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Una piccola Toscana lungo la Promenade: Felice varca il ponte e apre a Brooklyn

Con questo ristorante la SA Hospitality Group apre l’ottava location a New York, distinguendosi per le paste al forno e il design

Gina Di MeobyGina Di Meo
Una piccola Toscana lungo la Promenade: Felice varca il ponte e apre a Brooklyn
Time: 2 mins read

La sensazione di trovarsi nella campagna toscana senza lasciare New York. ‘Felice’, ristorante di SA Hospitality Group, varca il ponte di Brooklyn e apre una nuova location a Brooklyn Heights, al civico 84 di Montague Street, a due passi dalla Promenade. Si tratta dell’ottavo ristorante e appunto il primo fuori dai confini di Manhattan.

Il bar di Felice

Situato in un edificio Art Decò degli anni ’30,  all’angolo di Hicks Street, all’interno Felice, con i suoi colori e materiali, richiama i paesaggi toscani. La stessa toscanità si riflette nella scelta dei piatti per il menù creato dal direttore di cucina Iacopo Falai usando ingredienti freschi e prodotti localmente.

Gnocchi alla sorrentina

Oltre a riproporre alcuni piatti che sono un punto fisso nella tradizione di Felice, come Fusilli al Ferretto e Burrata, Pappardelle con Salsiccia, crostini toscani, una varietà di verdure e diversi tipi di taglieri, il ristorante di Brooklyn si distingue soprattutto per le paste al forno, tra cui lasagne, penne ai quattro formaggi e gnocchi alla sorrentina.

“Il 75% del menù – ha spiegato a La Voce di New York Jacopo Giustiniani, COO di SA Hospitality Group nonché fondatore, partner e proprietario dei ristoranti Felice – è uguale agli altri ristoranti, si distingue invece per un 25%. Abbiamo voluto puntare su una sezione di paste al forno. Anche piatti che solitamente vengono cotti ai fornelli, acquistano un sapore tutto diverso con un passaggio in forno. Inoltre la pasta al forno viaggia bene con il delivery o take out”.

Jacopo Giustiniani

Oltre al menù, Giustiniani dà il merito di questa piccola Toscana a New York anche all’interior designer, Samantha Tannehill. “Samantha – ha spiegato – è una professionista che conosce bene l’Italia e che sa come interpretare il nostro concetto”.

Espressione della toscanità è naturalmente la carta dei vini. Sia i rossi che i bianchi o i rosati vengono dal lucchese, dove si trova Fattoria Sardi, azienda della famiglia di Giustiniani.

Tonnarelli cacio e pepe

Anche se ‘Felice’ ha ora otto location, che nel giro di poco mesi diventeranno dieci, Giustiniani sottolinea perentoriamente che non si tratta di una catena. “Siamo quanto di più lontano da una catena – dice -. C’è ancora una proprietà ed un forte senso di identità ed autenticità italiana”.

SA Hospitality Group è il frutto della visione di Gherardo Guarducci e Dimitri Pauli, i quali nel 2003 decisero di dare vita ad un gruppo che rappresentasse un tipo di ristorazione che traducesse alcune sensibilità europee in modo da poter attrarre una clientela moderna e contemporanea come può essere appunto quella newyorkese.

Oltre a Felice il gruppo è proprietario anche di Sant Ambroeus, con location a Manhattan, Southampton e Palm Beach, nonché di Casa Lever.

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Gina Di Meo

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