Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Spettacolo
February 16, 2020
in
Spettacolo
February 16, 2020
0

Il mito dell’attrice Eleonora Duse risorge a Venezia nella danza di Alessandra Ferri

Abbiamo ammirato al Teatro La Fenice l'omaggio del coreografo americano John Neumeier alla grande diva italiana: "Fantasie coreografiche su Eleonora Duse"

Marinella GuatterinibyMarinella Guatterini
Il mito dell’attrice Eleonora Duse risorge a Venezia nella danza di Alessandra Ferri

Alessandra Ferri (Eleonora Duse) e Hélène Bouchet (la Governante). Tutte le foto del servizio sono immagini da Duse, The Hamburg Ballet John Neumeier @Kiran West

Time: 5 mins read

In English.

Eleonora Duse: Vigevano 3 ottobre, 1858 – Pittsburgh 21 aprile, 1924

Se c’è un’attrice italiana che dall’Ottocento a oggi ha lasciato un segno importante nel teatro del mondo, questa è Eleonora  Duse. Di lei,“figlia d’arte”, ma di modesti attori girovaghi, nata per caso a Vigevano il 3 ottobre 1858 e scomparsa a Pittsburgh, il 21 aprile 1924 nel corso di una tournée statunitense, Charlie Chaplin scrisse “è la più grande attrice che abbia mai visto. La sua tecnica è talmente rifinita e completa che cessa di essere una tecnica. […] La Duse è diretta e grandissima”. Marilyn Monroe, invece, teneva sempre una sua fotografia in tasca, mentre Lee Strasberg, insegnante e direttore artistico dell’Actors Studio, trasmetteva ad allievi che sarebbero diventati divi a Hollywood, il suo modo non convenzionale di stare in scena. Dal 2015 “la Divina”, come l’aveva soprannominata Gabriele D’Annunzio, suo seduttore e infido amante, è diventata un balletto, mai uscito da Amburgo, prima che il suo autore, l’ottantunenne coreografo americano John Neumeier, non lo portasse a Venezia. 

La città lagunare conserva, dal 2011, il più ampio archivio di documenti sulla vita e l’arte di Eleonora, grazie all’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini. Di recente, come noto, è stata invasa da distruttivi allagamenti. Commosso dalla sciagura, il coreografo ha letteralmente donato al Teatro La Fenice, il debutto europeo di Duse, Fantasie coreografiche su Eleonora Duse, cucite addosso non solo ai suoi splendidi danzatori dell’Hamburg Ballett, ma soprattutto all’unica, grande tragédienne odierna in grado di vestire panni talmente importanti: Alessandra Ferri. Sul suo corpo minuto, flessuoso come un giunco, e che porta la maturità come emozionante luce interpretativa e passionale, Neumeier ha costruito un personaggio memorabile, appoggiato su meravigliose musiche di Benjamin Britten e Arvo Pärt, letture, brandelli di vita vissuta e scenica senza un vero ordine cronologico.

La guerra: al centro Alexandr Trusch (Luciano Nicastro)

Tutto ha inizio nella luce fioca del palcoscenico. Si proietta uno spicchio di Cenere l’unico film, tratto dall’eponimo romanzo di Grazia Deledda, interpretato dalla Duse nel 1916. Alessandra/Eleonora “si” guarda racchiusa in uno striminzito abituccio lungo e nero, mentre una fila di vecchi sedili teatrali, sui quali siede il pubblico, anche accalcato in piedi, comincia a ruotare attorno ad piccolo palcoscenico. Ideato dallo stesso Neumeier, qui anche costumista – questo “teatro nel teatro” ruoterà da sinistra a destra e viceversa, per tutte le dieci scene della prima parte del balletto. Nelle prime, la quasi oscurità non ci abbandona: vengono evocati gli orrori della Prima Guerra mondiale che tanto colpirono la Duse. Alessandra/Eleonora danza con due soldati; ne bacia uno, sua vera e tardiva amicizia quasi materna (Luciano Nicastro) e ritorna al suo adolescenziale debutto in una parata di acceso colore, vagamente giullaresca, in cui si stringe ad uno degli interpreti (forse il marito, presto abbandonato, da cui ebbe la figlia Enrichetta).

Alessandra Ferri (Marguerite Gautier) e Alexandr Trusch (Armando)

Invece i fiori bianchi, donatele dal soldato baciato, saranno parte del bel quadro dedicato a Romeo e Giulietta, fissato nel momento della morte di entrambi. I candidi petali, dietro i quali l’ancora timida adolescente forse solo sognava di interpretare quello Shakespeare, le servono, ora che è diventata Giulietta, a ricoprire il corpo morto di Romeo. Con questa morte e in un lampo di luce blu, tornano guerra e soldati che invadono tutto, strisciando sino al proscenio. Poi però arriva la bella ed enfatica Sarah Bernhardt, vestita di rosa: danza La Signora delle camelie. La rivalità tra le due attrici è nota: qui la minuta Alessandra/Eleonora è infingarda. Dapprima le porta un mazzo di rose rosse in segno di ammirazione, poi le fa il verso in un’imitazione che dice tutto di ciò che Duse non amava: esteriorità,  clichés attoriali di un teatro finto e borghese: lei bramava interiorità, immedesimazione, naturalezza.

Il pubblico che aveva gridato “brava, brava” a Sarah se ne va…Poi ritorna per ammirare un altro pas de deux intenso e febbrile della protagonista del balletto. Con l’arrivo di Arrigo Boito, mentore, amante e poi amico ballano solo libri, occhiali. Persino Antonio e Cleopatra di Shakespeare, tradotto da Boito per la Duse, si risolve nella vestizione in abito damascato di Alessandra/Eleonora, immobile, a braccia spalancate.

Alessandra Ferri: Eleonora Duse con gli occhiali di Arrigo Boito

Isadora Duncan non poteva mancare in questo ritratto coreografico. Lettere, documenti, fotografie confermano quanto la Duse fu di conforto alla pioniera della danza libera – che qui si esprime in una tunichetta azzurra e greca entro un piccolo rettangolo laterale (altro “teatro nel teatro”) – allorché perse i suoi due figli annegati nella Senna. Molti sono i momenti dell’oltremodo dilatato ma istruttivo balletto, in cui la Ferri danza, le belle braccia al vento, con impeto duncaniano. Ma poi sono le scarpette da punta che calzano il suo invidiato cou de pied a lanciarsi in una danza di coppia dal segno accademico, però piena di passi originali, fratture, sfoghi drammatici. Disdicevole per Alessandra/Eleonora è vedere la rivale Bernhardt nel ruolo di Marguerite Gautier e con il suo stesso partner che si denuda, evocando i tradimenti anche di lavoro del suo amato D’Annunzio: a Sarah destinò drammi invece scritti per lei. Del resto il casanova  Gabriele passa anche in cilindro, altezzoso: diretto verso nuove conquiste.

Chi resta invece come fil rouge del dance drama, incarnando se stesso ma anche altri ruoli, è quel soldato dell’inizio. Quando sta per morire sopra un (vero) letto d’ospedale, Alessandra/ Eleonora corre a dargli l’ultimo addio. Poi torna sul “teatro nel teatro” – la scena, dice Neumeier, è la vera consolazione – mentre si prepara la sua fine. Un filmato ci riporta all’inizio del balletto: non è più Cenere, sono gli affollatissimi, regali, funerali dell’attrice. Di nuovo stretta nel suo abituccio nero e avvolta dal calore della governante Désirée, la Ferri combatte contro una tempesta di pioggia anche proiettata su di un piccolo schermo. In un attimo cade a terra e viene portata in trionfo dal suo pubblico, mentre il carro funebre del filmato in bianco e nero scorre sino alla chiusura del sipario.

Alessandra Ferri in Eleonora Duse nella tempesta di Pittsburgh

Sepolta ad Asolo e per sua volontà con la tomba rivolta verso il Monte Grappa in onore ai caduti della Prima Guerra mondiale, la Duse ritorna in calzamaglia nella seconda parte del balletto, per una danza su fondo blu, azzurro, bianco e grigio, con quattro partner maschili, proiezioni dei suoi più importanti amori: Boito, D’Annunzio, il soldato Nicastro e il Pubblico. Svanisce ogni forma di narrazione; la coreografia per lo più su musiche di Arvo Pärt (Frates), con l’opportuno Cantus in memory di Benjamin Britten, si chiude e si apre attorno a lei. Spesso la Ferri resta seduta di profilo mentre i quattro uomini a torso nudo e pants bianchi o neri girano, saltano, si stringono tra loro, si mettono in fila. Al secondo rintocco delle campane, sul canto funebre di Britten, aprono le braccia e svaniscono. Lei  resta, le spalle rivolte alla platea.

Alessandra Ferri, Karen Azatyan, Alexandre Riabko, Marc Jubete

In Duse-Fantasie coreografiche su Eleonora Duse di John Neumeier rifulge la bravura di tutto l’Hamburg Ballet con in testa Silvia Azzoni, Alexandre Riabko, Alexandr Trush, Anna Laudere, Marc Jubete e il possente e scarmigliato ospite Karen Azatyan, perfetto in coppia con la Ferri e nel suo trasmigrare da personaggio in personaggio. Dal 17 febbraio il balletto è in tournée a Singapore: Venezia e il Teatro La Fenice lo hanno sdoganato.

   

Share on FacebookShare on Twitter
Marinella Guatterini

Marinella Guatterini

Saggista e critico di danza e balletto dagli anni Ottanta, è docente di Estetica e Teoria della danza alla Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi” di Milano e responsabile delle attività del Corso Danzatori. Ha scritto e scrive saggi e libri. Ospite, dal 1999, come maître de conference all’Université Paris III – La Sorbonne, dal 2004 ha tenuto corsi di “Metodologia della critica di danza” al Dams dell’Università “Alma Mater” di Bologna per sette anni e di “Scrittura critica” presso l’Università Cattolica di Milano per due anni. Tiene conferenze e ha allestito mostre sulla danza, elaborando altresì progetti speciali. An essayist, dance and ballet critic since the 1980s, she teaches aesthetics and dance theory at the university 'Paolo Grassi' Civic Theater School in Milan, and is responsible for the activities of the Dancers’ Course for Dancers. She has written essays and books on all aspects of dance, and on its leading protagonists. Beginning in 1999, she became a maître de conference at the Université Paris III - La Sorbonne; from 2004, she has held courses in 'Methodology of dance criticism' at Dams of the Alma Mater Studiorum in Bologna, the oldest University in the world. She also created a course in ‘Critical Writing’ at the Catholic University of Milan. Currently, she holds conferences and organizes exhibitions on dance, while also developing special projects related to performance and research of the Italian dance scene.

DELLO STESSO AUTORE

Il talento senza età di Twyla Tharp torna a New York

Il talento senza età di Twyla Tharp torna a New York

byMarinella Guatterini
Mara Galeazzi in “Portrait of Silvana Cenni” by Felice Casorati, one of the reinterpretations of “Through the Frame - When the Journey Begins” by Marco Pelle

Marco Pelle and “Through The Frame,” Dancing Paintings at IIC New York

byMarinella Guatterini

A PROPOSITO DI...

Tags: Alessandra FerriEleonora DuseJohn NeumeierTeatro La FeniceVenezia
Previous Post

USA 2020 e la viralità a caro prezzo: i meme di Bloomberg diventano boomerang

Next Post

Dario Silvestri a New York per “Il potere del cambiamento”: capire non inseguire la felicità

DELLO STESSO AUTORE

Marco Pelle e “Through The Frame”,  i quadri danzanti all’IIC di New York

Marco Pelle e “Through The Frame”, i quadri danzanti all’IIC di New York

byMarinella Guatterini
Danza italiana a Manhattan: Roberto Zappalà con il suo “Fauno”

Danza italiana a Manhattan: Roberto Zappalà con il suo “Fauno”

byMarinella Guatterini

Latest News

SWAIA Native Fashion Week 2025: la moda indigena conquista Santa Fe

SWAIA Native Fashion Week 2025: la moda indigena conquista Santa Fe

byFilomena Troiano
Romania at a Crossroads: Pro-European Forces Rally Behind Nicușor Dan in Pivotal Presidential Runoff

Romania at a Crossroads: Pro-European Forces Rally Behind Nicușor Dan in Pivotal Presidential Runoff

byEuropean Democratic Party

New York

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

byDaniele Di Bartolomei
Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Dario Silvestri a New York per “Il potere del cambiamento”: capire non inseguire la felicità

Dario Silvestri a New York per "Il potere del cambiamento": capire non inseguire la felicità

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?