Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Musica
December 20, 2019
in
Musica
December 20, 2019
0

Andromeda liberata. Il sollievo dalle pene d’amore nella musica di Antonio Vivaldi

Con l’aria per contralto e violino obbligato del celebre compositore veneziano prosegue la rubrica Dialoghi musicali di Giuseppe Bianco

Giuseppe BiancobyGiuseppe Bianco
Andromeda liberata. Il sollievo dalle pene d’amore nella musica di Antonio Vivaldi

Un ritratto di Antonio VIvaldi

Time: 5 mins read

Eccoci dunque al cospetto della potenza evocativa di Vivaldi, cari amici. Godiamoci Sovvente il sole, aria di Perseo dall’Andromeda liberata interpretata dal contralto francese Nathalie Stutzman.

Ci siamo recentemente imbattuti in avvincenti composizioni di Bach e di Handel: risaliamo quindi a un modello studiato a fondo da entrambi. Soprattutto da Bach, direi, di cui restano almeno una decina di lavori in cui sono innestati materiali del maestro veneto.

Antonio Lucio Vivaldi nasce nel 1678 a Venezia, città di eccellente tradizione musicale della quale il Prete Rosso rappresenta la più fulgida incarnazione. Il soprannome, oltre che dal colore della capigliatura, gli viene dall’ordinazione sacerdotale che gli aprì subito le porte, in qualità di maestro di cappella, dell’istituzione benefica dell’Ospedale della Pietà. Un orfanotrofio femminile in cui alle allieve più dotate veniva data la possibilità di sviluppare pienamente il potenziale musicale. Anche a Napoli, altra capitale europea della musica nel Settecento, erano attivi quattro conservatori con la medesima vocazione, ma tutti e quattro riservati ai ragazzi. Il padre di Antonio era un violinista della Cappella Ducale di San Marco, di cui Vivaldi non divenne mai maestro per la semplice ragione che il posto rimase occupato da Antonino Biffi. Il quale ultimo non lasciò grande memoria di sé, anche visto l’assoluto valore artistico dei predecessori: la Scuola Veneziana aveva infatti consegnato alla storia giganti quali Gabrieli, Monteverdi e Legrenzi. Vivaldi fece all’estero diverse sortite, portando tal volta al seguito la cantante Anna Giraud, ma fu sempre di base a Venezia. Si spense a Vienna nel 1747, a quanto sembra in povertà, e in circostanze mai sufficientemente documentate. Fu ricordato come violinista e compositore, e questo è a tutti noto, come probabilmente è famosa la copiosa produzione di concerti: circa quattrocentottanta e se ne scoprono ancora di nuovi.

Nella foto, il contralto e direttrice d’orchestra francese Nathalie Stutzman

Meno conosciuta è la produzione vivaldiana di musica per il melodramma, e qui torniamo al tema dell’educazione musicale scolastica, che rende alcuni brani troppo noti lasciando il resto nell’oblio. L’immaginario popolare, mal sostenuto dall’unica ora di educazione musicale prevista in Italia alle scuole medie, varia di quel tanto persino i nomi delle composizioni. Gli stupendi concerti che aprono Il cimento dell’armonia e dell’invenzione, titolo composito che rispecchia l’eclettismo dell’età dell’Arcadia, diventano infatti nel linguaggio comune: Le quattro stagioni.

Ora Quattro stagioni è il nome di una pizza che si cuoceva a Napoli prima che il gusto dominante prevedesse la serie di ingredienti che, dalla rucola all’avocado, tendono pericolosamente all’infinito. Nella capitale tirrenica dell’Opera seria, sino ai tardi anni ’70 del secolo scorso, venivano infatti sfornate esclusivamente le seguenti pizze: Marinara, così chiamata non perché contenesse frutti di mare ma perché fatta con ingredienti conservabili in navigazione quali aglio, olio, origano e pomodoro, Margherita, cui in onore della regina di Savoia si provvide all’aggiunta della mozzarella con una foglia di basilico, Capricciosa, quando l’estro arriva a immaginare prosciutto cotto, funghi, olive e carciofini, e infine Quattro stagioni, che dispone il tutto in quadranti ben delineati. Fine della fiera. Un ordine quadripartito, dunque, come del resto è in Italia il treno di gomme per autoveicoli che reca appunto lo stesso nome: Quattro stagioni.

E se tanta improbabile insipienza, amici della rubrica, si collega ai bigodini che ondulavano graziosamente i capelli di una mia prof alle medie, la quale di questi brani ci parlava dalla cattedra senza proporne l’ascolto – li conoscevamo senz’altro, vero? – non ha in realtà alcuna attinenza con lo spirito rivolto al nuovo tipico del secolo dei lumi e tantomeno con il potere di Vivaldi di evocare con la potenza del linguaggio musicale l’intero spettro degli umani sentimenti. Se è dunque vero – verissimo – che abbiamo avuto docenti bravi anche alle medie, resta la sciagura che un’ora di musica alla settimana sia poco – troppo poco – in un paese di musica come l’Italia.

Rappresentazione dell’Arcadia in un quadro di Thomas Cole

Sovvente il sole è parte di una serenata-pasticcio rinvenuta nel 2002 nella biblioteca del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. Si tratta di una raccolta di manoscritti in copia, attribuiti a diversi autori, intitolata Andromeda liberata. Serenata è da intendersi nel senso di intrattenimento serale; pasticcio, in quanto musica di autori vari. Solo l’aria che ascoltiamo, Sovvente il sole, è attribuita al Prete Rosso; degli altri compositori parleremo altrove. Un formato sui generis, la serenata-pasticcio, prodotto tipico del tempo, corrispondente alle ambizioni “illuminate e stravaganti” – per citare una definizione di Francis Haskell – degli intellettuali dell’epoca, spesso affiliati all’Accademia dell’Arcadia. La serenata, datata 1726, fu concepita per la visita a Venezia del cardinale Ottoboni, controversa figura che svolse un ruolo di primo piano nella promozione della cultura e degli artisti italiani nel secolo XVIII.

Il tempo nobiliare delle corti andava impegnato, e tanto bastò a commissionare materiale che dava ai musicisti la possibilità di affinare l’arte del comporre. Il clima culturale che si respira in Arcadia si ricollega alla concezione di uomo moderno inteso come individuo versato in tutte le discipline, il cui modello ideale risale al mondo antico – rappresentato dalla sintesi che ne offre il teatro greco – con il suo policromo sfondo mitologico. Un mondo di immagini, tramandate nella psiche attraverso i millenni, le cui radici affondano nei geni di cui è fatta la specie umana, e con le quali si continua a fare i conti.

L’archetipo dell’Eroe prende in questo dramma le sembianze di Perseo, impegnato nella lotta contro il mostro marino inviato da Poseidone a divorare Andromeda. La giovane giace legata a uno scoglio per mano dei genitori, costretti con il sacrificio della figlia a placare il dio del mare, adirato con la madre Calliope, rea di arroganza e vanità.

Andromeda liberata da Perseo nella rappresentazione pittorica di Piero di Cosimo

Il mito, giunto sino a noi via Apollodoro, Sofocle e Ovidio, finisce a tarallucci e vino, con i genitori di Andromeda ben felici di consegnare la fanciulla all’eroe innamorato. Ma nella versione del libretto le cose si complicano: quando Perseo si rivolge all’amata, ella gli confessa il proprio amore per Daliso. Immaginate la depressione dell’eroe. E figuratevi l’apprensione di Calliope. La madre implora infatti la figlia di risolversi, timorosa di un castigo divino ancor più grave. Andromeda risponde che risolverà, si, risolverà. E tuttavia chiede alla madre di vivere per qualche tempo l’amore. Andromeda si rivolge dunque all’amato Daliso, il quale, contrariamente ad ogni aspettativa, rifugge il sentimento: le passeggere gioie, a fronte dei dolori che amore comporta, lo consigliano di tenersene alla larga. A questo punto la ragazza ritorna da Perseo, ancora afflitto e prostrato dalla cocente delusione, dicendogli ch’egli vince con lei due volte: per averle tolto le catene, e per la costanza dimostrata in amore.

In questo preciso frangente, in cui si deve esprimere il sollievo di Perseo messo alle corde dall’amore non corrisposto – stato d’animo che nessun verso potrebbe di per sé descrivere – Vivaldi dispiega in suono l’inesprimibile, musicando con l’aria per contralto e violino il sovvenir del sole, a seguito di tanto cupa tempesta. Siamo davanti allo specifico musicale, amici della rubrica: il potere di rendere trasparenti le emozioni. E non è l’unica bacchetta magica che possiede il suono organizzato. Scavalcare il linguaggio cogliendo con precisione il vissuto ha un valore che trascende persino l’arte, disegnando l’estetica dell’utile: la comunicazione pre-verbale madre-neonato, la suggestione psichiatrica del tarantismo, il processo interpersonale in musicoterapia.

Sovvente il sole
Risplende in cielo
Più bello e vago,
Se oscura nube
Già l’offuscò.
E il mar tranquillo
Quasi senz’onda
Talor si scorge,
Se ria procella
Già lo turbò

Sovvente – e non sovente – è il testo poetico di Vincenzo Cassani: il raddoppio della consonante sposta completamente il piano del significato, elevando sensibilmente la tensione lirica del verso.  Sentite con quale pertinenza emotiva Vivaldi mette in dialogo le parti, cui danno vita Nathalie Stutzmann nel doppio ruolo di contralto e direttore, e l’intenso Thibault Noally al violino barocco. Accompagnati dall’impagabile ensemble Orfeo 55, soppresso per lacune finanziarie nell’impotenza delle istituzioni francesi.

Share on FacebookShare on Twitter
Giuseppe Bianco

Giuseppe Bianco

Laureato in Discipline della Musica al DAMS di Bologna, si specializza in Musicoterapia presso l’Université Europèenne Jean Monnet di Bruxelles. Consumatore incallito di musica, considera l’Ascolto musicale una professione fondata sul piacere.

DELLO STESSO AUTORE

Non solo filosofia: i Lieder e la produzione musicale di Friedrich Nietzsche

Non solo filosofia: i Lieder e la produzione musicale di Friedrich Nietzsche

byGiuseppe Bianco
Moti sociali e musicali: Saint-Saëns, Brahms e Tchaikovsky all’alba della lotta di classe

Moti sociali e musicali: Saint-Saëns, Brahms e Tchaikovsky all’alba della lotta di classe

byGiuseppe Bianco

A PROPOSITO DI...

Tags: Andromeda liberataAntonio VivaldiSovvente il sole
Previous Post

Pedofilia, l’ONU mette alle strette la Chiesa: È solo l’inizio, ora tolleranza zero

Next Post

Nicola Gratteri smonta la mala-Calabria come un trenino di lego. Speriamo…

DELLO STESSO AUTORE

Ennio Morricone

Il ruolo del sogno e della psicologia nella musica e nell’arte di Ennio Morricone

byGiuseppe Bianco
Musica a casa. La comunicazione degli affetti nelle note di Sainte Colombe

Musica a casa. La comunicazione degli affetti nelle note di Sainte Colombe

byGiuseppe Bianco

Latest News

Il vino in pentola: l’anima delle salse

Il vino in pentola: l’anima delle salse

byRoberto Mirandola
L’Inter vince sul Torino per 2-0 e riaggancia temporaneamente il Napoli

L’Inter vince sul Torino per 2-0 e riaggancia temporaneamente il Napoli

byMarco Rosa

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Nicola Gratteri smonta la mala-Calabria come un trenino di lego. Speriamo…

Nicola Gratteri smonta la mala-Calabria come un trenino di lego. Speriamo...

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?