Nonostante la pandemia abbia colpito duramente la società americana su tutti i fronti, non si fermano le iniziative di solidarietà e sono in molti che mettono a disposizione il proprio lavoro per sostenere chi più ha subìto i danni di questo 2020 ai confini della realtà.
La Fondazione Orchid, ad esempio, da sempre impegnata in difesa delle minoranze della città, ha indetto un’asta benefica raccogliendo ben 100 opere.

Tanti artisti, tra cui molti italiani, hanno messo a disposizione il loro estro, la loro produttività per essere parte della rete di solidarietà. Da qui il progetto 100 Artists for the Orchid Foundation iniziativa che nasce con l’intento di supportare per raggiungere i loro traguardi accademici e avere la possibilità di studiare e specializzarsi. L’intero ricavato dell’asta è destinato a coprire le spese per il college per le New York City girls.
Quando la visual artist Virginia Inés Vergara venne a sapere che la fondazione aveva dovuto cancellare la annuale raccolta fondi a causa del lockdown, decise di creare una squadra di artisti disposti a donare le loro opere per sostenere le”Orchidee”.

Nichole Galicia, attrice, che ha interpretato la concubina preferita di Leonardo di Caprip in Django Unchained, è la fondatrice di The Orchid Foundation, ha svolto il lavoro di recuperare contatti utili per diffondere l’iniziativa.

The Orchid Foundation è un programma di mentoring che segue ragazze adolescenti provenienti da famiglie a basso reddito che eccellono nelle loro attività accademiche ed extracurriculari, accompagnandole negli ultimi anni di scuola e attraverso il loro percorso universitario e offrendo loro una serie di attività che le aiutino nel raggiungimento dei propri obiettivi accademici e professionali. Spiega Nichole Galicia: “Le ragazze che fanno parte del nostro programma non sono state risparmiate dal grave impatto della pandemia. Alcune sono loro stesse sopravvissute al coronavirus; altre hanno perso familiari e amici a causa della malattia; alcune hanno genitori disoccupati a causa del COVID-19 o componenti della famiglia chiamati a lavorare come lavoratori essenziali”.
L’asta si è conclusa con la raccolta di 80mila dollari ma le donazioni sono ancora aperte.
Tra i partecipanti ci sono anche Beatrice Scaccia, Luisa Rabbia, Francesco Simeti, Verdiana Patacchini, Valentina D’Amaro, Debora Hirsch e, per la parte organizzativa, Ludovica Capobianco. “Questo 2020 – ci ha raccontato Beatrice – mi ha fatto mettere in discussione quasi tutto; anche quello che pensavo di me stessa. Ci si convince che essere persone corrette e oneste sia abbastanza, ma non lo è. È importante essere attivi, aiutare, protestare e essere diretti nell’evidenziare e parlare dei problemi della nostra società. Per tanti, aiutare non è neanche preso in considerazione; in troppi dicono ‘non posso’, ‘non posso permettermelo’, ‘non ho tempo’; invece, c’è sempre un modo di farlo: donando, studiando, informandosi, facendo volontariato. È necessario, e doveroso”.

Insieme a Virginia e l’artista italiana ha lavorato senza sosta per trovare artisti interessati a contribuire alla causa, nomi di spicco come nomi di spicco come Leonardo Drew, Kim Dingle, Liliana Porter, Graciela Iturbide, Marnie Weber, Elaine Reichek, Alfredo Jaar, Manolo Valdés. Oltre a loro, anche Jamie Barash, Matt Barash, Indira Cesarine, Nicole Franchy, Clara Galperin, Matthew Goldstein, Debora Hirsh, Therese Hoarty, Anne Huntington, Brandon E. Lawrence, Ty-Ron Mayes, Nina Mdivani, Grace Morton, Frank Pulice, Emily Sachar, Susanna Temkin, Josh Wexler…
I lavori degli artisti sono stati disponibili per 5 giorni, fino a domenica, su una per la vendita di pezzi d’arte VU. on line dove gli utenti hanno potuto comodamente, da casa, contribuire alla causa acquistando un pezzo della collezione e/o fare una donazione.

L’associazione dedica anni un programma di sostegno per giovani studentesse provenienti da famiglie disagiate che vogliono proseguire gli studi ma non possono permetterselo.
I lavori degli artisti sono stati disponibili per 5 giorni, fino a domenica, su una nuova piattaforma VU. on line dove gli utenti hanno potuto comodamente, da casa, contribuire alla causa acquistando un pezzo della collezione e/o fare una donazione. Sono stati raccolti 800mila dollari.
Tutti i creativi che hanno esposto coprono come fascia di età tre generazione ( ed è una delle Orchidee) e hanno culture differenti , molti vivono a New York City.