Genuinità del prodotto con particolare attenzione alle certificazioni DOC e IGP, una carta dei vini che valorizzi gli italiani, servizio degno di un popolo noto per l’ospitalità, olio extravergine di oliva cento per cento italiano, amore per la cultura e la lingua di casa nostra, dal menù alle conversazioni con i commensali: queste le caratteristiche che fanno guadagnare ai ristoranti italiani nel mondo il marchio di qualità Ospitalità Italiana.
Martedì 26 aprile, al Metropolitan Pavillon di New York si è celebrata l’autenticità italiana nel piatto. Per la quinta edizione della rassegna Ospitalità italiana: The Authentic Italian Table, l‘Italy America Chamber of Commerce ha presentato al pubblico i 25 ristoranti che hanno appena ricevuto la certificazione: 24 si trovano a New York e uno a Washington. Il marchio Ospitalità Italiana, nato allo scopo di certificare i ristoranti italiani autentici nel mondo, è stato sviluppato da Unioncamere (Associazione delle Camere di Commercio Italiane) in collaborazione con la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE) e l’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (ISNART).
Il progetto vuole supportare e valorizzare i ristoranti italiani nel mondo, nella promozione e diffusione delle produzioni agroalimentari italiane autentiche rispettando gli standard di qualità imposti dalla certificazione RIM (Ristoranti Italiani nel Mondo). Come ha spiegato il segretario generale della IACC, Federico Tozzi, Ospitalità italiana vuole essere anche un network che metta in comunicazione coloro che portano l’italianità nel mondo attraverso la cucina e che, attraverso eventi mirati, possono trovare gli strumenti per valorizzare i territori di provenienza dei prodotti tipici.
“Noi come Italy America Chamber of Commerce – ha dichiarato Tozzi – siamo impegnati 360 giorni all’anno per monitorare e verificare che gli standard Ospitalità italiana siano rispettati dai ristorante che certifichiamo, è un grande impegno, ma è anche uno dei fiori all’occhiello della Camera, in quanto oggi il circuito Ospitalità Italiana rappresenta un must per la reputation del made in Italy negli USA”.
Sono circa 300 i ristoranti certificati negli Stati Uniti. “Sono sentinelle del made in Italy – ha detto il presidente dell’Italy America Chamber of Commerce, Alberto Milani – E la loro importanza nel territorio Americano è notevolissima in quanto svolgono una continua azione di educazione del consumatore USA al food and wine italiano; il grande successo di Ospitalità italiana è sopratutto nella creazione di un grande ed efficiente laboratorio che educa sul made in Italy”.
I ristoranti certificati portano avanti la bandiera dell’autenticità e, attraverso la loro cucina, diffondono i valori dell’alimentazione italiana. Dall’analisi dei dati della IACC emerge che nei ristoranti certificati il costo medio a coperto oscilla tra 70 e 104 dollari a persona. Ciò significa che il cliente medio è di fascia alta e quindi ha una buna capacità di influenzare il pubblico.
Per la quanta edizione di Ospitalità italiana la IACC ha lanciato un Loyalty Program con cui offrirà a tutti i suoi soci una membership card per poter usufruire di sconti nei ristoranti certificati.
Questa la lista dei ristoranti di New York che in questa edizione 2016 di Ospitalità italiana hanno ottenuto il marchio: Cacio e Vino; Cacio e Pepe; Caffè dei Fiori; Da Tommy Osteria; Don Antonio Starita; Gran Gusto; I Trulli; Il Corso; Il Gattopardo; Il Riccio; Kestè; La Nonna Bella; La Vela Dining; La Villetta; Mamma Lucia Italian Restaurant; Mozzarella e Vino; Osteria del Principe; Piccola Cucina Enoteca Siciliana; Piccola Cucina Osteria Siciliana; Settepani; The Leopard at des Artistes; Tiella; Via Emilia; Vite Vinosteria.