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Nel cuore di Chelsea un’accurata selezione di oggetti narra la visione progressista del design inaugurato dalla “Generation X”: da Maarten Baas a Nacho Carbonell da Joris Laarman a Raw Edges fino a Michael Anastassiades. L’estetica delle meraviglie e della controversia invade la galleria Friedman Benda e diviene narrazione di un nuovo linguaggio poetico, tra arte e design
Narra la poesia del design contemporaneo e progressista la mostra An Accelerated Culture ritmata da un’accurata selezione di oggetti emblematici che hanno cambiato la visione del design, plasmati dalla cosiddetta Generation X. Oggetti che incantano, a metà tra opere d’arte e arredi, scaturiti dalla creatività di una lunga lista di talenti: Maarten Baas, Nacho Carbonell, Michael Anastassiades, Aldo Bakker, Tord Boontje, Ronan e Erwan Bouroullec, Paul Cocksedge, Matali Crasset, Martino Gamper, Konstantin Grcic, Thomas Heatherwick, Joris Laarman, Max Lamb, Julia Lohmann, nendo, Raw Edges, Jerszy Seymour, Bertjan Pot, Studio Wieki Somers, Studio Job.
A cura di Libby Sellers e Brent Dzekciorius, l’esposizione An Accelerated Culture – inaugurata alla galleria Friedman Benda di Chelsea, a New York – diviene una vera e propria indagine sulle ideologie che emergono da una così diversa e disparata generazione di designer. «Mentre questa generazione è stata incoraggiata a esplorare l’autonomia – afferma Sellers – non era in realtà così libera. In una dissonanza di scelte, catturati tra una gioventù analogica e un futuro sempre più digitalizzato, affrontando l’onnipotenza della globalizzazione e un’industria controllata che soffre di un surplus di prodotti, le opzioni sarebbero potute essere frustranti. Piuttosto che soccombere, questi designer hanno sviluppato metodi imprenditoriali, indipendenti e multidimensionali per forgiare i loro percorsi».
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Photography by Daniel Kukla
Designer che hanno messo tutto in discussione, anche l’industria, ridefinendo così il ruolo del designer-artigiano, sfidando lo status quo e scavalcando il confine stesso del design, ridefinendo l’idea di pratica progettuale, evidenziando i principali cambiamenti culturali, economici e sociali. Andando oltre per giungere in un territorio inesplorato. Un titolo evocativo An Accelerated Culture, riferimento al romanzo scritto nel 1991 da Douglas Coupland Generation X: Tales for an Accelerated Culture, un’indagine che ha cercato di identificare lo zeitgeist collettivo della generazione post “Baby Boomer”. L’esposizione diviene dunque un percorso nelle trame intrinseche di un design che si è reinventato, creando nuovi confini e territori inesplorati, attraverso esempi emblematici di oltre venti designer e studi internazionali, prevalentemente europei, provenienti da otto diversi Paesi. Un viaggio tra il significante e il significato, avvolti da uno spettacolo inedito in cui ogni oggetti conduce a una nuova scoperta.
An Accelerated Culture
Mostra a cura di Libby Sellers e Brent Dzekciorius
Fino al 6 Giugno 2019
Friedman Benda gallery
515 W 26th St – New York
www.friedmanbenda.com