Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Food & Wine
May 30, 2018
in
Food & Wine
May 30, 2018
0

New York e i suoi sapori: un viaggio culinario nella Grande Mela

Lontano dalle luci dei locali di Manhattan c’è autentico un universo culinario da esplorare. Un mondo fatto di spezie, profumi e culture

Liliana RosanobyLiliana Rosano
New York e i suoi sapori: un viaggio culinario nella Grande Mela

Murales nel Bronx, New York.

Time: 5 mins read

Lontano dalle luci dei locali di Manhattan c’è un universo culinario da esplorare che ci porta in mondi e culture diverse. Un mondo fatto di spezie, profumi e sapori che vale la pena conoscere spinti dalla curiosità e dalla passione culinaria. Perché New York non è solo pizza e cheesecake, steakhouse e sushi ma anche cucine da tutto il mondo e una cucina americana che guarda al cambiamento ricostruendo una nuova identità culinaria. Un viaggio gastronomico che parte dal Bronx, anima autentica della Grande Mela,  non toccata per ora, dalla tanto amata ed odiata gentrificazione.

Piatto di Joe’s place.

Ci lasciamo alle spalle Arthur Avenue e la sua Little Italy per ritrovare le atmosfere portoricane a Westchester Avenue, all’angolo con South East e Thieriot Avenue. E’ qui che lo chef portoricano Joe Torres rende omaggio alla cucina del suo paese in uno dei ristoranti più autentici  “Joe’s Place” conosciuto per il suo family style ma anche perché tappa preferita di vip e giocatori della squadra New York Yankees. Oltre il classico Arroz con pollo, piatto simbolo della cucina caraibica da Joe si può provare anche il  Mofongo, preparato con il platano verde fritto e il Sanchoco, una zuppa di mais con cipolla e ortaggi.  Non mancano le fritture, che siano quelle delle frittelle di baccalà, o il formaggio firtto e i numerosi piatti di carne e pesce. Una cucina colorata, aromatica semplice ma non piccantissima,  quella portoricana, che riflette sia  le influenze locali (mais e manioca)  che quelle spagnole e africane (banane e noce di cocco). Altro segnale di autenticità del posto è la sua atmosfera legata a agli avventori, quasi esclusivamente locali e di origine portoricana, che fanno del ristorante un autentico angolo di Puerto Rico al netto di minimimalismo sperimentale, tendenze gastrofighette e velleità da foodie esasperati. E’ uno spaccato quotidiano di questa comunità a New York, racchiusa nei gesti semplici di una gestione familiare e di una cucina che porta avanti le tradizioni nei piatti e nelle atmosfere.

Joe’s Place.
Rider, Brooklyn.

Lasciamo l’anima complessa e multistratificata del Bronx, la sua energia vitale e raggiungiamo Williamsburgh a Brooklyn, dove il processo di gentrificazione si è fatto sentire più che altrove arrivando a cambiare, in alcuni casi, anche l’identità del quartiere. Espressione di questo cambiamento è anche la dimensione gastronomica che qui  si esprime in una cucina moderna, contemporanea, che ama sperimentare e lasciarsi contaminare da varie influenze. E’ il caso di Rider, ristorante che ama definirsi un dinamico bistrot americano di ispirazione globale che strizza l’occhio alla cucina francese, italiana senza rinunciare all’ influenza asiatica. Il risultato è un menu internazionale, multiculturale che parte dall’America e arriva all’Europa, filologicamente legato insieme dallo chef Patrick Conolly. Dall’insalata Tatsoi alla ricotta affumicata, passando per gli gnocchi di patate e le melanzane fritte servite con yogurt al lime, togarashi e foglia di shiso. Non mancano le pizzette italiane che per l’occasione diventano gourmet e filosperimentali nei sapori e  il piatto chiamato “Weinstein Special”. Nessun riferimento al tanto controverso personaggio(“not that one” specificano nel menu) quanto piuttosto rigatoni con pecorino, agnello e cioccolato.

Zenkichi.

Dal bistrot americano alla brasserie moderna giapponese di Williamsburgh per esplorare la complessa cucina del Sol Levante che è molto di più del sushi e yakitori. Aperto dal 2006, Zenkichi ci porta nel cuore di Tokio grazie alla Sapienza culinaria dello chef e all’ambiente unico e intimo dove si può gustare la cena in booth privati che riprendono il concetto di alcuni ristorante giapponesi. Minimalismo ricercato nel design, ambiente soffuso preparano gli ospiti per una cena dove è necessario coinvolgere i cinque sensi e concentrarsi sui dettagli. Carpaccio di  tonno o polipo,  gli hudon ( I noodle preprati con farina di grano duro)  e tofu fatto in casa sono alcuni dei piatti del menù à la carte se non si vuole optare per il menu di degustazione “Omakase” selezionato dallo chef.

Zenkichi.
Claro.

Rimaniamo a Brooklyn ma ci spostiamo a Gowanus per un viaggio gastronomico che ci porta nello stato messicano di Oaxaca , tanto amato dallo chef  T.J. Steel che con Claro si ispira alle tradizioni culturali e culinarie di quella cucina. prima di portare a Brooklyn il suo amore per questa cucina. Con “Claro”, la cucina messicana esce fuori dai cliché nazional-popolari che la identificano esclusivamente con quesadilla, enchilada e tacos. La filosofia è quella di una cucina che parte da ingredienti biologici, locali o  importati dal messico per sottolinearne l’autenticità. A rafforzare il concetto di freschezza c’è il formaggio e le salsiccie fatti in casa.  Nasce un menu moderno, dinamico,  che spazia  dall’Aguachile di calamari, la tosdada di polipo e bacon o quella di tonno e arance rosse, fino all’immancabile mole rojo e mole negro.

Il murales che caratterizza il locale Lakruwana.

 

Dal Messico allo Sri Lanka, da Brooklyn a Staten Island attraversando il ponte  Verrazano. Lakruwana è un viaggio nel viaggio. A partire dal suo arredamento: tavoli e siede di bambù, statue del Buddha, quadri e oggetti che il proprietario e chef Jayantha Wijesinghe, ha portato direttamente dal paese natale. I piatti sono i più rappresentativi della cucina singalese, una delle più complesse dell’Asia meridionale con forti influenze della vicina india e soprattutto dello stato del Kerala. Tra questi, il Lampreis preparato con  riso aromatico al vapore, curry, melanzane, cipolle, banane, anacardi morbidi e un uovo fritto, il tutto  avvolto in una foglia di banana. Sapori e odori che ci raccontano di  mondi lontani e ci ricordano la straordinaria storia di popoli e paesi, di persone che quei paesi si portano nel cuore, facendo rivivere emozioni e ricordi in un piatto. Tutto questo trova la sua massima espressione a New York, città che da voce  alle diversità culturali e culinarie, facendo vivere un viaggio nel viaggio.

Lakruwana.
Lakruwana.
Share on FacebookShare on Twitter
Liliana Rosano

Liliana Rosano

Sono nata a Catania, dove sono sempre tornata dalle mie peregrinazioni che mi hanno portato prima in Grecia, poi a Parigi. Con la mia laurea in Scienze Politiche, sognavo di lavorare nella cooperazione internazionale, ma sono finita a fare la giornalista, prima nella redazione di Telecolor poi del Quotidiano di Sicilia. ll mio ponte con l’America è iniziato grazie a un tirocinio per le Nazioni Unite a New York. Sono una freelance e collaboro con diverse testate e magazine nazionali. Vivo a Fairfield, nelle praterie sperdute dell’Iowa, in una comunità alternativa ed eco friendly e sono sempre alla ricerca di storie di italiani all’estero da raccontare.

DELLO STESSO AUTORE

Valentina Marino: “La musica è la massima forma di liberazione”

Valentina Marino: “La musica è la massima forma di liberazione”

byLiliana Rosano
Noto, la città barocca nell’Olimpo delle mete da non perdere

Noto, la città barocca nell’Olimpo delle mete da non perdere

byLiliana Rosano

A PROPOSITO DI...

Tags: cibocucinafoodNew York
Previous Post

L’invisibile esercito dei bambini scomparsi e dei minori non accompagnati

Next Post

La misteriosa Paduli: alla ricerca delle nostre radici indoeuropee

DELLO STESSO AUTORE

Mario Platero, storia di un giornalista dinamico come la sua città, New York

Mario Platero, storia di un giornalista dinamico come la sua città, New York

byLiliana Rosano
Biblioterapia on the road: la medicina dei libri per guarire l’anima degli italiani

Biblioterapia on the road: la medicina dei libri per guarire l’anima degli italiani

byLiliana Rosano

Latest News

Elena Mazzon in una scena di “The Popess: Instructions for Freedom”.

The Popess: Elena Mazzon porta in scena l’eresia al femminile

byMonica Straniero
Il piccolo protagonista di The Legend of Ochi Courtesy of A24/Universal Pictures

Isaiah Saxon e “The Legend of Ochi”: il fantasy più strano dell’anno

byMonica Straniero

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
La misteriosa Paduli: alla ricerca delle nostre radici indoeuropee

La misteriosa Paduli: alla ricerca delle nostre radici indoeuropee

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?