Di questi tempi per tutti indistintamente la domanda di rito è “cosa fai il 31?”. Quasi che l’intero anno debba assumere un senso nella sua nottata conclusiva. Se siete stufi di organizzare cenoni di fine anno, se avete deciso di sottrarvi al vortice di feste, trenini e cotillon, se soprattutto avete voglia di emozioni autentiche e personali, scegliere il teatro è un modo diverso, collettivamente intimo e per definizione gioioso di salutare il nuovo anno.
Dal canto loro, a conferma del ruolo sociale prima ancora che culturale del teatro, le sale romane sono sempre più aperte e propositive nell’impegno a regalare occasioni per un veglione mai banale, offrendo programmazioni ad hoc, intrattenimento post spettacolo e, last but not least, brindisi con i protagonisti della scena. Eccovi dunque una carrellata di proposte, da approfondire curiosando sito per sito, per regalarvi un'esperienza nuova e indimenticabile per il Capodanno.

Sei scene da Ritratto di una capitale
Partiamo, com'è d'obbligo, con il Teatro di Roma che intitola la serata alla comunità: L’Argentina è il tuo teatro!, è lo slogan con cui il teatro invita tutti a festeggiare fra i velluti rossi della platea. A partire dalle 21 va in scena la replica straordinaria di Ritratto di una capitale, un estratto dal progetto di Antonio Calbi e Fabrizio Arcuri presentato nella passata stagione: 24 corti teatrali su Roma, firmati da altrettanti diversi autori, presentati come una maratona di 24 ore. Il Ritratto è stato un eccezionale evento che ha coinvolto centinaia di spettatori-cittadini accorsi ad assistere ad un coro polifonico di voci che raccontavano episodi, amori e rabbie nella e per la città eterna. Le sei scene proposte per il 31 si concluderanno alle 23.30 con il brindisi in Sala Squarzina insieme agli artisti, fra i quali figurano Anna Bonaiuto, Milena Vukotic, Roberto Latini.
Se al Teatro di Roma la protagonista è una collettiva e caleidoscopica visione della città, all’Eliseo troviamo invece il one-man-show del nuovo Direttore Artistico: Cercando segnali d’amore nell’universo vede Luca Barbareschi autore ed interprete (con la regia di Chiara Noschese) di un mosaico di episodi che raccontano i suoi qurant’anni di carriera. Un diario di bordo che, come si legge sul programma, ripercorrendo il suo personalissimo viaggio, “prende in prestito la saggezza di Shakespeare e l'arguzia di Mamet, le parole di Eschilo e le musiche Mozart e le amalgama con la più grande delle risorse: l'ironia”. In scena al suo fianco il Marco Zurzolo 5tet, pronto ad accompagnare la nottata fino ad oltre la mezzanotte nei locali del nuovo teatro, con tanto di cena a buffet.
Il Vascello festeggia invece insieme ad Antonio Rezza, da anni ospite fisso durante le feste, collezionando sold out per diverse settimane. Quest’anno è in scena con Adelante, ultima proposta firmata insieme a Flavia Mastrella. Al suo fianco quattro attori, ad accompagnarlo nel folle ed esilarante carosello di immagini e cortocicuiti verbali che caratterizza il suo particolarissimo teatro. La serata del 31 nella sala di Monteverde prevede un aperitivo prima e un brindisi con dolci natalizi dopo lo spettacolo.
Per chi preferisce l'intimità di una sala da poche decine di posti, lo storico Argot Studio di Trastevere, che nel 2015 festeggia i suoi 30 anni vi vita, accoglie il pubblico con il "tenero, crudele, sentimentale e feroce" spettacolo di Giovanna Mori e Rosa Mascipinto, messo in scena dieci anni fa con la collaborazione di Jean-Claude Carrière e la regia Maurizio Panici. Mi lascio racconta il bisogno di tutti di prendere una pausa per uscire fuori dai meccanismi di un soffocante quotidiano, con una modalità circense e una scrittura che ricorda il migliore Raymond Queneau di Esercizi di stile. Nella lunga serata di fine anno lo spettacolo sarà seguito da animazione (a cura della gang di Scroogie, in scena a dicembre con Canto di Natale), cena gourmet e immancabile brindisi di mezzanotte.
Ancora diversa la proposta del Teatro Vittoria a Testaccio, dedicata gli amanti del giallo con il classico dei classici: Assassinio sul Nilo di Agatha Christie, tradotto da Edoardo Erba e messo in scena dalla Compagnia Attori&Tecnici. Scritto dalla famosa autrice inglese nel 1946 e tratto dal suo romanzo omonimo pubblicato dieci anni prima, lo spettacolo ha debuttato la scorsa stagione con un’applaudita tournée nelle maggiori città italiane e approda ora per la prima volta nella capitale. Per lo Speciale Capodanno sono previste due repliche, la prima alle 19.30 e la seconda alle 22.45. In entrambi i casi verranno offerti dolci e spumante, la seconda sarà interrotta per un brindisi allo scoccare della mezzanotte.
E se proprio non riuscite a stare lontani dai teatri, il 1° gennaio vi resta ancora il Concerto di Capodanno, organizzato all'Eliseo in collaborazione con il Conservatorio di Santa Cecilia, per alzare il sipario sul 2016 trascinati dalle note di Strauss, Verdi, Rota, von Weber e della suite jazz di Shostakovich, con le improvvisazioni al piano di Danilo Rea. Guest Gino Paoli, direttore Alfredo Santoloci. Con un inizio così, non potrà che essere un buon anno!
Questo articolo viene pubblicato anche su Teatroteatro.it.