Ritrovare il sorriso e l’allegria della comicità in modo semplice e immediato nella migliore tradizione clownesca. Questo il desiderio della compagnia teatrale DimiDimitri che porta In Scena! A New York Chez Dimì, uno spettacolo davvero divertente le cui continue gag ricordano lo stile delle vecchie comiche. Nato dalla visione illuminante di un corto degli anni '60, Dinner for One, lo spettacolo è tutto incentrato su una cena surreale, in cui i protagonisti – un'anziana signora, un maggiordomo e due camerieri – si alternano in continue acrobazie e cambi di ruoli in modo semplice e immediato, come nella migliore tradizione clownesca.
La compagnia che ha reso possibile la realizzazione di questo progetto teatrale, dicevamo, è la DimiDimitri, attiva nella promozione di laboratori artistico-espressivi, quali teatro, arti circensi e acrobatica, nell'educazione artistica, teatrale e circense nelle scuole di ogni ordine e grado italiane ed estere e nell'aggregazione dei giovani a vari livelli, non ultimo quello che la vede coinvolta in una particolare ricerca nel campo del “teatro della diversità”, con finalità artistiche e terapeutiche nei territori dell'handicap e del disagio mentale.
A raccontarci perché lo spettacolo funziona e perché ovunque da sempre ottiene un grande successo è Giuseppe Sinatra, che nella pièce teatrale veste i panni di Otto, il maggiordomo.
Da dove è nata l'idea di questo progetto teatrale?
Tutto nasce in Svizzera alcuni anni fa durante un mio stage con l’artista Emmanuel Pouilly, clown della Scuola di Teatro Dimitri, che mi ha fatto vedere un corto televisivo in bianco e nero degli anni '60, Dinner for one, ed è stato illuminante. In pratica, intorno a questo corto davvero divertente abbiamo ricostruito e immaginato la storia che vedrete poi rappresentata al Festival In Scena!, storia che abbiamo poi replicato praticamente ovunque e che da sempre ottiene un grande successo.
Prima volta a New York?
È la prima volta che ci esibiamo a New York e siamo davvero molto emozionati ed eccitati all’idea di poter portare i colori del nostro Circo anche qui. Il desiderio di noi tutti è quello di ritrovare il sorriso e l’allegria della comicità in modo semplice e immediato nella migliore tradizione clownesca.
Fare teatro in Italia oggi è facile o difficile?
Che domanda difficile! Per noi è una missione fare teatro, in particolare con i ragazzi. E la dimostrazione di questo impegno sono le manifestazioni che ogni anno organizziamo come, ad aprile, il Franco Agostino Teatro Festival – Novara: una manifestazione di spettacoli teatrali realizzati e rappresentati da bambini e ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori. Quest’anno la 6° edizione di questa manifestazione ha dato la possibilità a 450 ragazzi di esibirsi e di confrontarsi proprio sul teatro. Ma non solo, ad ottobre organizziamo anche il Festival dei PortaTTori d’Arte, una manifestazione interamente dedicata alle persone con disabilità che si esibiscono in tutte le varie forme espressive (Teatro, Danza, Canto, Video). Oppure ad agosto il Campus Circense che organizziamo in montagna per bambini e ragazzi (compresi anche giovani diversamente abili) in una settimana dedicata ad esplorare le arti circensi e a condividere emozioni, momenti di gioco e di apprendimento, ma soprattutto di pura allegria.
A tuo avviso il teatro italiano è esportabile? Pensi che all'estero ci sia interesse per il teatro italiano?
Credo che non esista un teatro non esportabile. Esiste il Teatro. Nel mondo intero c’è interesse per una perfomance teatrale in ogni luogo questa si svolga: un teatro, una strada, una piazza, una scuola, una casa. Ogni luogo è Teatro. E ovunque esiste un pubblico curioso o interessato che sia uno, nessuno o centomila!
Raccontaci protagonisti e temi dello spettacolo.
Chez Dimì è uno spettacolo teatrale davvero divertente. Un’anziana signora, Miss Sophie (interpretata da Lidia Femia), è abituata a passare ogni compleanno in compagnia dei suoi quattro amici di vecchia data. Purtroppo, però, nel tempo tutti sono morti e lei è rimasta sola. Ma, incurante di questo piccolo dettaglio, si affida al suo fedele maggiordomo Otto, che si adopera per portare al termine questa cena surreale. Infatti, la preparazione della cena di compleanno sarà un continuo susseguirsi di gags e divertenti situazioni ricche di humor e ritmo con il maggiordomo impegnato a sistemare i pasticci combinati dai suoi due camerieri (interpretati da Alessio Ricci e Simone Damiani) che si dimostreranno validi giocolieri, acrobati e clown. Chez Dimì è un gioco comico che vede in scena i suoi personaggi clowneschi che, in un turbinare di gags si alternano in un continuo cambio di ruoli. Un tentativo di ripercorrere teatralmente lo stile delle vecchie comiche d’oltreoceano, dove il movimento, la mimica e l’inevitabile imminente catastrofe sono elementi essenziali per un pubblico che si aspetta tutto questo ma, nell’incalzare della scena, desidera assistere all’epilogo tragicamente comico.
Quale è stata la cosa più bella e quella più difficile nell'ideare e mettere in scena questo spettacolo?
Solo cose belle. Nelle quasi 70 repliche di questo spettacolo ci siamo sempre divertiti, anche perché ogni volta, per una serie di incredibili e simpatiche coincidenze, succede qualcosa di imprevisto (la luce che va via, una quinta che si stacca, il tavolo che cede) che allo spettacolo successivo in qualche modo abbiamo riutilizzato per arricchire le gag. Insomma è come una torta dove gli ingredienti gustosi non finiscono mai!
Come convinceresti il pubblico a venire a vedere lo spettacolo?
Portiamo il nostro tendone colorato di allegria e così grande da accogliere tutti, ma proprio tutti. Vi aspettiamo con la gioia nel cuore.
13 maggio 2015, 4.00 pm – Church of St. John’s (300 Bloomfield Street at 3rd Street, Hoboken, NJ)
14 maggio 2015, 4.00 pm – Belmont Library and Enrico Fermi Cultural Center (610 East 186th Street, Bronx)
15 maggio 2015, 7.00 pm – Casa Italiana Zerilli-Marimò at NYU (24 West 12th Street, Manhattan)