Torna il Between the Seas Festival, dedicato alle arti dei paesi del Mediterraneo e voluto dall’artista greca Aktina Stathaki. Per la quinta stagione, al Wild Project dell’East Village (195 East 3rd Street) si alterneranno danza, teatro, letture, chiacchierate in lingua inglese, libanese, catalana, greca e anche italiana. La prestigiosa compagnia italiana di danza contemporanea (e non solo), Esperimenti approderà, infatti, al festival il 12 e 13 settembre con uno spettacolo dal titolo Per…Inciso. Esperimenti è una compagnia under 35 che ha viaggiato molto e che, nel 2012, si è esibita all’EXPO di Yeosu per la cerimonia di passaggio consegne a Milano 2015.
Per…Inciso è uno spettacolo che mira ad assimilare, avvicinare, unire generazioni passate e presenti attraverso la reinterpretazione di classici della canzone pop italiana dagli anni ’60 agli anni ’90 zigzagando tra le melodie e le voci care al pubblico italiano (da Modugno a Guccini, da De Andrè a Gaber, da Capossela a Jovanotti), come dichiara la compagnia stessa descrivendo lo spettacolo sul suo sito Internet.
“La performance è nata sull’idea di un progetto che potesse riunire più generazioni in un unico spettacolo, per questo si è pensato ai cantautori italiani dagli anni 60 ad oggi – mi scrivono in uno scambio via email i coreografi Mattia de Virgiliis, Francesco Di Luzio e Federica Galimberti – Lo spettacolo doveva racchiudere e rappresentare quello che i cantautori in base ai propri periodi avevano inteso descrivere e quindi siamo entrati nei temi sociali specifici, dagli anni '60 ad oggi quali: libertà, libertà d’espressione, amore. E per far capire meglio queste tematiche importanti abbiamo pensato fosse opportuno integrare il cantato e ballato con dei brevi ma intensi monologhi”.
Esperimenti è una compagnia giramondo che solo nell’ultimo quinquennio è stata presente all’estero per l’Anno della Cultura Italiana dal Brasile e gli Stati Uniti, alla Russia e la Thailandia, e ancora in Giordania e Palestina. “Per una compagnia come la nostra essere chiamati all’estero è come una spinta corroborante… una buona dose di 'allora posso farlo anche io' e con quella dose si ritorna in Italia e si continua un lavoro che probabilmente se quella dose non fosse arrivata sarebbe finito. I nostri sacrifici economici fisici e morali vengono ricompensati tutte le volte che il nostro lavoro viene riconosciuto e desta interesse da parte di tutti”.
Ma il confronto con la madrepatria resta inevitabile e spesso rischia di lasciare l'amaro in bocca: “Il lavoro in Italia è difficile in quanto in ogni settore la gestione dalla parte di chi è in ‘alto’ è a volte retrograda, a volte poco funzionale e a volte di parte; fino a quando il profitto prenderà le strade più facili economicamente più remunerative anziché le più difficili, il lavoro in Italia continuerà ad essere difficile e il paragone con l’estero va da sé che verrà sempre visto come l’isola che non c'è (in Italia)”.
Per conoscere il lavoro della compagnia Esperimenti, l’appuntamento è sabato 12 e domenica 13 al Wild Project. E il festival Between the Seas chiude proprio il 13 settembre, dunque affrettatevi!
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