Era il 1999 quando decisi di intraprendere la professione di docente e insegnante di italiano nelle scuole pubbliche di New York. Allora non conoscevo i requisiti per ottenere l’abilitazione dallo Stato, perciò dovetti iscrivermi a molte classi per sapere come e quando fare domanda per essere abilitata all’insegnamento. Ricordo che durante il primo semestre alla NYU, uno dei professori ci assegnò una visita all’Associazione Americana degli Insegnanti: AATI per chi si specializzava in italiano, AATF per docenti di francese, AATSP per quelli di spagnolo, AATG per chi voleva insegnare il tedesco, AATJ per quelli di giapponese, e via di seguito. Il compito era di partecipare ai workshop, scrivere un rapporto e presentarlo in classe, raccontando cosa avevamo imparato e, in seguito, iscriversi all’organizzazione.
Infatti, uno dei requisiti nei corsi per docenti di lingue e per gli insegnanti che insegnano lingue, è partecipare a seminari e socializzare con altri docenti per scambiare idee e attività didattiche. Con l’AATI si continua a fare amicizia tra docenti anche elettronicamente, perché gli studenti e i docenti iscritti ricevono importanti email nelle quali sono annunciati workshop, eventi e nuovi posti di docenza nelle varie scuole delle città. Molti neo-insegnanti di lingue trovano lavoro grazie a queste associazioni. Anch’io ho ottenuto la mia prima docenza nelle scuole pubbliche tramite l’AATI-LI.
Fondata nel 1924, per promuovere, diffondere e tutelare la lingua e la cultura italiana nelle scuole e nelle università nel Nord America, l’AATI è l’istituzione professionale alla quale aderiscono docenti di lingua delle università e delle scuole di ogni ordine e grado, non solo degli USA e Canada, ma di tutto il mondo. Essa promuove e sviluppa l’attività legata a settori multidisciplinari degli studi d’italianistica, attraverso l’insegnamento e la ricerca, offrendo anche assistenza ai suoi soci. Oggi l’AATI ha circa 1500 membri e collabora alla pubblicazione della rivista trimestrale Italica, nella quale sono pubblicati contributi riguardanti la ricerca letteraria in tutti i settori: italianistica, pedagogia dell’insegnamento e della didattica; in più, pubblica una newsletter semestrale con notizie su nuovi libri, convegni, eventi, concorsi e premi. Fornisce un forum di discussione sulla pedagogia e le strategie d’insegnamento, con brevi articoli e appunti sui metodi da mettere in pratica in classe e consigli didattici.
Annamaria Monaco, professore associato di italiano al Suffolk County Community College, è la presidente dell’Associazione Americana degli Insegnanti di italiano del Long Island. La professoressa Monaco ha studiato presso l’Università di Pavia, e ha conseguito un dottorato dalla Stony Brook University, dalla quale, nel 2012, ha ricevuto il SUNY Chancellor Award per l’eccellenza nell’insegnamento. Durante l’anno scolastico, la dottoressa Monaco organizza seminari e workshop mensili per promuovere l’eccellenza nell’insegnamento e nella ricerca in tutte le aree negli studi d’italiano. Con la fine dell’anno scolastico finiscono gli incontri mensili, e l’AATI-LI riconosce i contributi dei membri iscritti che si sono distinti nell’insegnamento, o per la ricerca nei campi della lingua italiana. Il Premio consistente in una targa presentata dal comitato al convegno di fine anno, che per tradizione è sempre al Ristorante Pompei di West Hempstead, nel Long Island.

Sabato 14 maggio, l’AAAT-LI ha premiato Laura Caparrotti, regista, attrice, autrice, insegnante italiana, e columnist de La Voce di New York, consegnandole il Premio Dante per il suo talento artistico, e il suo contributo nel promuovere la lingua e la cultura italiane tramite il teatro.
“Ringrazio tutti voi insegnanti di italiano per questo premio- ha detto Laura accettandolo– un riconoscimento per me molto importante. Sia voi che noi artisti cerchiamo di formare le generazioni future e tutti noi in particolar modo vogliamo trasmettere loro l’amore per l’Italia. Per questo è importante questo premio che riconosce la valenza del teatro nell’educare. Il teatro è sempre di più la mia vita, ed io come voi metto passione in quello che faccio. Devo ringraziare i miei genitori che mi hanno sempre sostenuto, anche nei momenti in cui più vacillavo, e mi hanno fatto credere che i sogni sono possibili. Quello che mi auguro è che la comunità italiana, tutta, voglia sostenersi a vicenda sempre di più e voglia unirsi per diffondere insieme la bellezza e la grandezza della cultura italiana. Sosteniamoci tanto!”
Nata a Roma e adottiva di New York, Laura Caparrotti ha studiato recitazione e scrittura teatrale con Dario Fo, Annie Girardot. In Italia inizia la sua carriera nel 1990 con Mario Carotenuto, Dario Fo, e Giancarlo Cobelli. Dopo anni di teatro in Italia, Laura Caparrotti arriva a New York nel 1996 e incomincia a fare carriera a Manhattan presentando spettacoli al Fringe Festival, al teatro Walter Reade del Lincoln Center, alla Casa Italiana Zerilli-Marimò-NYU, e ad altre sedi. A New York Laura fonda la KIT-Kairos Italy Theater Inc.; la principale compagnia teatrale italiana nella Grande Mela il cui obiettivo è diffondere la cultura italiana. Oltre alla commedia, Laura si concentra sulla lingua italiana, ed è consulente per i dialetti italiani nella serie TV Boardwalk Empire, prodotta da HBO.
In seguito Laura, dopo un successo dopo l’altro, e nasce la professoressa-diva che insegna l’italiano con metodi fantasiosi e tanto umorismo, dall’alto di un palcoscenico: la bizzarra professoressa Margherita. Personaggio creato e interpretato da Laura per lo spettacolo ABC… L’Italiano si impara così (How To Learn Italian in One Hour . Nel 2013 Laura inizia In Scena! Italiana Teatro Festival NY, un’edizione del teatro italiano nei cinque Boroughs del New York State. Laura continua a lavorare come ambasciatrice per la lingua e la cultura italiana, determinata a creare una rete di artisti e di educatori per diffondere il suo amore per l’Italia e per portare il meglio dell’Italia a New York e in altre città USA. (qui un video con Laura)

L’AATI-LI lavora anche per motivare gli studenti di italiano, e oltre al Premio Dante ogni anno assegna borse di studio a studenti meritevoli che condividono l’amore per lingua italiana. Quest’anno sono stati premiati due studenti: Isabella Costabile, studentessa al liceo di Garden City, che ha ricevuto la XVIII Annual Giovanna Morabito Memorial Scholarships, e Nicola Triano, studente al liceo di Oceanside, che ha ricevuto l’AATI L.I. Scholarships.
Isabella ha scritto un tema molto emotivo, intitolato “Non toccare i conigli”, nel quale racconta le sue vacanze estive in Calabria, sottolineando le differenze culturali tra New York e l’Italia. Isabella scrivendo dei nonni che in campagna avevano dei conigli, racconta che un giorno la nonna le disse: “Non toccare i conigli! Mamma coniglia uccide i propri cuccioli se sente un odore estraneo”. Isabella tentata dalla curiosità, e di nascosto, prende un coniglietto (bunny) in mano per qualche minuto. Il giorno dopo vede l’orrore, tutti i coniglietti morti. “Ho imparato che le coniglie non sono delle buone madri– dice Isabella- Capivo l’italiano e il calabrese, abbastanza da capire il comando della nonna, ma non capivo la cultura italiana e l’ambiente naturale di cui la nonna faceva parte, molto diverso da quello di New York”. (Il video di Isabella, per la borsa di studio )

Nicola è uno studente che quest’anno ha dato sei esami di AP, tra cui anche quello di italiano. Nicola ama la musica e, come potete vedere nel video, suona il violino molto bene. Il suo sogno è diventare ingegnere. “Anche se io diventerò un ingegnere– dice Nicola- non abbandonerò mai lo studio dell’italiano e della cultura italiana. Mi sento fiero di esser parte della cultura pià bella del mondo, e la lingua e cultura italiane faranno sempre parte della mia vita”. La media dei voti di Nicola è di 4.0 (100).
Dopo le premiazioni, il discorso della dottoressa Monaco, diretto a tutti i docenti di Italiano e alla comunità:
“Questa è l’AATI-LI: siamo una famiglia che, come quelle attuali in Italia, ha estremamente bisogno di crescere. Il nostro obiettivo principale è quello di promuovere la lingua e la cultura italiane tra le giovani generazioni di studenti che frequentano le scuole medie, superiori e le università. Crediamo in questo obiettivo e lo riteniamo una missione da compiere per l’amore e la passione che abbiamo per una lingua e una cultura che ci rappresentano e di cui noi siamo ‘gli ambasciatori.
Da quando sono diventata presidente dell’AATI-LI l’ostacolo più difficile che ho dovuto fronteggiare è stato e continua ad essere quello di coinvolgere quanti più insegnanti possibile. Capisco che siamo tutti presi dalle nostre vite, dagli impegni quotidiani, ma credo sia fondamentale per noi insegnanti di Italiano continuare a crescere professionalmente, e ciò può avvenire solo attraverso scambi e incontri. Per questo motivo, ogni anno la nostra organizzazione offre una serie di corsi di aggiornamento, tutti orientati verso un approfondimento e perfezionamento professionale che non può far altro che giovare a noi stessi e ai nostri studenti. Cito i corsi di aggiornamento perché questo è l’aspetto che più mi preme come presidente di questa organizzazione, ma poi ci sono altre occasioni in cui l’AATI-LI si rende protagonista nell’offrire opportunità di riconoscimento a studenti e anche a membri della nostra comunità: mi riferisco al Poetry Contest, concorso di poesia in cui centinaia di studenti delle scuole superiori partecipano ogni anno e alcuni di loro tornano a casa con premi e medaglie per l’ottimo lavoro realizzato.
Ci sono poi due borse di studio (Morabito & AATI-LI) che l’AATI-LI offre a studenti che partecipino ad una selezione molto accorta che si svolge valutando un tema scritto e un video creato da ogni studente partecipante. Un altro riconoscimento che l’AATI-LI offre ogni anno è il Dante Award, un premio che va ad un individuo nella comunità italo-americana che si sia distinto per il suo impegno nel promuovere in modo esemplare la lingua e la cultura italiana. Quest’anno il premio Dante è stato affidato alla nostra cara Laura Caparrotti, che è realmente un modello da seguire per tanti artisti italiani che vivono all’estero”.
L’AATI-LI è una sede molto attiva per il maggior numero di insegnanti di italiano e il maggior numero di studenti che studiano l’italiano nelle due contee dell’isola lunga. E a parte organizzare incontri, seminari, e concorsi, per perseguire i propri obiettivi, collabora con altre organizzazioni italiane, come l’AIAE.