Una festa della Repubblica tutta italian style ieri all’ICE, che ha aperto le sue porte al pubblico offrendo una giornata di intrattenimento a 360 gradi, tra mostre, degustazioni, moda e concerti. Una giornata ricca di eventi, alla quale hanno partecipato aziende di primo piano del made in Italy.
Tema conduttore la promozione della cultura italiana nella sua interezza, per mostrare tutto ciò che il nostro paese ha da offrire. Messaggio perfettamente centrato dalla mostra fotografica dell’Ansa Tour around Italy, che racconta un’Italia proiettata verso il futuro, che attraverso sistemi innovativi di crescita promuove soprattutto le produzioni meno note all’estero, la tecnologia, la scienza e le bellezze storiche e artistiche meno conosciute. “Vogliamo far conoscere agli americani la cultura italiana nella sua interezza, per far comprendere appieno che l’Italia è qui per costruire qualcosa di forte”. Dice Pier Paolo Celeste, Direttore Esecutivo per gli USA dell’Italian Trade Commission.
La mostra era accompagnata dal filmato Ibg Italy, a state of mind, una coinvolgente proiezione che trasmette appieno quanto, il vasto e caratteristico patrimonio di ricchezze che il Bel Paese offre, faccia dell’Italia uno “state of mind”, fatto di tecnologia, cultura del cibo, innovazione e beni di lusso.
Diverse le aziende presenti: Davide Cenci, grande nome dell’abbigliamento italiano sinonimo di eleganza da tre generazioni, per l’occasione ha donato una collezione di originali cravatte disegnate da Paolo Cenci, figlio di Davide Cenci, e prodotte con il brand P.C. Progeny. “Il totale ricavato dalla vendita delle cravatte e dei gemelli in mostra domenica, è destinato all’American-Italian Cancer Foundation, associazione che raccoglie fondi per la lotta contro il cancro sia in Italia che negli Stati Uniti” dice il proprietario Davide Cenci.
Agriland Italia, azienda che esporta una vasta gamma di prodotti alimentari di alta qualità, ha offerto un apprezzatissimo angolo caffè, dove tutti gli ospiti hanno potuto gustare un ottimo caffè italiano, accompagnato da dolci tipici. L’azienda ha inoltre avviato, in collaborazione con la nota executive chef Odette Fada, un servizio catering tutto italian style, che propone menù studiati ad hoc per ogni occasione garantendo sempre cibo di alta qualità. “Il nostro obiettivo è quello di rendere ogni evento memorabile”, dice il presidente di Agriland Italia per gli USA Giacomo Maggiaro, che continua: “Il nostro servizio catering vuole essere impostato sulla vera italianità, per questo stiamo avviando collaborazioni con noti brand italiani come Parmacotto”.
Bellucci Napoli, azienda sartoriale napoletana di alta qualità, ha messo in mostra alcune delle proprie creazioni, ed ha dato un esempio di tradizionale manifattura, disegnando al momento abiti su misura. “La forte passione per l’alta sartoria e la nostra tradizione ci ha spinto a voler far conoscere e apprezzare il gusto di un elegante abito curato nei dettagli anche oltre oceano”, dice Nedo Bellucci, fondatore e direttore creativo della Bellucci Napoli, azienda partita come camiceria e allargatasi al total look.
A illustrare il suo prodotto c’era anche Alpi, azienda produttrice di un multi-laminare in legno ecosostenibile ed utilizzabile per costruire mobili, porte e pavimenti. Jacopo Butti, market research analyst della Alpi, dice: “Il nostro non è un prodotto finito, ma estremamente flessibile ed adatto a vari scopi”.
Nel corso della giornata si sono tenuti anche diversi seminari degustativi: nella mattinata quello sull’olio d’oliva “Find the fake”, tenuto da Fred Plotkin, un esperto di opera, musica classica, gastronomia, vini e di qualunque cosa riguardi l’Italia. Molto interessanti le sue indicazioni su come degustare e utiizzare l’olio d’oliva, riconoscendo quello che non è del tutto originale italiano, anche se proposto come tale.
Nel pomeriggio si sono tenuti due seminari degustativi sul vino: Italian wine: culture by the glass e The wines of Umbria, entrambi tenuti dalla nota sommelier professionista e consulente del Gruppo Serafina Alessandra Rotondi. Nel primo Alessandra ha ripreso in modo divertente e brillante come il vino fosse già amato fin dall’antichità, riproponendo frasi e brani di alcuni personaggi storici. Nel secondo seminario Alessandra ha diviso il microfono con il wine blogger Jacopo Cossater e la produttrice vinicola Sara Goretti, per illustrare come vivere e gustare l’esperienza del vino in Umbria. Il tutto con degustazione di diversi ottimi vini.
Sempre nel pomeriggio si è tenuto anche il seminario con degustazione dei prodotti dell’Alto Adige, tenuto da Lou Di Palo, proprietario dell’omonimo negozio ed esperto di prodotti tipici italiani.
Infine, il gruppo Spajazzy ha proposto un breve piacevole concerto di musica jazz, perché ovviamente ad una festa italiana la musica non può mancare.