Anche gli incubi peggiori hanno un risveglio che appare molto più luminoso e promettente. In un momento di grandi difficoltà sociali, economiche e sanitarie, finalmente una notizia che strappa un sorriso dal mondo della cultura italiana, grazie ad un ponte con gli USA. Un grande sogno per una piccola realtà editoriale, la partenopea Marotta&Cafiero, che nasce nel cuore di Scampia: pubblicare il re del romanzo horror Stephen King.
Forza intellettuale, civile e sociale hanno permesso a otto ragazzi under 35 di arrivare in vetta e poter pubblicare, il prossimo 4 maggio, un breve saggio del Re del Brivido inedito: “Guns”, schierato contro la violenza armata negli Stati Uniti. Lo annunciano con incredulità i proprietari Rosario Esposito La Rossa e Maddalena Stornaiuolo, 32 anni, che nel 2010 hanno acquistato dai fondatori la famosa casa editrice napoletana “Alberto Marotta Editore“, riconvertendola alla sostenibilità con inchiostri vegetali e colle senza plastificanti, che permettono di produrre libri biodegradabili. Hanno aperto la libreria La Scugnizzeria, polo culturale del quartiere napoletano.

Abbiamo intervistato Rosario, editore, Autore teatrale e scrittore, per farci raccontare questa storia di rinascita culturale e civile.
“Viviamo in un territorio da sempre minato dalla malavita. Purtroppo la mafia ha colpito anche la mia famiglia: mio cugino Antonio Landieri, è stato ucciso il 6 novembre del 2004 durante la cosiddetta prima faida di Scampia. Costretto su una sedia a rotelle, è stato colpito da alcuni proiettili alla schiena per uno scambio di persona. A lui sono dedicate le attività della Scugnizzeria. Nata nel settembre 2017 proprio a metà tra Melito e Scampia, due dei quartieri di Napoli spesso finiti al centro delle cronache per episodi di spaccio e degrado, è diventata punto di riferimento del quartiere, tra i corsi di teatro di VodiSca (Voci di Scampia), i libri sospesi – anche virtuali in tempo di pandemia – e le tante attività proposte soprattutto a bambini e ragazzi della zona. Prima del lockdown avevamo attivato corsi di recitazione, di cinema e abbiamo anche un canale radio. I nostri pilastri sono sicuramente inclusione e cambiamento e un senso di comunità”.
Come è nata la casa editrice?
“Marotta & Cafiero ha origine dalla Alberto Marotta Editore, che negli anni ’60 balzò agli onori della cronaca editoriale con pubblicazioni di altissimo livello. Negli anni ’80 le redini editoriali passano da Alberto Marotta a suo figlio, Tommaso Marotta, che guiderà l’impresa familiare sotto il nome di Tommaso Marotta Editore fino al 2000, anno in cui entra in società Anna Cafiero, il cui cognome dà la dicitura all’attuale Marotta & Cafiero editori. Nel 2010, dopo 50 anni sotto la guida della famiglia Marotta, l’impresa viene rilevata da me e mia moglie Maddalena Stornaiuolo. Facciamo parte dell’associazione Vo.di.Sca. (Voci di Scampia) e abbiamo traslocato l’attività dalla la storica sede di Posillipo a Scampia, trasformandola in una casa editrice indipendente che si occupa di narrativa sociale e d’impegno con particolare riferimento alla città di Napoli. Da qui è cominciata la nostra avventura…”.
Come avete portato avanti il progetto?
“La casa editrice non vuol essere solo una società capitalista che usa come fonte di guadagno la letteratura, il prodotto libro, ma un’impresa culturale-politica, che si occupa dei problemi del suo tempo, che utilizza la carta stampata come strumento di cambiamento delle coscienze e della società. Combatto da anni per il mio quartiere, una battaglia per la legalità e il radicamento civico. Nel 2020 non ci siamo mai fermati: abbiamo lanciato progetti come la “piazza di spaccio creativo”, dove la rivoluzione passa anche dal marchio Made in Scampia, che mette insieme molte realtà locali. In più sto fronteggiando una rara forma di cancro e ho dedicato il suo libro, ‘Assenti. Senza giustificazione’, a tutti i bambini vittima delle mafie”.
Parlando di pubblicazioni cosa è avvenuto negli ultimi anni?
“Dopo aver aperto la prima libreria di Scampia (La Scugnizzeria) e aver pubblicato, tra gli altri, Patrie di Günter Grass, il marchio partenopeo, siamo entrati nel circuito della distribuzione e promozione Mondadori, la Marotta&Cafiero ha deciso di alzare l’asticella acquistando autori provenienti da 16 nazioni, 4 contienti. 10 anni di editoria terrona Made in Scampia. Abbiamo pubblicato ‘La Ginestra‘ e ‘A Livella‘. Poi ci siamo impegnati per pubblicare Domenico Rea, Raffaele La Carpia, William Golding, Osvaldo Soriano, Antonio Skarmeta, Osvaldo Soriano, Ernesto Che Guevara, Raffaele La Capria, Jacopo Fo, Garri Kasparov e William Golding“.
Di cosa tratta il saggio di King?
“‘Guns. Contro le armi’, è stato scritto dopo la strage della Sandy Hook Elementary School del 2012, durante la quale sono morti 20 bambini e bambine, e fa luce su una situazione fuori controllo da decenni negli USA. Nel suo testo King provoca, discute, prova a suggerire possibili soluzioni, e si schiera contro la violenza e contro gli uomini dal grilletto facile. Uno scritto a cuore aperto contro la violenza. Lo abbiamo letto in rete; un saggio di venticinque pagine pubblicato negli Stati Uniti nel 2013, solo in inglese. Ho subito contattato Larosa, agente di King con una mail. Sembrava impossibile, ma alla fine il miracolo si è realizzato. Il manoscritto sarà distribuito in diecimila copie al costo di 15€ dal 4 maggio”.

Quella Scampia teatro di faide camorriste è molto vicina ai temi trattati da King?
“Nei due casi si parla di organizzazioni criminali, negli Stati Uniti con tratti distintivi dell’estrema destra. E’ bastato seguire quello che è successo negli ultimi giorni a Washington. Anche nel nostro quartiere da sempre le organizzazioni criminali dettano purtroppo legge. Il messaggio è lo stesso: le armi uccidono le persone. Il nostro impegno sociale da editori si ritrova in altre nostre pubblicazioni. Vorremmo lanciare un segnale, lo facciamo da quando abbiamo cominciato: si può fare editoria di qualità anche al Sud Italia. Fino ad ora è mancata la convinzione ed il coraggio di crederci, eppure anche da qui possiamo avere una visione imprenditoriale e moderna”.
Che 2021 vi aspetta? King vi verrà a trovare?
“Per completare il miracolo non resta che avere King in carne ed ossa a Scampia. Non so se sarà mai possibile, ma lo inviterò volentieri… e spero comunque di incontrarlo in Italia, per il prossimo Salone del Libro di Torino (se si farà). Ci aspetta un 2021 ricco di sfide importanti, l’anno della “muta”, del cambiamento, del balzo nel futuro. Salutiamo il 2020 con gratitudine nonostante la pandemia globale”.
Viva il Re, quindi, e viva La Scugnizzeria!