L’istruzione può continuare in modo molto produttivo fuori dalle scuole, con le gite che sono per gli studenti una finestra aperta sul mondo che non possono vedere in classe.
Un approccio tipico, Imparare con l’esperienza, diverso da quello usato tra i banchi di scuola perchè non si impara totalmente per descrizione e dimostrazione cioè tramite l’ascolto, la lettura, la scrittura e la memorizzazione senza o con poca conoscenza di ciò che si sta ascoltando o leggendo. Le gite scolastiche sono apprezzate dagli studenti che desiderano uscire dalle aule per vedere, investigare e socializzare con altri ragazzi lontano dall’ambiente scolastico. Gli insegnanti possono integrare le gite scolastiche nel curriculum scegliendo dove e quando fare le gite per conoscere luoghi nuovi, diversi e connessi alla cultura e alla lingua italiana.
I viaggi possono dunque durare da 4 a 7 ore, oppure da 1 a 10 giorni, dipende dal tipo di gita e dove si vogliono portare gli studenti.
Centri culturali italiani sono disponibili in qualunque quartiere e città degli Stati Uniti. Per fare un esempio si può utilizzare l’unità didattica sul cibo e la cucina italiana, per fare una gita vicino a luoghi di interesse su questo tema.
Per questa parte del curriculum ci sono ristoranti, pizzerie, pasticcerie e panifici italiani dappertutto e non molto lontano dalle scuole. Questi posti sono molto educativi perchè gli studenti impararano osservando, investigando e anche perchè i giovani amano mangiare.
Quindi si include la conoscenza dei prodotti italiani. Questi tipi di gite non avendo destinazioni lontane sono più economiche, soprattutto rispetto al trasporto degli autobus.
Una gita di 4 ore costa circa 500 dollari per ogni autobus.
Comunque, i migliori programmi per le gite scolastiche sono a NYC perchè la città è ricca di cultura italiana con teatri di opera, musei, quartieri, negozi di moda, centri come Ellis Island, Mulberry Street, Arthur Avenue, Università come La Casa Italiana Zerilli Marimò. Tutti luoghi legati all'Italia e con programmi aperti al pubblico, con parchi bellissimi dove si possono ammirare le statue di personaggi italiani famosi. Il costo della gita varia a seconda di quello che si vuole visitare, anche se di sconti per gli studenti ci sono in tutti i posti.
Alcuni posti aperti al pubblico come i parchi sono gratis, ma richiedono talvolta la compilazione di moduli, per la sicurezza. L’opera costituisce un altro grande orgoglio della cultura italiana, che connette le diverse regioni e tradizioni di questo paese nel mondo.
La IACE in collaborazione con il DiCapo Opera Theatre offre il programma “Tutti all’opera” per le scuole con un tariffa di 20 dollari a studente ma gratis per insegnanti e genitori. Un programma che raccomando moltissimo, perchè oltre ad essere educativo è anche molto sicuro, per il fatto che il teatro ha 204 posti dove ospitanto solo studenti, insegnanti e genitori.
Il taglio dei fondi nelle scuole, il focus sugli esami e la crisi economica stanno impedendo e scoraggiando gli insegnanti a programmare le gite scolastiche. Nelle scuole pubbliche non ci sono soldi per le gite o rimborsi per gli insegnanti. Fondi che un tempo erano disponibili per le gite si spendono adesso per gli esami (standardized tests) che possono qualificare o squalificare gli insegnanti nella valutazione connessa all’esame. Prima e durante gli esami, non si possono fare gite perchè anche se costituiscono un ottimo strumento di apprendimento e gli studenti imparano di più che in classe, i viaggi non aiutano gli studenti a superare gli standardized tests. Le gite scolastiche che un tempo erano un metodo per portare gli studenti fuori dalle aule oggi sono diventate una rarità e un privileggio sempre più difficile da ottenere.
Infatti i docenti non solo non hanno rimborsi, ma si assumono un’enorme responsabilità nel controllo delle classi durante il viaggio d'istruzione e nel raccogliere fondi per pagare autobus e biglietti di ammissioni. Gli insegnanti interessati a fare una gita scolastica, possono e devono procurarsi fondi per pagare il costo delle gite organizzando i fundraising a scuola approvati dal preside.
Organizzazione e preparazione della gita: l’insegnante decide dove vuole portare gli studenti e completa la documentazione.
Bisogna scrivere una lettera da mandare ai genitori dove si danno i dettagli sulla gita programmata (destinazione e come è connessa ai loro studi).
La lettera deve avere allegato un modulo che gli studenti devono completare e firmare insieme ai loro genitori e in cui deve includersi una richiesta di “donazione”, per coprire il costo. E' molto importante specificare che si tratta di una “donazione”, perchè non si può chiedere ai genitori degli studenti di pagare per la gita scolastica.
Il tutto va poi consegnato al preside dell'Istituto il quale lo esamina e da la sua approvazione.
La gita deve avere naturalmente prima il nulla osta del preside, e poi della diredizione didattica . Ci vorranno poi, dalle tre alle quattro settimane prima che l’insegnante sappia se può o non può fare la gita.
Ricevuto la lettera del permesso, l’insegnante con l’aiuto degli studenti incomincia il fundraising raccogliendo donazioni anche vendendo torte e dolci a scuola.
Molte volte gli insegnanti devono pagare di tasca propria se non riescono a coprire le spese con il fundraising. I soldi raccolti devono essere depositati sul students funds, anche questo può impiegare dalle 3 alle 4 settimane prima di poter ottenere l'assegno dalla scuola, spedirlo per pagare i biglietti e altri costi.
Sarebbe molto utile quindi, evidenziare le opportunità delle gite con i tour virtuali facendo vedere agli studenti, ai loro genitori e agli amministratori programmi e posti di cultura italiana da visitare per motivarli ed incoraggiare quindi, la promozione di queste iniziative scolastiche in tutte le scuole pubbliche.
La cultura italiana è un grande patrimonio di arte, musica, storia, scienze e alta moda e contiene temi per un ottimo apprendimento della lingua, per tutti gli studenti a tutti i livelli e di tutte le età.