Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login
  • Register

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Spettacolo
January 9, 2019
in
Spettacolo
January 9, 2019
0

“Una notte di 12 anni”, tre ragazzi prigionieri nell’Uruguay degli anni ‘70

Diretto da Álvaro Brechner, il film è ambientato all’indomani di un colpo di stato; l’estrema destra conquista il potere e cattura tre dei guerriglieri Tupamaros

Irma SillettibyIrma Silletti
Time: 3 mins read

Comincia con la cattura di tre ragazzi “Una notte di 12 anni”, dal cui titolo è già intuibile la durata della loro prigionia. Un periodo lunghissimo e indefinito per i tre giovanissimi, mantenuti in condizioni disumane e lontane dal più elementare concetto di dignità. L’obiettivo dei carcerieri, e del governo dal quale prendono ordini, non è quello di fare del male fisico ai tre uomini, per quanto riescano comunque a farlo senza troppo sforzo, ma è quello di condurli lentamente, sapientemente e sadicamente alla follia. Vogliono che perdano lucidità, interesse, motivazione e curiosità per la vita. Cambiando continuamente località, i prigionieri vengono tenuti per più di un anno nel buio più assoluto (verranno coperti tutti i fori delle piccole finestre delle rispettive celle) e saranno sempre separati, impossibilitati a parlare tra di loro e a comunicare con chiunque venga in contatto con loro.

Diretto da Álvaro Brechner, il film è ambientato in Uruguay nel 1973, quando all’indomani di un colpo di stato l’estrema destra conquista il potere e cattura tre dei guerriglieri Tupumaros appartenenti al fronte comunista. Tra loro c’è anche Pepe Mujica. In uscita nelle sale italiane il 10 gennaio 2019, distribuito da Bim Distribuzione, in collaborazione con Movies Inspired.

Ma chi sono questi prigionieri? Sono tre guerriglieri appartenenti al Movimento di Liberazione Nazionale uruguayano nonché figure di spicco dell’Uruguay contemporaneo: oltre a José “Pepe” Mujica (Antonio de la Torre), destinato qualche decennio più tardi ad essere il Presidente dell’Uruguay, ci sono Mauricio Rosencof (Chino Darín), scrittore, drammaturgo, poeta e tra i più alti rappresentanti della cultura uruguayana, ed Eleuterio Fernàndez Huidobro, (Alfonso Tort) politico, giornalista ed ex Ministro della Difesa.

Di spostamento in spostamento si è testimoni dello stato proibitivo in cui vengono tenuti i tre ex guerriglieri e a poco valgono gli ammonimenti della Croce Rossa affinché vengano rispettate le più elementari condizioni di dignità umana o i tentativi dei familiari di incontrare e abbracciare anche per pochi istanti i propri congiunti. Eppure neanche per un minuto degli oltre 100 del film emerge il senso di oppressione, angoscia e dolore che pure attanaglia i prigionieri. I tentativi, riuscitissimi, del regista comprendono certamente il desiderio altissimo e superiore di fluttuare sulle miserie e sulle bassezze di cui si macchiano i guardiani delle tante postazioni carcerarie occupate. Ci si sofferma, piuttosto, sugli sporadici rapporti con una guardia in difficoltà amorose, alla quale si dettano lettere per l’amata in cambio di pochi minuti d’aria, per sé e i propri compagni. Emergono i tentativi tragicomici di espletare i bisogni fisiologici con la difficoltà di dover restare in piedi, perché con i polsi legati. O la tenerezza della difficile comunicazione tra i prigionieri, che pure riescono a trovare una maniera di comprendersi battendo pugni sui muri, fedeli a un codice tutto loro. Dei giovani colpisce la pazienza, la forza e l’intelligenza nell’affrontare tutto questo tempo. Come se la loro cultura e levatura morale fosse straordinariamente superiore a tutti i traumi fisici e psicologici subìti.

La bellezza di “Una notte di 12 anni” è di riuscire ad attrarre emotivamente lo spettatore nonostante la crudezza del tema politico trattato e di mettere in luce gli aspetti più delicati e frivoli con un linguaggio a tratti sarcastico, ironico e molto, molto dolce. I prigionieri vengono continuamente vessati e denigrati, umiliati, malmenati e offesi ma per ogni insulto ricevuto e pugno o schiaffo incassato donano poesia, umanità e bellezza.

Imprigionati nel 1973 i coraggiosi protagonisti assaporeranno la libertà solo nel 1985.

Share on FacebookShare on Twitter
Irma Silletti

Irma Silletti

DELLO STESSO AUTORE

“Una notte di 12 anni”, tre ragazzi prigionieri nell’Uruguay degli anni ‘70

“Una notte di 12 anni”, tre ragazzi prigionieri nell’Uruguay degli anni ‘70

byIrma Silletti
“The Wife”: quando il Nobel lo vince il marito ma a scrivere è la moglie

“The Wife”: quando il Nobel lo vince il marito ma a scrivere è la moglie

byIrma Silletti

A PROPOSITO DI...

Tags: José MujicaUruguay
Previous Post

Dalla California Matteo Renzi annuncia e spera: il Populismo non vincerà in Europa

Next Post

Natale, Winter e Spring Break: che bello staccare la spina con i bimbi a New York

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Dal fermento del boom economico a oggi, un libro che insegna ad amare la vita

Dal fermento del boom economico a oggi, un libro che insegna ad amare la vita

byIrma Silletti
Pino Lella, l’italiano dimenticato che sfidò i nazisti diventandone spia

Pino Lella, l’italiano dimenticato che sfidò i nazisti diventandone spia

byIrma Silletti

Latest News

Per le vittime dell’ISIL in Iraq, la giustizia Onu arriva con la digitalizzazione

Per le vittime dell’ISIL in Iraq, la giustizia Onu arriva con la digitalizzazione

bySimone d'Altavilla
Guterres in Somalia: aiutare i somali, vittime senza colpe del cambiamento climatico

Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU esprime preoccupazione per la Somalia

byLa Voce di New York

New York

Guterres guarda New York immersa nel fumo: “Facciamo pace con la natura”

Guterres guarda New York immersa nel fumo: “Facciamo pace con la natura”

byLa Voce di New York
La governatrice Hochul: “Newyorkesi state in casa. Questa è un’emergenza”

La governatrice Hochul: “Newyorkesi state in casa. Questa è un’emergenza”

byLa Voce di New York

Italiany

Arriva il liceo del Made in Italy: approvato il disegno di legge

Arriva il liceo del Made in Italy: approvato il disegno di legge

byEmanuele La Prova
Urso a Washington: “L’Italia è affidabile e deve crescere insieme agli Stati Uniti”

Urso a Washington: “L’Italia è affidabile e deve crescere insieme agli Stati Uniti”

byLa Voce di New York
Next Post
Natale, Winter e Spring Break: che bello staccare la spina con i bimbi a New York

Natale, Winter e Spring Break: che bello staccare la spina con i bimbi a New York

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2023 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2023
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Elezioni 2022
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Speciale Venezia
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In
By clicking on "Create my account" or by registering, you accept the Term of Service and the Privacy Policy.

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?