
Si chiama “Feed the Frontlines” ovvero “offri da mangiare a chi è in prima linea” ed è una piattaforma nata dall’idea di Luca Di Pietro, fondatore della catena di ristoranti italiani a New York “Tarallucci e Vino”.
Il giorno dopo aver chiuso i suoi quattro locali a causa del lockdown Di Pietro ha ricevuto una chiamata da una vecchia amica. «Vorrei far arrivare qualche pasto caldo ai medici e agli infermieri che lavorano h24 per salvare le nostre vite. Come faccio?», gli ha chiesto. E lui in poche ore – grazie anche all’aiuto e all’ingegno di sua figlia Isabella, 22 anni, laureata ad Harvard – ha messo in piedi un sito web tramite il quale poter acquistare pasti completi per il personale sanitario occupato nella battaglia contro il Covid-19.

“Spesso medici e infermieri non hanno il tempo neanche per comprarsi un panino”, ci spiega Di Pietro. “La piattaforma che abbiamo creato permette loro di segnalare ciò di cui hanno bisogno e a chi vuole di contribuire per acquistare un pasto. Fino ad ora l’iniziativa ha funzionato benissimo e si è espansa a vista d’occhio: sono arrivati più di un milione di dollari di donazioni e noi abbiamo preparato e consegnato circa 34mila pasti. Ad oggi collaboriamo con 27 ospedali e con altri 14 ristoranti”.

Tutto ciò per Di Pietro significa anche mantenere i suoi locali in attività e consentire ai suoi dipendenti di tornare al loro posto di lavoro. “La vita a New York costa carissima. A inizio pandemia sono stato costretto a mandare via molte persone che contavano su quello stipendio per andare avanti. Grazie a Feed the Frontlines ho potuto riassumerne ben 34, e così hanno fatto gli altri 14 ristoranti che hanno aderito al progetto”.

L’iniziativa conviene dunque a tutti: ai ristoratori che mantengono vive le proprie attività, ai dipendenti che possono continuare a svolgere il proprio lavoro, ai medici e agli infermieri che si vedono recapitare pasti caldi. E, ultimo ma non meno importante, all’economia. In un recente studio riportato dal New York Times si stima che il 75% dei ristoranti indipendenti potrebbe non riaprire al termine dell’emergenza sanitaria, con una perdita di 225 miliardi di dollari per il settore e di circa 6 milioni di dipendenti.


CHI É LUCA DI PIETRO – Luca, di origini abruzzesi, sceglie di partire per New York 25 anni fa. «All’inizio credevo di rimanere un solo mese qui, per imparare l’inglese. E invece alla fine mi sono innamorato e ne ho fatto la mia casa». Sposato con Kate, Luca ha due figli: Isabella e Ian. Nella Grande Mela ha iniziato a promuovere la cultura culinaria italiana, prima gestendo un caffè e poi, nel 2001, aprendo il suo primo ristorante. «Volevo ricreare qui qualcosa che mi mancava dell’Italia – spiega – e ora abbiamo una catena di quattro ristoranti in città».