Dietro a un moniker dal retrogusto italo-americano, si nasconde un rapper di Chicago, considerato tra i talenti più promettenti della scena hip hop americana. Già noto nei circuiti più influenti del settore da qualche anno, Vic Mensa, ha visto i riflettori accendersi prepotentemente sul suo nome lo scorso 15 febbraio. In occasione del supershow celebrativo per i 40 anni del Saturday Night Live si è esibito insieme al guru Kanye West e la popstar Sia in Wolves, brano inedito presentato per la prima volta dal vivo da West apposta per la kermesse. Il brano era stato rilasciato tre giorni prima nella sua versione originale nell’esclusivo Adidas Originals x Kanye West fashion show, ma la popolarità di Mensa non è una questione troppo recente.
Victor Kwesi Mensah non è un figlio della strada cresciuto nei sobborghi malfamati di Chiraq (l’appellativo dato dai media alla metropoli dell’Illinois per il numero di vittime da armi da fuoco che nel 2013 ha superato quello dei morti americani in Iraq). Nasce a Chicago vent’anni prima, nel 1993 da padre ghanese, professore di economia alla State University dell’Illinois e da madre americana, impiegata nell’amministrazione dell’istruzione pubblica della città. Ragazzo di buona famiglia, riceve un’istruzione esemplare e ha ottimi voti a scuola, prima di un incidente di percorso, quando all’inizio liceo è beccato ad assumere e smerciare erba con i suoi compagni di scuola. Come racconta nelle sue prime interviste pubbliche, suo padre, molto apprensivo spera che la passione per l’hip hop del giovane Victor non lo porti ad amicizie poco raccomandabili.
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Così accompagna in macchina il figlio in sordidi studi fatti in casa di South Chicago dove Vic si cimenta in registrazioni amatoriali di pezzi inediti. La scalata verso il successo inizia al fianco di Chancellor Bennett, aka Chance The Rapper, compagno di scuola dai trascorsi molto più burrascosi soprattutto in tema di uso e abuso di droghe e oggi tra gli astri nascenti più celebrati d’America. I due giovani MC trascorrono ore e ore in studio a improvvisare versi, con basi molto amatoriali finché Vic non svolta improvvisamente grazie al suo ingresso nei Kids These Days, giovane band di sette elementi che trionfa al prestigioso concorso per talenti del Congress Theater del 2009. La competizione porta la band, che mischia rap, blues e soul, a esibirsi al prestigioso SXSW di Austin, al Lollapalooza di Chicago, al The Roots Picnic organizzato dalla celebre band, e a suonare dal vivo in TV al Late Night with Conan O’Brien. Traphouse Rock, singolo del 2012, è prodotto da Jeff Tweedy (Wilco) e mixato da Mario C., storico produttore dei Beastie Boys.
La strada verso il successo sembra spianata, ma i sette membri del collettivo decidono di prendere strade separate e la meteora dei Kids These Days si spegne definitivamente un anno dopo nel 2013. Vic, dopo lo scioglimento del progetto, annuncia l’avvio del percorso solista, che aveva già intrapreso con un acerbo mixtape nel 2010, Straight Up.
Mentre scrive il suo primo vero e proprio mixtape, è convocato da Chance The Rapper come ospite nell’accattivante filastrocca hip hop Cocoa Butter Kisses che diventerà uno dei brani cardine di Acid Rap, album d’esordio dell’amico, celebrato da critica e pubblico di tutto il mondo. Nel settembre del 2013 arriva finalmente anche l’esordio di Vic, INNANETAPE. Nel disco può avvalersi di collaboratori e comparse di lusso per un promettente esordiente di vent’anni: Ab-Soul, Thundercat, Rockie Fresh e ovviamente l’inseparabile Chance The Rapper.
Il mixtape è scaricato da 35.000 utenti in pochissimi giorni e il flow di Vic colpisce persino Damon Albarn, leader dei Blur, che ospita Vic Mensa coi suoi Gorillaz nel Governor’s Ball Festival del 2013, a New York. Grazie a INNANETAPE, gira ovunque negli Stati Uniti ed è chiamato da Danny Brown come spalla nel suo tour europeo.
Il primo singolo ufficiale di Vic Mensa, Down My Luck, esce nel maggio del 2014 e con la sua andatura dance conquista anche i club. Tanto basta ad assicurargli un ricco contratto con la Virgin. Il resto è storia nota: l’EP di Street Lights, convince anche Kanye West che lo mette subito sotto la sua ala protettiva. L’esplosione dello studente modello dalla faccia pulita, insomma, sembra davvero dietro l’angolo.