È uno dei più influenti pittori italiani del Novecento, d’arte figlio e al contempo ispiratore, indagatore del sé e dell’animo umano in costante evoluzione, dai distintivi tonalismi ai tentativi di scomposizione del reale: Fausto Pirandello è protagonista di una nuova imperdibile mostra ad Anticoli Corrado, al Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea.

Il paesino in provincia di Roma, luogo chiave della sua opera e del suo vissuto, gli dedica una rassegna che è anche un omaggio al figlio Pierluigi, cittadino onorario di Anticoli recentemente scomparso e più volte soggetto dei ritratti del padre insieme alla madre, la modella Pompilia D’Aprile.
Grazie alla preziosa collaborazione di Fondazione Fausto Pirandello, Istituto di Studi Pirandelliani e Teatro Contemporaneo, nonché a prestiti di opere provenienti da importanti collezioni private, “Fausto Pirandello e il cenacolo di Anticoli Corrado”, a cura di Manuel Carrera, indaga il rapporto del pittore con i colleghi che come lui, fra gli anni Trenta e Sessanta, trovarono ispirazione e rifugio nell’ameno borgo laziale.
Tra loro, Felice Carena, Emanuele Cavalli e Giuseppe Capogrossi, molti capolavori dei quali sono inseriti nelle collezioni del museo.

Dal tonalismo degli esordi all’astrazione della maturità, l’evoluzione nelle opere di Pirandello esposte, molte delle quali inedite, si esplica in una varietà di soggetti, dai ritratti di famiglia ai paesaggi, dai nudi alle nature morte.

Visitabile dal 9 settembre al 9 dicembre 2018, la mostra al Civico si fregia anche di un’autentica chicca: un quadro realizzato da Luigi Pirandello – Nobel per la Letteratura e padre di Fausto, la cui attività di pittore è ancora oggi meno nota – che ritrae il nipote Pierluigi.
Meta delle ultime vacanze dello scrittore e drammaturgo agrigentino, che fu ospite del figlio Fausto, e luogo dell’anima per Pierluigi Pirandello, che lì ha voluto essere sepolto nel marzo scorso, Anticoli Corrado divenne – fin dalla metà dell’Ottocento – destinazione prediletta di migliaia di artisti italiani e stranieri, all’insegna di un mito romantico che ha origine nel Grand Tour.

Attratti dagli scorci pittoreschi offerti dai suoi vicoli con vista privilegiata sulla Valle dell’Aniene, in tanti vi si trasferirono stregati anche dalla bellezza delle sue abitanti, tanto da condurne diverse all’altare e da farne muse dai volti inconfondibili. Donne che ricorrono tanto in quadri quanto in sculture e in forma di madonne, personaggi mitologici, vestali.
Fu così anche per Fausto Pirandello che si innamorò della modella anticolana Pompilia D’Aprile, poi sposata a Parigi e con la quale ebbe due figli. Nella capitale francese, a contatto con la Scuola di Parigi e con i cubisti, Pirandello trascorrerà anni cruciali per la sua formazione artistica.
Così come fondamentali per le sue opere saranno le estati da bambino trascorse in Sicilia, della quale conserverà le tonalità caratterizzanti la sua produzione, affermandosi quale esponente originalissimo all’interno della Scuola Romana.

LA MOSTRA
Fausto Pirandello e il cenacolo di Anticoli Corrado. In ricordo di Pierluigi Pirandello
Anticoli Corrado (RM), Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea

Piazza Santa Vittoria, 2 – 00022 Anticoli Corrado (RM)
9 settembre – 9 dicembre 2018
Inaugurazione: 8 settembre, ore 11
A cura di Manuel Carrera
L’esposizione sarà documentata da un catalogo edito da De Luca Editori d’Arte, con approfondimenti di Manuel Carrera (Fausto Pirandello e gli artisti di Anticoli Corrado) e Michela Bassu (Fausto Pirandello e Lionello Venturi).
Tel/fax: 0774/936657 moc.liamg www.museoanticoli.it @ilocitnaoesum
Orari: Martedì – venerdì: h. 10-16 / Sabato – domenica: h. 10-18
Biglietti: Intero 3€; ridotto 2€