Un grande amore per la lettura e il potere salvifico della stessa, un pugno di libri, una macchina, camici bianchi e un po’ di sana follia.
Sono gli ingredienti di Ambulanza Letteraria, il progetto di biblioterapia on the road creato dallo scrittore siciliano Cono Cinquemani, autore del romanzo Zia Favola – una storia siculish (Aut Aut editore).
Instancabile, curioso, creativo, Cono Cinquemani torna con il progetto Ambulanza letteraria dopo l’esperimento del Pronto Soccorso letterario.
Alla base c’è sempre l’elemento della biblioterapia ma questa volta Cono ha deciso di girare l’Italia a bordo della sua Fiat Punto Bianca, attrezzata come una vera e propria ambulanza.
Solo che al posto degli strumenti medici di prima emergenza ci sono i libri.
“Anche qui parliamo di emergenza, commenta Cono- se consideriamo che 687 paesi con più di 10 mila abitanti in Italia sono sprovvisti di una biblioteca o di una libreria”.

Il viaggio di Ambulanza letteraria, iniziato lo scorso 9 Ottobre da Roma e proseguito verso Favara, Sambuca di Sicilia, Sciacca, Catania, ha fatto tappa anche a Seul. Dalla Korea del Sud infatti, Cono Cinquemani, durante una diretta streaming sui social, ha discusso di “1984” il best seller di George Orwell. Un vero e proprio Cammino di Santiago dei libri.
La cura con i libri inizia dalla consapevolezza dei propri sentimenti. Sono infatti cinque tavole, associate a cinque stati d’animo (rabbia, tristezza, gelosia, stress, timidezza), gli strumenti di lavoro del team di Ambulanza Letteraria. Ognuno sceglie il libro da associare ai sentimenti in questione e da lì si sviluppa tutto il percorso della libroterapia.
“Paolo Garimberti parla di analfabetismo emotivo come della mancanza di sentimenti che ognuno di noi deve sviluppare entro l’ età scolastica. I libri aiutano a curare e sviluppare questi sentimenti”, continua Cono. Un libro, se letto nel momento giusto, può salvare. Questo è da sempre il motto di Ambulanza letteraria. Un pronto intervento letterario che si propone di sanare cuori affranti, nostalgie, melanconie, meraviglie perdute e gioie spente con i libri, veri protagonisti di questo percorso terapeutico. Un pretesto per trascinare il lettore in un ‘luogo altro’, una zona neutrale in cui poter interagire attraverso i protagonisti delle storie, delle pagine e dei mondi altri, raccolti in essi”.
L’idea piace e sta riscuotendo molto successo sia nelle case editrici indipendenti che nelle scuole perché divertente è l’approccio e il modo in cui si intercetta il pubblico invitandolo alla lettura dei grandi classici.
“La cosa più gratificante – continua Cono- è il successo delle nostre iniziative presso gli istituti scolastici e l’apprezzamento da parte degli insegnanti che hanno visto coinvolti i loro alunni in qualcosa che prima rigettavano perché ritenevano la letteratura noiosa. Noi abbiamo cambiato il linguaggio, utilizzando ad esempio il riferimento al genere trap e ai trapper, che loro ben conoscono”.
Compagni di viaggio e di avventura di Cono sono Ljubiza Mezzatesta, web designer, illustratrice, nonché ideatrice del logo e customizzatrice dell’Ambulanza Letteraria; Margherita Ingoglia, giornalista, blogger per Fimmina che legge, curatrice testi e comunicazione, Eva Luna Mascolino che si occupa dell’approfondimento, Agata e Tiziana Squillaci per la sezione pediatria, Fausto Pirrello per i testi di filosofia e la linea editoriale, Diana Anastasi per la parte relativa all’editoria.
“Noi di Ambulanza Letteraria crediamo nel potere salvifico dei libri e nella loro capacità di aprire la mente ad una pluralità di idee con cui confrontarsi e interagire, per crescere e conoscere. Con il nostro cammino di Santiago dei libri, come abbiamo voluto definire questa nostra piccola ma sentita missione, siamo stati ospiti nelle scuole, librerie, biblioteche e nei caffè letterari per incontrare studenti, lettori, scettici e appassionati, e ribadire il valore inestimabile dei romanzi e della lettura. Credo che comprendere le ragioni per le quali, ancora oggi, in alcune scuole della stimata America si decida di censurare i testi, sia una questione interessante – continua lo scrittore. – Perché nella culla della conoscenza e nel grembo pulsante del sapere e delle libertà ideologiche, nelle scuole quindi, si vieti la lettura dei testi di narrativa, diventa una questione fondamentale per ribadire l’importanza della libertà di stampa e di opinione. Se alcuni romanzi fossero rimasti censurati, il nostro patrimonio letterario italiano sarebbe rimasto orfano di Ragazzi di vita di Pasolini, La mascherata di Moravia o Il Decamerone di Boccaccio, per citarne solo alcuni. E sarebbe stato imperdonabile”.
Non solo una cura per l’anima, Ambulanza Letteraria ha anche l’obiettivo di far conoscere e riscoprire i libri proibiti dalle politiche ostili, censurati, mandati al rogo perché ritenuti scomodi: i Banned Books. La riscoperta di romanzi, saggi, poesie, diari, libri imbavagliati dal politicamente corretto diventa il monito per celebrare l’importanza della libertà di espressione e di edizione.
Libri e storia, anche quella dei nostri giorni. Non mancano argomenti di grande attualità come la serata dedicata a Pecora Elettrica, la libreria di Centocelle distrutta da un incendio doloso e la serie di libri dedicati agli scrittori cileni.
Un progetto che ha un’ambizione grande: visitare tutti i 687 comuni italiani sprovvisti di biblioteche e librerie, e molti altri ancora, con l’obiettivo di parlare di avvicinare il pubblico alla lettura.
Una missione oggetto del crowdfunding che i ragazzi di Ambulanza letteraria hanno lanciato per fornire l’ambulanza a bordo degli strumenti letterari.
Ma qual è il libro per eccellenza che rappresenta il salvataggio dell’anima?
“Per me- commenta Cono- è Robison Crusoe di William Defoe, perché ogni giorno lottiamo con il sentimento della sopravvivenza e ogni giorno viviamo come se fossimo scaraventati in un’isola”.