Nella prima metà, il Novecento è stato un secolo proficuo e ricco di mostra rende omaggio a un grande della nostra cultura artistica, Anselmo Bucci (Fossombrone 1887 – Monza 1955) e a quei compagni che hanno intrapreso insieme a lui il viaggio attraverso l’arte, nomi altrettanto fondamentali per la storia dell’arte come Dudreville, Martini, Sironi, Modigliani, Viani, Oppi e Wildt.
Compagni di viaggio ma soprattutto “Amici” di Novecento che hanno condiviso il percorso artistico attraverso mostre collettive, scambi epistolari e fotografie dove vengono ritratti assieme. Questa retrospettiva mette in mostra l’eclettica attività creativa di Bucci con una selezione di dipinti, album e documenti d’archivio inediti, ma anche attraverso le sue meno note interpretazioni, come la raffigurazione del “Libro della giungla” di Kipling, o la documentazione della Prima e Seconda Guerra Mondiale (assieme ad altri grandi artisti come Boccioni o Sant’Elia) coi dipinti di guerra, di forte impatto emozionale e che ne hanno fatto un vero e proprio war artist.
Affrescò il Palazzo di Giustizia di Milano, decorò e arredò i piroscafi più magnifici, fu anche teorico dell’arte, famosi, oltre alle sue opere, anche gli scritti per il Corriere della Sera e l’Ambrosiano o i saggi per La fiera letteraria e Arti plastiche; fu lui a coniare l’appellativo di “Novecento” per indicare il gruppo di artisti riuniti intorno a Margherita Sarfatti e Lino Pesaro, anche se col gruppo mantenne sempre un rapporto particolare tanto da non partecipare alla prima mostra curata dalla Sarfatti alla galleria milanese di Lino Pesaro, inaugurata alla presenza del Duce.
La mostra ripercorre tutta la vicenda artistica di Bucci, dalle origine marchigiane fino al trasferimento a Parigi del 190, l’incontro fondamentale con Picasso, Utrillo e Apollinaire, l’amicizia proficua con Modigliani e Severini, il Salon des Artistes Français del 1907, il Salon des Indépendants e il Salon d’Automne del 1909, tutte esperienze fondamentali per il nuovo tratto marcatamente internazionale che finalmente inizierà a contraddistinguere le sue opere.
Accanto ad esse, quelle dei suoi compagni di viaggio, soprattutto quelli del movimento “Novecento”, grandi nomi come Bonzagni, Egger Lienz, Martini, Mazzolani, Mazzucotelli, Modigliani, Viani e Wildt.
[ANSELMOBUCCIEGLIAMICIDINOVECENTO – Fano, Palazzo Corbelli, fino al 30 settembre 2012]