Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Lingua Italiana
November 25, 2013
in
Lingua Italiana
November 25, 2013
0

L’italiano e i tagli nelle scuole di Bruxelles

Filomena Fuduli SorrentinobyFilomena Fuduli Sorrentino
Nella foto: Brussels IV European School (Laeken)

Nella foto: Brussels IV European School (Laeken)

Time: 5 mins read

 

Ultimamente si legge molto sulla chiusura della sezione italiana nella Scuola Europea di Woluwé, la scuola europea frequentata da figli d’italiani che vivono a Bruxelles e che da più di 30 anni studiano con un programma italiano riconosciuto dai 28 stati membri dell’Unione europea. Adesso, secondo  La Stampa, e altri fonti, vogliono chiudere questa sezione  e limitare le sezioni italiane di Bruxelles in soli 2 istituti europei.  Anni fa, questi istituti furono creati per invogliare il personale delle istituzioni  italiane ad andare a lavorare in Belgio senza perdere l'educazione nazionale dei propri figli. Perciò,  l’unico modo per studiare in italiano nel Belgio è la scuola europea, dove la sezione italiana è aperta solo ai figli di dipendenti delle istituzioni delle scuole stesse o di altri organismi internazionali.  Questi studenti  hanno diritto a frequentare una sezione italiana ma contemporaneamente studiano altre due lingue. L'insegnamento in italiano rimane garantito per tutti gli italiani che ne hanno diritto,  gli altri italiani, quelli che non lavorano nell'universo delle istituzioni europee, e quelli con stipendi normali invece sono sempre più soli perché non hanno il diritto di mandare i loro figli a una sezione italiana.

Molti italiani di Bruxelles pensano che si dovrebbe pianificare una scuola italiana aperta a tutti gli italiani e non solo per i figli dei funzionari. Invece si chiude una sezione storica di Bruxelles per spostarla nella IV scuola europea a Laeken senza permettere di aprire altre sezioni italiane o dare accesso a queste sezioni ai figli degli altri italiani di Bruxelles.

Ma perché chiudere una sezione italiana a Bruxelles per aprirla alla Laeken?

La sezione italiana è stata una delle primissime a Bruxelles, e adesso questa sezione verrebbe concentrata nelle altre 2 scuole di Bruxelles per guarantire l'insegnamento in italiano fino a quando si aprirà la sezione a Laeken. Quindi, l'unica cosa che cambierà sarà la localizzazione di tale sezione, al quale sarà incluso il servizio scuolabus per gli studenti. Una misura finanziaria discutibile, ma con conseguenze diverse da quelle riportate nell'articolo della Stampa.

Non è chiaro perché  vogliano chiudere la sezione della Scuola Europea di Woluwé, ma che ci siano differenze tra chi lavora nelle istituzioni e chi no è assolutamente trasparente. Questo non significa assoultamente che  si devono incolpare i dipendenti che hanno diritto a mandare i figli alla sezione italiana, ma constatare un dato di fatto che alcuni si lamentano del fatto che sono costretti a mandare i loro figli con lo scuolabus, mentre molti altri italiani che vivono a Bruxelles non hanno il diritto della sezione italiana.

Molti trovano assurdo che un Paese fondatore dell'UE non abbia una propria scuola a Bruxelles accessibile a tutti i figli degli italiani e ne danno la colpa principalmente al Governo italiano dicendo che la nostra lingua e la nostra cultura non è assolutamente promossa bene all’estero come  invece sono promosse molto bene sia le pizzerie che i ristoranti italiani. Inoltre, questa notizia non dà un esempio positivo di come lo Stato italiano tratta la cultura e lo studio della lingua italiana all’estero.

Sarebbe bello che in tutti i paesi d'Europa, e nel resto del mondo, ci fossere scuole italiane per italiani, ma poi l'integrazione dove la mettiamo?  Visto che i tempi sono cambiati, bisognerebbe aprire sezioni di insegnamento in italiano non solo per i pochi eletti, ma anche dare le opportunità a tutti gli altri studenti italiani. Ci sono molti figli d’italiani espatriati a Bruxelles che parlano poco e male l’italiano, i quali vorrebbero tornare a vivere in Italia una volta diventati professionisti. Lo Stato italiano potrebbe benissimo aprire una scuola italiana a Bruxelles, come fanno gli americani, gli inglesi, i tedeschi nelle grandi città d'Europa. Infatti esiste già la scuola britannica, quella tedesca e pure quella americana. Quindi non si dovrebbe salvare la sezione italiana di Bruxelles solo per i pochi eletti che appartengono ad una classe sociale nella quale l'italiano lo sanno parlare bene e lo praticano  tutti i giorni e che perciò non lo dimenticherebbero, ma aprirne una accessibile a tutti i figli degli italiani. 

Non si parla solo di lingua e cultura, ma si parla anche di privilegi che evidenziano che un funzionario europeo non è sullo stesso piano di un operaio dell'Audi. In una scuola pagata da tutti si dovrebbe autare molto di più il figlio dell'operaio dell'Audi a non perdere le radici con il proprio paese e non un figlio di un funzionario europeo. Ma perché i figli dei funzionari non dovrebbero integrarsi? Anzi proprio perché sono figli di genitori che lavorano in ambienti multiculturali dovrebbero essere i primi ad integrarsi, anche se per l'integrazione è molto meglio andare in una scuola belga.

La lotta si dovrebbe fare per aprire una scuola italiana per tutti, e forse, per studiare Boccaccio e Verga sarebbe meglio aspettare l'università.

Comunque, il problema è molto più ampio di quello che ci possiamo immaginare e purtroppo è anche politico più che amministrativo. L'UE stanzia miliardi di euro per l'istruzione e la cultura, e secondo gli italiani di Bruxelles  in Italia i fondi che dovrebbero essere usate per la lingua e la cultura all’estero vengono usati per altro. Secondo i regolamenti, anche salvando la sezione italiana della Scuola Europea di Woluwé o aprendo un’altra sezione a Bruxelles gli italiani che si avvalgono del diritto di frequentarla sarebberero pochi, anche perché negli ultimi 5 anni venivano sistematicamente dirottati alla scuola provvisoria di Rue Berkendael in attesa di aprire quella nuova a Laeken, localizzata al capo opposto della città  è aperta dal setembre 2012 . Si capisce che una famiglia può anche accettare di traslocare una volta se gli hanno dato una scuola lontana da casa, ma se gli dicono che entro pochi anni dovrà traslocare di nuovo comincia a prendere seriamente in considerazione la scuola belga. Con questa strategia, il numero di alunni italiani complessivo è stato tenuto artificialmente basso e ora hanno una buona scusa per chiudere una scuola e spedire gli studenti alle altre due sezioni di scuole diverse fino a quando la quarta scuola sarà aperta.  

Come funzionano le scuole europee e chi le finanzia? 

Le scuole europee sono dirette dal Consiglio superiore delle scuole europee, fondato dal trattato internazionale, la "Convenzione recante statuto delle scuole europee". Il sistema educativo è finanziato dagli stati membri dell'Unione Europea e dalla Commissione europea. Gli studenti che frequentano le scuole europee al termine dei loro studi conseguono la licenza liceale europea, comunemente denominata "baccalaureato europeo" equivalente a tutti i diplomi di maturità dei 28 stati membri dell'Unione europea, con la Croazia dal luglio 2013. Quindi, le sezioni italiane a Bruxelles non solo insegnano la lingua  e la cultura italiana ai figli degli italiani espatriati ma sono anche molto prestigiose.

 

Fonti:

http://www.lastampa.it/2013/10/22/blogs/straneuropa/eutanasia-dellitaliano-a-bruxelles-yMoOtZFzyuT05wl3qlEVWM/pagina.html
http://www.eursc.eu/index.php?id=255&l=2
http://www.eunews.it/2013/10/23/litaliano-rischia-di-scomparire-dalla-scuola-europea-di-bruxelles/10016
http://www.eursc.eu/index.php?l=2
 
 
Share on FacebookShare on Twitter
Filomena Fuduli Sorrentino

Filomena Fuduli Sorrentino

Calabrese e appassionata per l’insegnamento delle lingue, dal 1983 vivo nel Long Island, NY. Laureata alla SUNY con un AAS e in lingue alla NYU con un BS e un MA, sono abilitata dallo Stato di New York all’insegnamento K-12 in italiano, ESL e spagnolo. Insegno dal 2003 lingua e cultura italiane nelle università come adjunct professor e come docente di ruolo in una scuola media del Newburgh ECSD. Nel mio tempo libero amo scrivere, leggere, cucinare, ascoltare musica, viaggiare, visitare i centri storici (soprattuto italiani) e creare cose nuove. Tra le mie passioni ci sono la moda, il mare e la natura.

DELLO STESSO AUTORE

La melagrana: il frutto che ha fatto la storia e mangiarlo porta fortuna!

La melagrana: il frutto che ha fatto la storia e mangiarlo porta fortuna!

byFilomena Fuduli Sorrentino
L’italiano sul palcoscenico: la settimana della lingua italiana dedicata al teatro

L’italiano sul palcoscenico: la settimana della lingua italiana dedicata al teatro

byFilomena Fuduli Sorrentino

A PROPOSITO DI...

Tags: Lingua italianascuola
Previous Post

Lo stupro della lingua italiana

Next Post

Urla all’amico e sorridi al nemico

DELLO STESSO AUTORE

Dalla letteratura al cinema la ricchezza della cultura italiana è nella sua diversità

Dalla letteratura al cinema la ricchezza della cultura italiana è nella sua diversità

byFilomena Fuduli Sorrentino
I tranelli della lingua italiana: quei sostantivi un po’ dispettosi

I tranelli della lingua italiana: quei sostantivi un po’ dispettosi

byFilomena Fuduli Sorrentino

Latest News

Riproduzione della sonda Kosmos 482 secondo una ricostruzione dfella NASA / Ansa

La sonda sovietica Kosmos-482 è in rotta di rientro verso la Terra

byGrazia Abbate
Vladimir Putin e Xi Jinping sulla tomba del milite ignoto a Mosca

Vladimir Putin e Xi Jinping sulla tomba del milite ignoto a Mosca

byAskanews-LaVocediNewYork

New York

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

byDaniele Di Bartolomei
Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
L'evento alla PRPH Book Gallery. Da sinistra: Umberto Pregliasco, la scrittrice Emanuelle de Villepin e Serena Dandini

Femminicidio: No Woman, no Cry

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?