Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login
  • Register

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Spettacolo
May 1, 2018
in
Spettacolo
May 1, 2018
0

Tutti non ci sono/We are not alone apre la sesta edizione del Festival In Scena!

Dario D’Ambrosi e il suo Teatro Patologico a New York per raccontare i manicomi e i malati di mente

Natasha LarderabyNatasha Lardera
Tutti-non-ci-sono-Dario-D'Ambrosi-In-Scena-New York
Time: 3 mins read

D’Ambrosi, un ex giocatore di calcio di Napoli, è stato il creatore del movimento teatrale chiamato Teatro Patologico, una forma d’arte che unisce il teatro con la patologia. Il suo one man show, che mostra un detenuto di un reparto psichiatrico vittima di negligenza nel mondo esterno all’istituzione, è stato un successo immediato che ha attratto da sempre file di spettatori. Scritto e interpretato dallo stesso D’Ambrosi, Tutti non ci sono/We are not alone, racconta la storia di un uomo schizofrenico che se ne va da un manicomio nel New Jersey e arriva per le strade di New York. Vestito con una vestaglia, un pigiama e un paio di pantofole, arriva a teatro e lamentandosi parla di una voce nella sua testa che gli dice di uccidersi: “Tutte le notti la voce mi dice ‘buttati dalla finestra’. Perché sono nato con questa voce in testa? Non vuole tornare a dormire. Per favore aiutatemi a farla riaddormentare “. Si rivolge direttamente al pubblico e gli chiede di ripetere alcune parole che dice, di abbracciarlo o di fare qualcosa di stupido, mettendo a disagio le persone che spesso reagiscono come si fa di solito con i ritardati. Il pezzo è stato scritto come reazione alla Legge Basaglia del 1978 (Legge 180), che fu la prima a riformare il sistema psichiatrico in Italia imponendo la chiusura dei manicomi, sostituiti apparentemente da servizi di igiene mentale pubblici anche per pazienti in crisi acuta.

In occasione del 40° anniversario della Legge Basaglia, Tutti non ci sono/We are not alone aprirà la sesta edizione di In Scena! il 7 maggio, al Cherry Lane Theatre, in lingua inglese, presentato da Kairos Italy Theater e KIT Italia.

Come è stato concepito Tutti non ci sono/We are not alone e come ha influito la Legge Basaglia del 1978?

Dopo la Legge 180 e la chiusura dei manicomi  in Italia ho deciso di farmi rinchiudere nel manicomio P. Pini di Milano per capire da vicino il mondo della malattia mentale. Tutti non ci sono è stato creato e allestito attraverso l’esperienza nel manicomio e vuole raccontare le difficoltà che un malato di mente ha potuto trovare e affrontare dopo essere stato rinchiuso per molti decenni dentro un manicomio italiano. Quella legge mi ha colpito molto perché, pur essendo una legge all’avanguardia, l’Italia non era ancora pronta a integrare migliaia di malati di mente con patologie molto gravi. Nonostante la Legge Basaglia fosse molto importante non c’era una vera alternativa al manicomio.

Tutti-non-ci-sono-Dario-D'Ambrosi-In-Scena-New York
Dario D’Ambrosi in una scena di Tutti non ci sono

In che modo la società ha accolto le persone con problemi mentali? E oggi, è cambiato qualcosa?

Nel 1978 la società italiana, come ho detto, non era ancora preparata a integrare il malato di mente ma ora dopo tanto lavoro, grazie anche al mio Teatro Patologico, si è riusciti a far capire alla società “normodotata” che anche il malato di mente può essere utile per quello che riesce a fare. Tanto che siamo riusciti ad essere il primo paese al mondo a creare il primo Corso Universitario di Teatro Integrato per ragazzi disabili. Spero che in pochi anni molti paesi in tutto il mondo adottino la stessa tecnica del Teatro Patologico per ragazzi con malattie mentali (D’Ambrosi è infatti il creatore del Teatro Integrato delle Emozioni, un programma universitario per diversamente abili che è stato sviluppato dal suo Teatro Patologico in collaborazione con l’Università di Roma Tor Vergata e il MIUR ndr).

La reazione del pubblico varia…passano dalla paura al rimorso. Qual è la reazione tipica che ha il pubblico al tuo spettacolo? E come cambia da paese a paese?

Infatti ogni paese reagisce in modo diverso al personaggio che interpreto in Tutti non ci sono. In Europa il pubblico reagisce cercando di capire quali sono le difficoltà che il personaggio sta cercando di comunicare, mentre in America c’è un distacco da parte del pubblico che non vuole essere quasi toccato dal problema. In Sud America invece il pubblico partecipa molto e instaura un rapporto sia emotivo ma anche di confronto.

Quanto spazio c’è per l’improvvisazione durante la performance?

Tutto lo spettacolo è basato sull’improvvisazione e sulle reazioni del pubblico, infatti Tutti non ci sono, rappresentato in diversi paesi del mondo, ha avuto sempre durata e reazioni diverse. È molto bello vedere il pubblico come reagisce agli stimoli e alle provocazioni del “matto” che si trova di fronte. Se penso che Andy Warhol ha visto Tutti non ci sono per ben tre volte nel1980 a La MaMa di New York pur non conoscendo l’italiano, questo ti fa capire il livello di provocazione che suscita lo spettacolo.

Per maggiori informazioni: InScena!

Share on FacebookShare on Twitter
Natasha Lardera

Natasha Lardera

DELLO STESSO AUTORE

Tutti-non-ci-sono-Dario-D'Ambrosi

Dario D’Ambrosi porta in scena il disagio della malattia mentale

byNatasha Lardera
Tutti-non-ci-sono-Dario-D'Ambrosi

Dario D’Ambrosi Brings to the Scene the Discomfort of Mental Illness

byNatasha Lardera

A PROPOSITO DI...

Tags: In Scena! Italian Theater Festival NYLegge Basagliamanicomispettacolo teatraleteatroteatro italiano a New York
Previous Post

“Tutti non ci sono/We are not alone” opens the Sixth Edition of InScena!

Next Post

Tra Michelle Wolf e i media, chi ha fatto meglio il proprio lavoro?

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Tutti-non-ci-sono-Dario-D'Ambrosi-In-Scena-New York

Tutti non ci sono/We are not alone apre la sesta edizione del Festival In Scena!

byNatasha Lardera
Tutti-non-ci-sono-Dario-D'Ambrosi-In-Scena-New York

“Tutti non ci sono/We are not alone” opens the Sixth Edition of InScena!

byNatasha Lardera

Latest News

Ministri Ue ratificano lo stop ai motori termici nel 2035

Ministri Ue ratificano lo stop ai motori termici nel 2035

byAnsa
Alibaba si dividerà in 6 unità, +7% al Nyse nel pre-mercato

Alibaba si dividerà in 6 unità, +7% al Nyse nel pre-mercato

byAnsa

New York

Assolto dallo stupro di Alice Sebold: maxi-risarcimento per un afroamericano

Assolto dallo stupro di Alice Sebold: maxi-risarcimento per un afroamericano

byPaolo Cordova
Long Island is a Marijuana Desert, Not Easy to Get a Weed Retail License

Long Island is a Marijuana Desert, Not Easy to Get a Weed Retail License

byLeo Gardner

Italiany

La crisi dell’istruzione nel mondo: 2/3 dei bambini non capiscono cosa leggono

Master Fondazione Italia-Usa: altre 200 borse di studio “Next Generation”

byLa Voce di New York
World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

byNicola Corradi
Next Post
Tra Michelle Wolf e i media, chi ha fatto meglio il proprio lavoro?

Tra Michelle Wolf e i media, chi ha fatto meglio il proprio lavoro?

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Elezioni 2022
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Speciale Venezia
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In
By clicking on "Create my account" or by registering, you accept the Term of Service and the Privacy Policy.

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?