Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Libri
July 22, 2023
in
Libri
July 22, 2023
0

Sprechi alimentari, Andrea Segrè: “I peggiori al mondo? Gli americani”

Il professore di Politica agraria internazionale all'università di Bologna ha appena pubblicato un nuovo libro

Massimo CutòbyMassimo Cutò
Sprechi alimentari, Andrea Segrè: “I peggiori al mondo? Gli americani”

Andrea Segrè - wikimedia/Photo by Roberto Serra - Iguana

Time: 3 mins read

“A tavola viviamo di paradossi. Il primo è: c’è chi muore di fame e chi il cibo lo butta via. Il secondo: gli alimenti che più finiscono nella pattumiera sono proprio i gioielli della dieta mediterranea”.

Il professor Andrea Segrè, triestino ormai trapiantato a Bologna, è un pluridecorato paladino anti sprechi. Ha 62 anni – ne dimostra dieci di meno, proprio perché mangia il giusto e bene – e insegna Politica agraria internazionale e comparata all’Alma Mater dove ha fondato il Last Minute Market, impresa sociale da lui presieduta.

È in libreria il suo “Lo spreco alimentare in Italia e nel mondo. Quanto, cosa e perché”, edito da Castelvecchi e firmato a quattro mani con Enzo Risso, direttore scientifico dell’Ipsos. Segrè ha promosso nel tempo iniziative e campagne pionieristiche innovative come Waste Watcher, primo Osservatorio nazionale sullo scialo domestico, e Spreco Zero, formidabile campagna europea di sensibilizzazione su una questione che affrontiamo tutti i giorni: la razionalizzazione del nostro comportamento di consumatori a tavola.

Problema globale, professore?

“Purtroppo sì. Partendo dall’Italia, l’Osservatorio ha allargato l’analisi ad altre undici nazioni del cosiddetto primo e secondo mondo: Francia, Spagna, Germania, Gran Bretagna, Usa, Russia, Cina, Canada, Brasile e Sudafrica. La ricognizione ha confermato, numeri alla mano, quel che era la sensazione: siamo tutti dissipatori di cibo”.

In egual misura?

“Questo no. Sudafrica e Giappone sono in testa alla classifica comparata dei virtuosi. Noi e la Francia siamo una via di mezzo, mentre Germania e Regno Unito vanno maluccio”.

Chi sono i peggiori?

“Gli Stati Uniti. Ogni americano getta settimanalmente nella spazzatura 1338 grammi di alimenti”.

Vuol dare un termine di paragone?

“Il Sudafrica si attesta su 324 grammi. L’Italia è a quota 524,1 grammi, che vuol dire sperperare 27,253 chili di cibo pro capite in un anno”.

Non c’è da stare allegri neppure alla nostra latitudine.

“L’unica buona notizia è la tendenza positiva del post pandemia. Abbiamo imparato a stare un po’ più attenti e gli sprechi sono calati del 12 per cento rispetto all’anno scorso”.

Sprechiamo meno perché mangiamo meglio?

“Anche. Durante la clausura obbligata molti hanno ritrovato il gusto della cucina casalinga, eredità che si sono portati dietro una volta riaperte le porte: pranzi e cene al ristorante sono calati del 51 per cento, il delivery del 31, i piatti pronti del 30. E c’è un vantaggio ulteriore”.

Quale?

“Oltre al beneficio per la salute e a quello per l’ambiente, scegliere la qualità si traduce alla lunga in un risparmio per le tasche: meno acquisti e meno butti”.

Quanto ci costa essere sciuponi a tavola?

“Lo spreco domestico in Italia vale quasi 7 miliardi di euro nel 2022, pari a mezzo punto di Pil. Cifra a cui vanno aggiunti oltre 9 miliardi di euro persi nel complesso della filiera: il 26 per cento in agricoltura, il 28 per cento nell’industria e l’8 per cento nella distribuzione”.

Il piatto piange. Da dove cominciare per cambiare rotta?

“Servono comportamenti intelligenti. Ciascuno deve badare al carrello della spesa, al frigo, alla raccolta differenziata dei rifiuti. Alle amministrazioni spetta il compito dello smaltimento efficace e corretto”.

Qualche suggerimento preso dal suo metodo Spreco Zero?

“È un decalogo di buone abitudini. Innanzitutto consiglio di entrare nel supermarket con una lista precisa della spesa. Mai a stomaco vuoto sennò si rischia di cedere alla tentazione della merce sugli scaffali: se non ci serve, lasciamola lì. Fare attenzione alle offerte speciali, forse non sono così promettenti come sembrano. Leggere bene etichette e date di scadenza. Acquistare saponi e detersivi alla spina, comprare sfusi olio, vino, farina e legumi. Non considerare il frigo alla stregua di un ripostiglio: i prodotti vanno conservati in ordine di altezza perché ogni scomparto ha una diversa temperatura. Cucinare il necessario. Congelare l’eccedente anche se in piccole quantità. Recuperare gli le rimanenze. Ricordarsi che la frutta matura può diventare un’ottima marmellata da spalmare”.

Ecco, la frutta. È l’alimento mediterraneo per eccellenza: possibile che sia in cima all’elenco degli sprechi italiani?

“È così. Stessa sorte tocca a insalata e verdura, pane, patate, aglio e cipolle: cardini della buona dieta che finiscono nell’immondizia”.

Parliamo degli Usa: il pane è l’alimento che più finisce tra i rifiuti. Perché?

“Per gli americani il pane è l’alimento base in ogni momento della giornata. Vorrebbero trovarlo sempre fresco in negozio, perciò i rivenditori ne fanno grandi scorte a costo di grandi eccedenze. L’unica nota positiva sta nell’efficienza del circuito solidale e caritatevole di recupero della grande distribuzione”.

Difficile cambiare certe abitudini.

“La ferita aperta degli States è l’obesità, che consiste in uno spreco metabolico. Il professor Steven Finn dell’università di Pennsylvania spiega che quel sistema alimentare è caratterizzato dalla cultura dell’abbondanza, amplificata dalle lobby dell’industria agro-alimentare. Ma se l’aspetto etico è secondario, per i benestanti la fame diventa invisibile: dunque è complicato associarla allo spreco”.

Eppure la fame nel mondo esiste eccome.

“Il cibo buttato potrebbe sfamare 1,26 miliardi di persone all’anno nel pianeta”.

Una riflessione da tenere sempre a mente?

“L’educazione alimentare fa bene alla salute e abbatte i costi sanitari, puntiamo alla qualità piuttosto che alla quantità. E applichiamo la ricetta di Pellegrino Artusi, principe dei gourmet: utilizzare gli avanzi della mensa è un’arte e un piacere”.

Share on FacebookShare on Twitter
Massimo Cutò

Massimo Cutò

Giornalista, classe 1957, ha svolto tutta la sua carriera tra Resto del Carlino e Quotidiano Nazionale. È nato a Pescara ma vive e lavora a Bologna da molti anni. Ogni volta che arriva in piazza Maggiore non si rassegna a una domanda senza risposta: perché qui non c'è il mare?

DELLO STESSO AUTORE

25 anni fa “il Gladiatore”: parla Luca Ward, il Massimo Decimo Meridio italiano

25 anni fa “il Gladiatore”: parla Luca Ward, il Massimo Decimo Meridio italiano

byMassimo Cutò
Sinner parla a Roma verso gli Internazionali: “C’è voluto tempo. Ora sono libero”

Sinner parla a Roma verso gli Internazionali: “C’è voluto tempo. Ora sono libero”

byMassimo Cutò

A PROPOSITO DI...

Tags: andrea segrecibosprechi alimentariStati Uniti
Previous Post

Mondiali calcio femminile, esordio vincente per gli USA: 3-0 al Vietnam

Next Post

Ulisse: il rinnovato viaggio di Hugo Pratt nel mondo dell’arte povera

DELLO STESSO AUTORE

Kimi Antonelli, pilota prodigio e una Sprint Race da pazzi

Kimi Antonelli, pilota prodigio e una Sprint Race da pazzi

byMassimo Cutò
Sinner, arriva la rinascita: pronto al ritorno a Roma

Sinner, arriva la rinascita: pronto al ritorno a Roma

byMassimo Cutò

Latest News

Bill Gates / Ansa

Bill Gates: “donerò quasi tutto, Musk mette vite a rischio”

byLuna Goletti
Trump, i colloqui per pace con Russia e Ucraina proseguono

Trump, i colloqui per pace con Russia e Ucraina proseguono

byAnsa

New York

Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate
Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Ulisse: il rinnovato viaggio di Hugo Pratt nel mondo dell’arte povera

Ulisse: il rinnovato viaggio di Hugo Pratt nel mondo dell'arte povera

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?