Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Arte e Design
January 25, 2019
in
Arte e Design
January 25, 2019
0

Lucio Fontana, l’artista dello spazio protagonista a New York

Dedicate al grande pittore e scultore italo-argentino 3 mostre: al Met Breuer e al Met, all'Istituto italiano di Cultura, e al Museo del Barrio

Mauro LucentinibyMauro Lucentini
Lucio Fontana, l’artista dello spazio protagonista a New York

Lucio Fontana, Ritratto di Milena Milani, 1950-1955 ca.

Time: 4 mins read

Perché si sia atteso, perlomeno a New York, più di cinquant’anni per commemorare uno dei giganti dell’arte contemporanea, il pittore e scultore italo-argentino Lucio Fontana (1899-1968), è un enigma; ma certo che adesso che è arrivata, la commemorazione ha proporzioni straordinarie: tre mostre contemporaneamente. Una celebrazione così estesa non ha precedenti nella “grande Mela”, ed io non ne ricordo neanche altrove.

La più vasta di queste mostre, di carattere retrospettivo, ha luogo nel cosiddetto Met Breuer, cioè nell’edificio creato dal celebre architetto Breuer al centro di Manhattan e che un tempo ospitava il Museo Whitney, che dopo il trasloco di questo nel più vasto museo ideato da Renzo Piano nella parte bassa dell’isola è stato preso in affitto a lunga scadenza dal Museo Metropolitan. Qui la mostra di Fontana, intitolata “Lucio Fontana: on the Threshold” (cioè “sulla soglia”), si svolge lungo due interi piani e comprende opere di tutta la vita dell’artista, caratterizzate da una continua sperimentazione che sembra porre ininterrottamente Fontana “sulla soglia” di una sintesi rivelatrice. Oltre alla notissima parte astratta di questa esplorazione, la mostra pone tuttavia l’accento sulle creazioni della prima giovinezza in cui Fontana, figlio di scultore, si è affacciato egli stesso come scultore figurativo nel mondo dell’arte, creando ritratti estremamente espressivi con materiali raramente o mai prima adoprati in questo ramo dell’arte. Tra queste opere, molte proprietà della fondazione Lucio Fontana, forse le più eloquenti sono il ritratto di Milena Milani, in ceramica e quello di Teresita (la moglie dell’artista) in mosaico, del 1940. È il momento in cui Fontana, trasferitosi ventisettenne in Italia e precisamente a Milano dopo l’educazione artistica a Rosario nella natia Argentina, ultimato un apprendistato con Adolfo Wildt e all’Accademia di Brera, ritorna, a causa dell’adesione italiana alla guerra mondiale, in Argentina dove lancia i primi elementi di una concezione multidisciplinare dell’arte come “materia, colore e suono” (il “Manifesto bianco”).

Ma è solo dopo il suo nuovo ritorno in Italia nel 1947 che Fontana, insieme a un gruppo di scrittori e filosofi milanesi, afferma il movimento artistico dello “Spazialismo” con dei manifesti che proclamano luce e spazio come fondamento della concezione artistica, e nel campo della pittura e scultura si esprime nelle notissime “tele con tagli”, che a suo tempo (1947-1956) vennero presentate come sbocco di una tensione e di un’attesa (la “soglia” di questa mostra) alimentate soprattutto dai sensazionali progressi della fisica, in particolare quella spaziale; mentre oggi vengono interpretati anche come espressione dell’incertezza politica ed economica predominanti nella prima metà del secolo scorso. Non meno importanti furono, nel ventannio che precedette la morte dell’artista, le sue altre “utopie spaziali”, come le sue strutture luminose nonché gli “ambienti” o locali labirintici ricchi di contrasti di colore, che fanno di lui un pioniere o addirittura il padre dell’intero movimento delle istallazioni ambientali oggi talmente diffuso.

Lucio Fontana – Concetto spaziale – 1951

La mostra del “Met-Breuer” offre abbondanti campioni di tutte queste tecniche e, di particolare risalto, la ricostruzione di uno dei primi “ambienti”, di luce rosa. Tuttavia – ed è questo un esperimento che il Met tenta per la prima volta – la mostra, anziché “fermarsi”, si estende al Metropolitan vero e proprio dove un’intera galleria (il numero 913) si apre ad esporre la ricostruzione del monumentale arabesco di luce che col nome “Struttura al Neon per la Triennale di Milano” ebbe nel 1951 vasta risonanza; e quella dell’“Ambiente spaziale a luce rossa” del 1967. Tutte le opere esibite dal Met appaiono sul sito Internet del Museo e anche su Facebook, Instagram e Twitter sotto lo “hashtag” #MetLucioFontana.

Lucio Fontana – Concetto spaziale – 1967

Accanto alla “doppia mostra” del Met se ne sono aperte, come dicevo, altre due, di cui la più significativa all’Istituto di cultura italiano in Park Avenue, dove, col titolo “Spatial Explorations”, si espongono, accanto a un’iconica tela rossa di Fontana con tagli e a quattro dei suoi “Concetti spaziali” (di metallo  laccato e perforato, acrilico su carta, carta con fori illuminata) le opere di un gruppo di artisti italiani ispirati soprattutto ai concetti “tecnologici” e “nucleari” del suo movimento: Pietro Manzoni, Enrico Baj, Emilio Scanavino, Arturo Vermi, Mario Deluigi, Sergio D’Angelo, Tancredi Parmeggiani, Grazia Varisco ed altri.  Le opere fanno tutte parte della vasta collezione della Banca italiana Intesa S. Paolo che le ha date gentilmente in prestito e la mostra è stata inaugurata in un’affollatissima cerimonia con un discorso dell’ambasciatore d’Italia Armando Varricchio.

Along side the @Met_Breuer , the @IIC_NewYork is hosting “Spatial Explorations” an impressive exhibition of works by Fontana & artists active in Milan in the 50s and 60s from @intesasanpaolo collection. An amazing dive into #Italy’s creativity & ground-breaking artistic movements pic.twitter.com/c5YVwSoPRc

— Italy in US (@ItalyinUS) 24 gennaio 2019

Infine, anche a ricordare l’origine ispanica oltreché italiana di Fontana, la quarta mostra in suo onore, dal titolo “Lucio Fontana: Ambiente Espacial, 1968” si è aperta nel Museo del Barrio, cioè nel “museo del quartiere” che si apre in una parte alta, eminentamente portoricana e cubana, di Manhattan. L’esposizione consiste nella totale ricostruzione dell’ambiente di cui al titolo, una delicatissima struttura splendente di bianco cui si accede attraverso un “taglio” analogo a quello caratteristico delle tele del pittore; ultima struttura creata, poco prima della morte di Fontana, in una serie costruita a Milano dalla Galleria Il Naviglio. Le mostre rimarranno aperte fino al 14 aprile, salvo quella di Park Avenue che chiuderà il 9 marzo.

Share on FacebookShare on Twitter
Mauro Lucentini

Mauro Lucentini

Sono nato e vissuto a Roma che però ho abbandonato più di mezzo secolo fa per fare il giornalista in varie parti del mondo. Ne ho tratto una specie di complesso di colpa nei confronti della mia città natale, complesso che ho un po’ alleviato scrivendo da lontano una Grande Guida di Roma, che si vende in diverse lingue in diversi paesi. A New York venni per rimanerci tre o quattro anni, invece ci incontrai la ragazza più carina e dolce del mondo così ci sono rimasto, mettendo su, come si suol dire, famiglia. Lei però, pur essendo tanto più giovane di me, è poi scomparsa come un fiorellino che muore. In questa lunga carriera, cominciata quasi da bambino, ho sempre scritto sia di politica che di arte e di questo non mi pento.

DELLO STESSO AUTORE

Addio al “vecchio” MoMA: ecco perché il nuovo è un capolavoro

Addio al “vecchio” MoMA: ecco perché il nuovo è un capolavoro

byMauro Lucentini
A New York Mantegna all’asta, acquaforte d’artista e la statua “Libertà della poesia”

A New York Mantegna all’asta, acquaforte d’artista e la statua “Libertà della poesia”

byMauro Lucentini

A PROPOSITO DI...

Tags: arteIstituto Italiano di Cultura di New YorkLucio FontanaMet BreuerMetropolitan Museum of Art
Previous Post

L’FBI prende Roger Stone e il cerchio intorno a Trump si stringe

Next Post

“Cari studenti, ora vi insegno cosa vuol dire essere ebrei perseguitati”

DELLO STESSO AUTORE

L’arte del primo rinascimento italiano conquista New York e Washington

L’arte del primo rinascimento italiano conquista New York e Washington

byMauro Lucentini
Sotheby’s espone capolavori d’arte italiana: il Belpaese saprà riprenderseli?

Sotheby’s espone capolavori d’arte italiana: il Belpaese saprà riprenderseli?

byMauro Lucentini

Latest News

I 60 anni dell’ICTP di Trieste all’ONU con il Nobel Haldane per la scienza sostenibile

I 60 anni dell’ICTP di Trieste all’ONU con il Nobel Haldane per la scienza sostenibile

byStefano Vaccara
Il sindaco di Newark, New Jersey arrestato a un centro di detenzione dell’ICE

Il sindaco di Newark, New Jersey arrestato a un centro di detenzione dell’ICE

byDavid Mazzucchi

New York

Justice Dept. Probes NY AG Letitia James Over Mortgage Deal

byPaolo Cordova
La procuratrice James pronta a richiedere il sequestro dei beni di Donald Trump

Letitia James nel mirino del Dipartimento di Giustizia per abusi immobiliari

byPaolo Cordova

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
“Cari studenti, ora vi insegno cosa vuol dire essere ebrei perseguitati”

"Cari studenti, ora vi insegno cosa vuol dire essere ebrei perseguitati"

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?