Questa settimana si è celebrata a New York la 29esima edizione negli Stati Uniti del N.I.C.E. (New Italian Cinema Events) con una settimana all’insegna del cinema italiano e incontri con registi e critici. Dal 6 all’8 dicembre, il Festival si sposterà a Filadelfia. Sabato, in chiusura del Festival a New York, si assisterà allo SVA theater alla prima newyorkese di 5 è il numero perfetto per la regia di Igort, basato sull’omonimo romanzo a fumetti del 2002, un piccolo affresco napoletano nell’Italia degli anni Settanta che racconta di un’amicizia tradita, di una seconda opportunità e di una rinascita. Con la proiezione a New York, organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di cultura e la Casa Italiana Zerilli Marimò della NYU, ci sarà un Q&A moderato dal Prof. Stefano Albertini. Presente Eduardo Servillo, figlio dell’attore protagonista nel film e assistente alla regia di Igort. La proiezione comincerà alle 6:30pm (Per informazioni qui).
“Il filo rosso che unisce le varie realtà raccontate in questi nuovi film riflette la volontà da parte degli autori di affermare una propria identità artistica, affrontando problematiche nelle quali poi finiamo di ritrovare una parte di noi stessi. I 12 titoli, che includono fiction, short e documentari, elaborano un cinema che fa memoria, una macchina del tempo come strumento per riscattare dall’oblio tutte quelle grandi e piccole storie che abitano il mondo” ha affermato la fondatrice del NICE Viviana del Bianco.
Le altre proiezioni si sono svolte e sono state supportate dai partner storici del festival, la Casa Italiana Zerilli-Marimò della New York University e l’Istituto Italiano di Cultura; l’iconico SVA theatre, nel cuore di Chelsea; il Maysles Documentary Center, il centro di documentari di West Harlem, fondato dal documentarista Albert Maysles (1926-2015) e il The Picture House che presenta il meglio del cinema indipendente, internazionale, documentario e classico nella cittadina di Pelham a Westchester.
Il film di apertura è stato Butterfly, di Alessandro Cassigoli e Casey Kaufman, una storia intima su Irma Testa, una campionessa di boxe napoletana che a diciotto anni diventa la prima pugile italiana a prendere parte all’Olimpiadi; a seguire c’è stata la prima mondiale di Dance again with me Heywood! di Michele Diomà, il racconto di un uomo solitario che vive a New York, e fa amicizia con una giovane donna attraverso il comune amore per la danza. Il film si avvale della presenza del prestigioso regista James Ivory;
Camorra di Francesco Patierno, un documentario storico che costruisce una narrazione diversa dal solito, che va ben oltre il sangue e la violenza; Aspettando la Bardot di Marco Cervelli, i cui protagonisti del film mettono in scena un’opera teatrale, ispirata liberamente alla famosa pièce di Samuel Beckett, Aspettando Godot; In viaggio con Adele di Alessandro Capitani, una ragazza con la sindrome di Asperger che non ha mai conosciuto suo padre e vive da sempre sotto l’ala protettiva della mamma Margherita. Il vegetariano, di Roberto San Pietro, che narra di un giovane immigrato indiano figlio di un brahmino che vive nella campagna emiliana e lavora come mungitore; L’Ospite di Duccio Chiarini, opera più amara che dolce sulle relazioni affettive. Infine, come tributo a Franco Zeffirelli, Jane Eyre: un incontro di due cuori feriti, due persone che hanno sofferto nelle loro vita, due persone che sanno amare appassionatamente e che vogliono essere amate.
Tra gli ospiti presenti quest’anno: il regista Marco Cervelli, il giornalista e documentarista Casey Kaufman, il regista e sceneggiatore Michele Diomà, il fumettista e regista Igort, l’assistente alla regia Eduardo Servillo e il premio oscar James Ivory.
NICE è un’associazione culturale nata a Firenze con l’obiettivo di promuovere il nuovo cinema indipendente italiano all’estero, attraverso l’organizzazione di festival e scambi culturali negli Stati Uniti, in Europa e Russia.