Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Arts
May 9, 2024
in
Arts
May 9, 2024
0

Le scimmie fra potere, ambiente e umani in fuga in “Kingdom of the Planet of the Apes”

Dal 10 maggio nelle sale Usa, targato Wes Ball: primo capitolo di una nuova trilogia?

Giuseppe SacchibyGiuseppe Sacchi
Le scimmie fra potere, ambiente e umani in fuga in “Kingdom of the Planet of the Apes”

(L-R): Noa (played by Owen Teague) and Koro (played by Neil Sandilands) in 20th Century Studios' KINGDOM OF THE PLANET OF THE APES/ Photo courtesy of 20th Century Studios

Time: 4 mins read

Benvenuti nel nuovo pianeta delle scimmie, quello di un ipotetico futuro in cui, causa un virus gli esseri umani sono per lo più regrediti a uno stato di ombre miti e selvagge, mentre le scimmie di varie razze hanno acquisito l’intelligenza. La natura ha preso il sopravvento: eccovi Kingdom of the Planet of the Apes di Wes Ball (trilogia di Maze Runner), nelle sale Usa dal 10 maggio, un film che sicuramente avrà un naturale decorso di successo di botteghino ma con un pubblico però spaccato fra chi sosterrà di aver goduto del film e chi invece non lo apprezzerà sotto vari punti di vista.

Siamo a 300 anni di distanza dagli eventi dell’ultimo capitolo della seconda saga su The Planet of Apes, culminata nel 2017 con The War e che aveva seguito, tra alti e bassi, le vicende dello scimpanzé Cesare, il condottiero che morì lasciando come eredità lo slogan “Scimmie insieme forti”, cioè l’idea che solo l’unione avrebbe garantito loro la sopravvivenza, cercando anche una convivenza pacifica con gli esseri umani.

Diciamo subito per gli amanti di questo genere di fantascienza: la distanza “temporale” volutamente scelta dai quattro sceneggiatori – Josh Friedman (La guerra dei mondi), Rick Jaffa & Amanda Silver (Avatar: La Via dell’Acqua) e Patrick Aison (Prey) – fa subito capire che questo lavoro di Wes Ball è solo l’avvio di una nuova trilogia.

(L-R): Anaya (played by Travis Jeffery) and Noa (played by Owen Teague) in 20th Century Studios’ KINGDOM OF THE PLANET OF THE APES / Photo courtesy of 20th Century Studios

Messi da parte i protagonisti degli ultimi capitoli della serie, Kingdom of the Planet or the Apes ruota attorno a Noa (Owen Teague), un giovane scimpanzé che vive nella foresta insieme alla sua famiglia e alla sua tribù, specializzata nell’addestramento delle aquile. Le scimmie vivono in comunità, sanno cavalcare e hanno sviluppato un linguaggio piuttosto basilare, ma non usano armi da fuoco perché, tutto sommato, la loro è una società molto semplice. L’ambiente come lo conosciamo non esiste più: le tracce dell’uomo sono quasi scomparse sotto l’infinita vegetazione che ricopre ogni angolo del globo ed anche le rovine di quella che fu la grandezza umana. La tribù di Noa viene sconvolta dall’arrivo di un gruppo di conquistatori, guidati da Proximus Cesar (Kevin Durand), un monarca-bonobo che ha raccolto l’eredità – anzi, il mito – di Cesare e che lo ha però manipolato e distorto nel suo significato più profondo, per costruirsi un vero e proprio Regno di scimmie, basato sulla tirannia e sulla legge del più forte.

Proximus Caesar (played by Kevin Durand) in 20th Century Studios’ KINGDOM OF THE PLANET OF THE APES/ Photo courtesy of 20th Century Studios

Mentre la tribù di Noa viene messa in catene, il protagonista riesce a fuggire: le sue peripezie lo portano a conoscere Raka (Peter Macon), un orango intellettuale ed erudito, ultimo rappresentante di un “culto” sempre legato a Cesare e che – a differenza di Proximus – ne ha portato avanti gli ideali nella loro forma più pura: uno dei messaggi velati del film è che la mistificazione della Storia e la strumentalizzazione dei potenti messaggi del passato è una tendenza comune a umani e primati.

Alla base del rapimento della tribù di Noa vi è l’accusa di aver dato rifugio a Mae (Freya Allan), un’umana in fuga, alla quale i fedelissimi di Proximus stanno dando la caccia per tutta la foresta: la ragazza nasconde un grande segreto, che sicuramente avrà ripercussioni… nelle altre puntate della nuova saga!

Cercando di evitare spoiler, sappiate che la pellicola diretta da Wes Ball opera un intelligente ribaltamento delle condizioni della trilogia Pianeta delle Scimmie, che a loro volta rappresentavano un ribaltamento della realtà, cioè aveva al centro l’evoluzione delle scimmie e l’involuzione degli umani, ma ora questo capitolo riporta gli esseri umani al centro della narrazione di quella che è molto, molto di più di un semplice conflitto tra scimmie. Il tema della memoria del passato ritorna qui ancora più forte: Noa, Proximus e i loro compagni sanno che c’è stato un passato, prima di Cesare, in cui gli umani dominavano incontrastati e le scimmie erano rinchiuse in gabbia. Nessuno vuole che ciò accada di nuovo, ma non tutti sono d’accordo su come evitarlo.

(L-R): Raka (played by Peter Macon), Noa (played by Owen Teague) , and Freya Allan as Nova in 20th Century Studios’ KINGDOM OF THE PLANET OF THE APES / Photo courtesy of 20th Century Studios

E noi da che parte stiamo in questa guerra? Dalla parte delle scimmie, di cui seguiamo la lotta per la libertà, o dalla parte degli umani, gli stessi che hanno dato origine a tutto questo e che hanno le mani sporche di sangue?

Come avrete già capito, la trama di Kingdom of the Planet of the Apes è densa di avvenimenti, appassionante e meno scontata del previsto, e a convincere è soprattutto la costruzione di un mondo di fantascienza post-apocalittico ormai sviluppato, maturo: la trilogia precedente del Pianeta delle Scimmie non ha invece mai fornito agli spettatori una “costruzione del mondo” complessa ed intrigante, concentrandosi soprattutto sugli aspetti “action” e tralasciando il comparto narrativo delle informazioni sul mondo finzionale in cui si svolge la vicenda.

Freya Allan as Nova in 20th Century Studios’ KINGDOM OF THE PLANET OF THE APES/ Photo courtesy of 20th Century Studios

Il film di Wes Ball ci presenta un mondo nuovo, completamente diverso dalla Terra che tutti conosciamo ma ancora intimamente collegato al “nostro” presente, focalizzandosi a lungo sulle regole, le leggi e le consuetudini che la governano, nonché sulle linee evolutive delle popolazioni – umani e animali – che la abitano.

In Kingdom of the Planet of the Apes c’è anche un’interessante mescolanza di generi, ma curiosamente tra questi quello della fantascienza non è quello principale: influenze fantasy, ma soprattutto un certo tipo di western, con un eroe costretto a confrontarsi con le proprie credenze e i suoi ideali per crescere e risultare vittorioso nella sua missione.

A scene still from 20th Century Studios’ KINGDOM OF THE PLANET OF THE APES / Photo courtesy of 20th Century Studios

Il film ci mostra inoltre, con immagini spettacolari, come la natura si riapproprierebbe velocemente degli spazi se gli umani “si togliessero di torno”. L’intento è chiaro: le guerra e lo sfruttamento insano di risorse da parte della nostra “civiltà” non distruggeranno il pianeta, che troverà sempre un suo equilibrio, ma travolgerà noi stessi, senza appello, se non rinsaviamo! Il problema è fare uno sforzo in tal senso: nel corso della vicenda, con vari plot twist, scopriremo come le intenzioni di scimmie e umani non sembrino cogliere questo concetto elementare.

Nel gradevole lungometraggio di Wes Ball c’è l’avventura, c’è un un conflitto ancora stimolante sul piano del messaggio e della discussione, ci sono ottimi effetti visivi, il ritmo della vicenda è coinvolgente: ci sono anche tante belle scene action, che però alla lunga non danno sufficiente spazio a sotto-trame che potevano risultare interessanti. Il principale difetto di Kingdom of the Planet of the Apes è che però alla fine (come tanti ultimi blockbuster! Chissà perché: è una moda?) è, senza giustificazione, troppo lungo.

Share on FacebookShare on Twitter
Giuseppe Sacchi

Giuseppe Sacchi

Sono marchigiano, ma non esattore delle tasse. Amo il cinema e le persone, perché le loro vite sono film di vario genere, dal comico al thriller. Ho vissuto a New York 16 anni lavorando per "America Oggi", "Paese Sera", riviste Moda e King. In Rai ho condotto per 7 anni il programma "La Notte dei Misteri" e poi il giornale radio notturno. L'età non è quella della carta di identità ma quella che volete darmi.

DELLO STESSO AUTORE

Bong Joon-ho torna al cinema con “Mickey 17” in uscita il 7 marzo in USA

Bong Joon-ho torna al cinema con “Mickey 17” in uscita il 7 marzo in USA

byGiuseppe Sacchi
“Companion”: sesso, bugie e intelligenza artificiale

“Companion”: sesso, bugie e intelligenza artificiale

byGiuseppe Sacchi

A PROPOSITO DI...

Tags: Kingdom of the Planet of the ApesVNY Arte e Cultura 1Wes Ball
Previous Post

Barron Trump muove i primi passi in politica

Next Post

Playoff NBA, gli infortuni non fermano New York: Pacers KO 130-121

DELLO STESSO AUTORE

“C’è ancora domani”: Paola Cortellesi sbarca col botto anche a New York

“C’è ancora domani”: Paola Cortellesi sbarca col botto anche a New York

byGiuseppe Sacchi
Il Leone d’oro a Claude Lelouch, l’uomo che ama le donne

Il Leone d’oro a Claude Lelouch, l’uomo che ama le donne

byGiuseppe Sacchi

Latest News

Pope Leo XIV/

The Pope and His Pro-Trump Brother: Two Worlds Collide within the Same Family

byZoe Andreoli
Tariff Hikes Bring America’s Chinatowns to their Knees

Tariff Hikes Bring America’s Chinatowns to their Knees

byDania Ceragioli

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Playoff NBA, gli infortuni non fermano New York: Pacers KO 130-121

Playoff NBA, gli infortuni non fermano New York: Pacers KO 130-121

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?