Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login
  • Register

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Libri
February 23, 2017
in
Libri
February 23, 2017
0

Dacia Maraini, l’infaticabile voce della nostra coscienza

“Beloved Writing" di Dacia Maraini presentato all'Istituto Italiano di Cultura di New York

Federico Di PasquabyFederico Di Pasqua
Dacia Maraini

Dacia Maraini nell'immagine scelta per la copertina del libro "Beloved Writing"

Time: 4 mins read

Cinquant’anni di scrittura appassionata e infaticabile. Questo l’oggetto di Writing Like Breathing, l’evento dell’Istituto italiano di cultura di New York che ha visto come protagonista Dacia Maraini: narratrice, poetessa, e voce disobbediente della coscienza collettiva del nostro paese.

La conversazione, ospitata lo scorso 21 Febbraio, è stata introdotta da Giorgio Van Straten, direttore dell’Istituto di Park Avenue e co-direttore, insieme alla Maraini, della rivista letteraria Nuovi argomenti.

A moderare l’evento, che coicide con la pubblicazione da parte di Listlab di una antologia dell’autrice, è Jane Tylus, professore di italiano presso New York University. Beloved Writing, questo il titolo della raccolta, rappresenta una sorta di diario della vita e della carriera di Dacia Maraini. All’antologia letteraria si uniscono foto, ricordi, oltre a opere mai pubblicate per l’editoria italiana.

Ma a raccontare il libro alla sala gremita nella Upper East Side è l’autrice stessa, incalzata dalle domande della Tylus. Ha parlato del suo scatto che ritrae Pier Paolo Pasolini e Maria Callas su una spiaggia del mediterraneo o ancora di un suo foto-ritratto degli anni settanta sulla 42esima strada.

Dacia Maraini IIC New York
La presentazione all’Istituto Italiano di Cultura di New York (Foto IIC-NY)

Ma il resoconto di questa vita straordinaria, come suggerito dal titolo, non può prescindere da quello sul mestiere di scrivere. “Come un direttore d’orchestra coi suoi strumentisti, così è lo scrittore coi suoi personaggi: essi tendono a prevaricare i propri autori…o autrici!” precisa Maraini.

Sulla politica e sul mondo Dacia Maraini parla ancora vispamente di “fumetizzazione” del dibattito pubblico. Commenta l’elezione di un Donald Trump fatto di paiette, sgargiante e pacchiano quanto i negozi di paccottiglia che hanno fagocitato le strade della sua New York. Del resto, precisa l’autrice, “l’essere impegnata appartiene alla mia identità di scrittrice”.

L’autore, continua Maraini, ha il dovere di esprimersi sul mondo e sulla società. Non perché sia più intelligente della donna o dell’uomo comune ma poiché, in quanto maestro della parola, sa dare voce ai fenomeni che ci circondano. La voce pubblica dell’autore, secondo Maraini, è necessaria perché in grado di trovare le parole giuste – e l’ermeneutica – per capire la realtà.

Il pubblico è incantato dalla grazia dell’ottuagenaria. Sa divertire senza mai scadere nel cliché italianucolo, ma soprattutto riesce a insegnare e commuovere. Parla dei giovani che le chiedono di leggere le proprie bozze. “Sembrano tutti terrorizzati dal plagio” racconta divertita “ma non si può rubare uno stile! Anche in Grecia tutti conosceva la storia di Antigone ma soltanto lo stile di Sofocle è stato in grado di renderla immortale”.

Dacia Maraini
NYU Professor Jane Tylus intervista Dacia Maraini

Parla ancora di identità la bambina cresciuta a Tokyo, masticando lo slang delle sue compagne di classe, e trapiantata in Toscana dopo la guerra. Racconta della sua infanzia di principessa Siciliana che ha conosciuto la fame — insieme alla prigionia dei genitori — nel giappone fascista di Hideki Tojo. La sua – ribadisce la Maraini — è un’identità da nomade. Ereditata dalle sue origini Inglesi, Cilene, Svizzere e Siciliane. Ma questo passato poliedrico, continua l’autrice, non va abiurato come pensano in molti: “avere più identità è possibile. É anzi una ricchezza”.

Concludendo la conversazione, Dacia, infaticabile, parla del suo ultimo progetto: L’atto unico “Una pittrice di provincia” scritto per l’inaugurazione del centro culturale italiano Italytime, sotto l’egida di Vittorio Capotorto. L’opera teatrale, in anteprima mondiale sabato 25 Febbraio all’indirizzo di Carmine Street, trae spunto dal lavoro della pittrice Lisa Zaccaria. Protagonista della piece è Rosa, pittrice italoamericana e, insieme, prodotto della società dei consumi. Nell’opera, l’artista — una volta raggiunto l’insperato successo — verrà schiacciata dalle esigenze di un mercato dell’arte predatorio e di un’industria culturale deumanizzante.

E dopo l’incanto di questa conversazione all’Istituto italiano di Cultura, Dacia Maraini ha gentilmente risposto in esclusiva alle domande de La Voce di New York.

Dacia Maraini, ospite ricorrente e amatissima di questa città. Qual è il Suo rapporto con la comunità italiana di New York?

Dacia Maraini copertina
La copertina di Beloved Writing

“Torno spesso a New York e sono innamorata di questo posto. Tuttavia, devo riconoscere che a invitarmi qui sono quasi sempre le università americane. Sembra ci sia più curiosità per l’Italia di oggi da parte del mondo accademico statunitense e questo mi dispiace. Probabilmente una parte della comunità italiana è più legata al repertorio culturale del passato e alle tradizioni del nostro paese. A questo proposito sono felice di partecipare al progetto teatrale di Vittorio Capotorto. Il suo entusiasmo è trascinante e spero riuscirà a coinvolgere la nutrita comunità italiana di questa città”.

Beloved Writing, il suo ultimo lavoro, oltre a essere un’antologia dei Suoi scritti rappresenta un omaggio alla Sua carriera. Nel ripercorrere 50 anni di storie, qual è, secondo Lei, il ruolo della memoria oggi?

“Come mi ritrovo a ribadire spesso, la memoria è la nostra coscienza collettiva ed è doveroso perseguirla e diffonderla. Senza di essa siamo dei vegetali. La memoria è un patrimonio che ci impedisce di ripetere gli errori del passato e, insieme, rappresenta uno slancio verso quello che verrà. Sono convinta che per avere memoria bisogna credere nel futuro: le due cose sono legate indissolubilmente”.

L’evento si e concluso con una nutritissima fila di ammiratori, in attesa di dedica sulla propria copia di Beloved Writing. Tra gli ultimi della fila una ragazza stremata e sorridente finisce per chiedere, imbarazzatissima, alla sua autrice: “Ma lei non è stanca?” – “Veramente no”.

Share on FacebookShare on Twitter
Federico Di Pasqua

Federico Di Pasqua

DELLO STESSO AUTORE

Italian Sonorities: al Calandra il racconto dei suoni dell’italianità

Italian Sonorities: al Calandra il racconto dei suoni dell’italianità

byFederico Di Pasqua
Incandescent Chromophilia: post-avanguardia italiana in mostra a NY

Incandescent Chromophilia: post-avanguardia italiana in mostra a NY

byFederico Di Pasqua

A PROPOSITO DI...

Tags: Dacia Marainiletteraturaletteratura contemporanealetteratura femminileletteratura italiana
Previous Post

“I am not your negro”: la denuncia di James Baldwin

Next Post

Rai Italia e pensioni all’estero: ecco cosa ho fatto per voi

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Monte Sole, perché resti la memoria delle stragi naziste

Monte Sole, perché resti la memoria delle stragi naziste

byFederico Di Pasqua
Giovanni Caforio in conversazione con Maria Teresa Cometto

Eccellenze farmaceutiche italiane nel mondo

byFederico Di Pasqua

Latest News

Landmark Andy Warhol Exhibition, “Thirty Are Better Than One” at Brant Foundation

Landmark Andy Warhol Exhibition, “Thirty Are Better Than One” at Brant Foundation

byLa Voce di New York
Harry cerca l’approvazione del mondo, il mondo forse è stanco di ascoltarlo

Prince Harry’s Admitted Drug Use in “Spare” May Get Him Deported

byGrace Russo Bullaro

New York

L’FBI gli suona alla porta: uomo minaccia di lanciarsi da un grattacielo di New York

L’FBI gli suona alla porta: uomo minaccia di lanciarsi da un grattacielo di New York

byLa Voce di New York
Comitiva di ragazzi si perde nelle fogne di New York: salvati dai vigili del fuoco

Comitiva di ragazzi si perde nelle fogne di New York: salvati dai vigili del fuoco

byLa Voce di New York

Italiany

La crisi dell’istruzione nel mondo: 2/3 dei bambini non capiscono cosa leggono

Master Fondazione Italia-Usa: altre 200 borse di studio “Next Generation”

byLa Voce di New York
World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

byNicola Corradi
Next Post
italiani estero rai

Rai Italia e pensioni all'estero: ecco cosa ho fatto per voi

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Elezioni 2022
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Speciale Venezia
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In
By clicking on "Create my account" or by registering, you accept the Term of Service and the Privacy Policy.

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?