Boundless Theater (A Stage Without Borders), è un format seriale, di installazioni teatrali, che vuole riportare alla ribalta e rivitalizzare la scena del teatro underground, di natura sperimentale, presentando delle “boutique performances” esclusive di drammaturghi e registi indipendenti, attori, musicisti, danzatori… in spazi non convenzionali. Partendo dalla “cabaret scene” newyorkese. Prodotto da Creative Point-On, società di produzioni multimediali e creative agency di servizi di consulenza per la comunicazione e l’internazionalizzazione, fondata dagli italiani Daniela Pavan e Tommaso Cartia, il progetto sarà lanciato con una prima installazione teatrale il 21 marzo con un gala esclusivo, riservato a stampa e VIP, presso l’atelier italiano LUXUNY, diretto da Luca Santonato, nella sua sede a Bryant Park Studios.
La serata ospiterà un assaggio della prima installazione di Boundless Theater, comprendente l’opera antologica Eleanor Rigby Is Waiting (24 strangers. 24 hours. 1 chance to connect), scritta e diretta dal pluripremiato scrittore e regista David James Parr, e la performance della cantante e cantautrice Hadiza Dockeray. Parteciperanno alla serata anche gli ambasciatori ufficiali di Boundless Theater, la vincitrice del Grammy Award, nominata ai Tony Awards, Jenn Colella; l’attrice, scrittrice, regista e attivista transgender Pooya Mohseni e l’attore Jacopo Rampini.
Successivamente, lo spettacolo aprirà allo spazio teatrale/cabaret del The Duplex (61 Christopher Street), locale storico del West Village a NY, in date aprile 19 / 26 e maggio 3 / 10 per quattro consecutivi #boundlesstuesdays. I biglietti sono in vendita adesso e possono essere acquistati sul sito ufficiale BoundlessTheater.com.
“E’ con grande orgoglio che ho deciso di supportare Boundless Theater, ed un grande onore per me essere uno degli ambasciatori ufficiali del progetto”, ha dichiarato l’attrice Jenn Colella. “Quando i produttori del progetto, Daniela Pavan e Tommaso Cartia, mi hanno raccontato della loro missione, di supportare nuovi lavori sperimentali e dare spazio a nuove voci e a talenti di qualsiasi provenienza, razza o gender; mi hanno ricordato dei miei inizi e del perché ho deciso di fare parte dell’industria dell’intrattenimento. Dobbiamo abbattere questi confini e da artisti, collaborare per e con le nostre comunità per far fiorire queste “boundless” opportunità”.

“Boundless Theater vuole invitare il pubblico a ritornare a quel collettivo, magico e viscerale rituale del teatro dal vivo che può profondamente trasformare le coscienze.” Ha affermato la produttrice, direttrice artistica e co-founder di Creative Point-On Daniela Pavan. “È assolutamente importante, e ce lo dobbiamo ricordare ora più che mai, dopo essere stati testimoni di quanto la pandemia abbia quasi rischiato di cancellare per sempre questa importantissima funzione vitale, sociale ed artistica dell’essere umano: il teatro. Il nostro è un palco inclusivo, senza confini, dove i riflettori sono e devono essere puntati solo sul talento di qualsiasi razza, origine, genere, ed età.”

Si unisce alla sua voce quella del produttore, direttore artistico e co-founder di Creative Point-On Tommaso Cartia che dichiara: “Volevamo che questa nostra missione fosse leggibile ed espressivamente tangibile sin dall’inizio, per immergere il nostro pubblico nell’esperienza e nel sentire emotivo di Boundless Theater. Ognuno dei talenti coinvolti nel progetto, infatti, si fa subito portavoce del nostro universo valoriale. Partendo dalla storia raccontata in “Eleanor Rigby Is Waiting” da David James Parr, che ci ha folgorato con la sua acuta esplorazione del genere umano colto in uno stato di profondo isolamento, proprio come è stata la pandemia per noi, ma offrendoci una straordinaria possibilità: quella di connetterci, di riconneterci, vincendo con coraggio ogni barriera, paura e permettendoci di scommettere ancora sulla nostra rinascita. Continuando poi con l’evocativa musica di Hadiza Dockeray, che nelle sue sfumature blues e jazz crea uno spazio vitale intimo ma energico allo stesso tempo, nostalgico ma trepidante di futuro. Anche la scelta degli ambasciatori è stata fatta per celebrare la bellezza della diversità, della multiculturalità artistica ed espressiva in un caleidoscopio di talenti resilienti e dal forte temperamento, che credono davvero in un mondo “boundless” e di inclusione: l’attrice americana Jenn Colella; l’attrice, regista e attivista transgender di origini iraniane Pooya Mohseni, e l’attore italiano, residente con gran successo negli U.S., Jacopo Rampini, un bellissimo esempio per le nuove generazioni.”
I Talenti Italiani

Oltre a Daniela Pavan e Tommaso Cartia, prendono parte al progetto l’artista italiano, di fama internazionale, Marco Gallotta, maestro della tecnica del paper-cutting con la quale ha ritratto celebrità del calibro di Will Smith e Leonardo Di Caprio. Gallotta ha creato il logo esclusivo di Boundless Theater ed ha lavorato ad un’opera inspirata dal e al progetto. Luca Santonato, fondatore di LUXUNY, l’elegante atelier italiano di lusso che ospiterà il gala di Boundless Theater; il proprietario del ristorante italiano Etcetera Etcetera, Daniele Kucera, che curerà lo squisito catering dell’evento; la make-up artist delle celebrità Angie Valentino che farà brillare i talenti di Boundless Theater sul palco; il regista Matteo Banfo che catturerà in video i momenti più salienti del progetto e l’attrice Francesca Ravera che inizia adesso una collaborazione con Boundless Theater per progetti che saranno presto rivelati. L’attrice è adesso impegnata a NY con lo spettacolo “Constellations” di Nick Payne, del quale è protagonista insieme all’attore Micheal Chinworth. Lo spettacolo diretto dal regista Kim T. Sharp andrà in scena dal 6 al 24 aprile al Gene Frankel Theatre (24 Bond Street, New York).
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