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December 12, 2015
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December 12, 2015
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Taking New York: la città negli scatti di Claudio Napoli

Angela VitalianobyAngela Vitaliano
Il fotografo Claudio Napoli

Il fotografo Claudio Napoli

Time: 3 mins read

Quando Claudio Napoli si è trasferito a New York, poco più di un anno fa, la città, come spesso accade, lo ha letteralmente travolto con la sua intensità vitale, i suoi “mille colori”, tanto per citare Pino Daniele e quella capacità di sorprendere con i suoi piccoli inattesi dettagli, la sua umanità composita e la sua anima vibrante. Per un partenopeo, più che per molti altri, New York può diventare immediatamente “casa”, simile com’è, per tante sfumature, a quella Napoli sempre istintivamente “amata o odiata” senza mezze misure (della stessa opinione anche il musicista Tony Esposito). New York, pressata dal magma di un melting polt umano che da solo costituisce un’opera d’arte, e Napoli che, nelle sue vie lunghe e strette, mastica persone e suoni e odori, rimaneggiando continuamente la sua immagine e reinventandosi per sopravvivere “a modo suo”. L’arrivo di Claudio a New York, dunque, non poteva che coincidere con la voglia di fermare l’anima della città in scatti improvvisati, rubati, strappati via alla quotidianità per renderli unici. Improvvisati, ma mai improvvisi, rubati, ma mai estorti. Perché quando vivi a New York lo sai bene che tutto ciò che vedi è anche tuo sebbene non ti apparterrà mai. Se poi, a fissare i dettagli con la luce degli occhi dell’artista è un fotografo “non dell’ultim’ora”, ma uno che con le “immagini” vive una storia d’amore decennale, allora si capisce che il risultato non poteva non essere splendido, accattivante e soprattutto vibrante di stupore.

t1Realizzata ed editata esclusivamente con l’Iphone, la mostra Taking New York, rappresenta, dunque, un frammento del gioco fotografico, molto personale, che Claudio Napoli intraprende quotidianamente attraversando una città così visualmente ricca come New York City. Si ritrova in queste immagini la ricerca continua di attimi da fermare in una fotografia, attimi ed emozioni che, sembra essere il timore dell’artista, potrebbero sfuggire e perdersi nella memoria così breve. Da ciò, il tentativo di tradurre le sensazioni in fotografie. Il risultato di questo bisogno/abitudine è un archivio di immagini molto ampio, prodotte con tecniche diverse e strumenti tecnologici vari.

t2Taking New York, come dicevamo, è stata interamente realizzata con un iPhone 6 Plus. L'artista ha fatto più scatti di diversi soggetti, cercando di fissare istanti sfuggenti: scatti sovraesposti, altri sottoesposti che, poi, vengono sovrapposti e lavorati, “dito su iPhone”, nel tentativo di restituire la sua visione emotiva della tanta vita che gli scorre intorno, a New York. La post produzione di queste immagini è stata, per la maggior parte, fatta direttamente in metropolitana, subito dopo aver scattato la fotografia.

Con questo progetto fotografico Claudio Napoli si è concentrato in modo particolare sul continuo scendere e salire rispetto al livello stradale, dentro e fuori dalla pancia di New York, la subway, dalla quale parte lo slancio verticale che sale infiniti piani fino a sfiorare con lo sguardo le punte di quei tanti edifici che grattano il cielo.

La mostra è visitabile presso Bread Nolita (20 Spring Street) fino al 15 dicembre.

t3

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Angela Vitaliano

Angela Vitaliano

Da ragazzina volevo fare l'attrice e ancora, spesso, penso che forse quella sarebbe stata la mia strada. Ero pero troppo timida cosi le cose, invece di dirle, le scrivevo. Agli amici, ai fidanzatini, ai familiari. Ho collaborato/collaboro con L'Espresso, Gioia, Grazia, Wired, il Mattino, Linkiesta, Lettera 43 e molti altri. Ho fatto la presentatrice in Rai, proprio come quelli bravi. Un giorno ad Arianna Huffington raccontai una storia e mi chiese di scriverla per l'Huffington Post USA. In inglese. Cosi quando non scrivo, studio. Oppure invento coreografie su musiche di Broadway. O cucino. New York mi ha rimesso al mondo e siamo una coppia di fatto: innamorata. Lei è la mia anima. A volte tormentata ma sempre capace di avere sogni a portata di mano.

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