Doveva essere fatto ora, The Order, il film di Justin Kurzel sulla organizzazione neofascista sgominata dall’FBI in America negli anni ’80 che voleva portare avanti una rivoluzione ariana attaccando la Casa Bianca, il Congresso e non a caso, anche il Campidoglio. Doveva essere fatto alla vigilia di una elezione così drammaticamente importante per gli Stati Uniti, e il mondo intero.
“E’ triste, ma l’importanza di questo film in questo momento si spiega da sola – ha detto Jude Law, che del film è produttore oltreché protagonista – È sempre interessante trovare eventi del passato che hanno una relazione così stretta con il presente.”
Tratto dal libro The Silent Brotherhood di Kevin Flynn e Gary Gerhardt del 1989, The Order inizia nel 1983 in Indiana quando un agente solitario dell’FBI inizia a indagare su una serie di esplosioni e rapine e capisce che gli autori sono dei pericolosi terroristi neonazi al seguito di Robert Jay Mathews (interpretato da Nicholas Hoult) che vogliono cacciare ebrei, neri, ispanici da quella che ritengono essere terra loro, esclusiva, l’America.
Il parallelo con il presente è quello che ha spinto il regista a realizzare il film. “Abbiamo fortemente sentito l’importanza di questa storia oggi. Gli eventi del passato spesso ti offrono una prospettiva sul presente. In questo momento in America esiste una grande divisione e il film racconta una ideologia estremamente pericolosa. Bisogna disinnescare queste ideologie.”
Jude Law è bravissimo con i suoi baffi da agente yankee, “Tutti gli agenti che ho incontrato per prepararmi li avevano e ho pensato fossero indispensabili”, il suo accento – proprio lui, così inglese – adatto al ruolo di un agente FBI che ha sbagliato e finisce in una remota località dell’Indiana, spera che la moglie e le due bambine lo raggiungano, ma al telefono risponde solo la segretaria telefonica, beve e fuma per non pensarci e va a caccia fra le meravigliose montagne e ruscelli, ma quando arriva il cervo, prova empatia e abbassa il fucile.
“C’è tutto in questo agente – dice Jude Law – c’è il sacrificio di queste persone per perseguire la giustizia.”
“C’è qualcosa in quei panorami incontaminati che parla da solo, quelle montagne, quei ruscelli e quegli animali sono lì da sempre” aggiunge il regista, Kerzel. C’è un simbolismo in quelle immagini, una natura fatta di molti colori e animali diversi, non solo di razza bianca.
Per creare il rapporto fra Jude Law e Nicholas Hoult, la stessa tensione fra agente e criminale, cacciatore e preda, il regista ha mantenuti gli attori lontani per settimane sul set fino alla loro prima scena insieme. “Ho persino scoperto venendo qui che Jude Law mi ha seguito per un intero giorno e io non me ne sono accorto!” ha detto Nicholas Hoult. Un giovane agente aiuta Jude Law nella ricerca, è interpretato da Tye Sheridan, che dice di capire il tema del film perché cresciuto in una piccola città della provincia. “ La nostra comunità era composta di 1200 persone e io ho visto personalmente come certe violenze si sviluppano in certe sottoculture. Negli Stati Uniti ci sono ideologie che derivano dal passato e dal fatto di non aver avuto troppi contatti con il resto del mondo e raccontarlo mi ha attratto verso questo film.”
Interpretato anche da Jurnee Smollett, Alison Oliver and Odessa Young, The Order uscirà in America a dicembre.