Le feste natalizie sono celebrate in tutto il mondo. Persino in paesi come la Tailandia ho avuto modo di sentire lo spirito del Natale perché, al di là dell'aspetto religioso, è una festività che sembra ispirare in molte persone quel senso di magia provato in questo periodo durante l'infanzia.
La scorsa settimana ho partecipato a una splendida cena al ristorante Bouloud Sud di Manhattan, nei pressi del Lincoln Center. È stata una cena all'insegna del Luberon, una regione della Francia meridionale che ha alcune peculiari tradizioni natalizie.
Luberon
La regione del Luberon si trova nella parte sud-orientale della Francia, nel distretto della Valle del Rodano, non lontano dal confine italiano e dalla cittadina di Aix-en-Provence. Il Sud della Francia ha un carattere molto particolare rispetto al resto del paese. Lì la gente sembra più espansiva, più allegra, disposta a fermarsi per parlare e, soprattutto, ad accogliere gli stranieri con un gran senso di ospitalità. È un luogo incantato con i suoi tipici campi coltivati a lavanda e ai suoi massicci montuosi. Una tipica cena natalizia del Luberon prevede una serie di specialità gastronomiche, tra cui l'Aigo Boulido (una zuppa di aglio e patate), il cinghiale e i tredici dessert, tutte perfette da accoppiare con un vino della zona. Ma a rendere la cena veramente magica è il tavolo decorato con i tradizionali Les Santons.
I Santons
I Santons sono piccole miniature di personaggi legati alla scena della natività che divennero popolari nel periodo successivo alla Rivoluzione Francese, quando le immagini religiose furono temporaneamente messe al bando; consentirono ai francesi di mantenere nelle loro case queste immagini legate alla loro tradizione religiosa. Nella zona del Luberon, queste figurine non sono solo religiose, ma rappresentano anche personaggi reali provenienti dai villaggi locali. I residenti della zona si alternano ogni anno con un annuncio su chi sia il fortunato ad avere la sua effige tra quella dei Santons, una interessante usanza che consente alla gente di diventare parte integrante della storia del Natale.
Nei miei colloqui con i produttori della zona, mi è stato detto che le giovani generazioni in Luberon non si sentono necessariamente legate all'aspetto religioso del Natale, ma che i Santons costituivano ancora una parte fondamentale della festività. Per un'americana come me, abituata al trambusto della metropoli newyorchese, i Santons sono riusciti a trasmettermi lo spirito del Natale pur non essendo originaria del Luberon.
Penso a quanto tempo e danaro investiamo ogni anno nel tentativo di fare delle feste natalizie un periodo veramente speciale, spesso senza successo. Eppure qualcosa di così semplice come la “miniatura del piccolo fornarino” che mi è stata donata in occasione della cena basta per riscaldare i cuori e ricordarci che la magia del Natale non può essere comprata o forzata, ma appare nei modi e nei tempi più inattesi.
I consigli di Cathrine
Per tutti i giorni (meno di $15)
2012 Notre Dame de Cousignac Rouge, Luberon, France ($13): Un meritage rosso 60% Grenache, 25% Syrah e 15% Mourvèdre. Un vino rosso di grande valore, con profumi di bacche nere e rosse e note di rosmarino di carattere corposo, che si beve con grande facilità.
Per le occasioni speciali (tra $15 e $50)
2014 Château la Canorgue Blanc Blanc, Luberon, France ($20): Un meritage bianco 25% Clairette, 25% Bourboulenc, 25% Rousanne e 25% Marsanne. Un vino ricco di sentori di limone e mela bianca, con una struttura complessa e distinti toni minerali.
Fantasia (oltre $50)
2001 Clos des Papes Rouge, Châteauneuf-du-Pape, Rhône Valley, France ($115): Meritage rosso 65% Grenache, 20% Mourvedre, 10% Syrah, e 5% Counoise. Questo vino non è originario del Luberon, ma fa parte della grande denominazione degli Chateauneuf du Pape, che sono parte integrante della produzione della Valle del Rodano. Si tratta di un vino decadente, ricco ed elegante allo stesso tempo, che ha raggiunto una perfetta armonizzazione tra l'invecchiamento in botte e l'aspetto tannico.