Pechino ha avvertito il presidente della Camera Kevin McCarthy di non “ripetere i disastrosi errori del passato” nel possibile incontro di domani con la presidente di Taiwan Tsai Ing-wen, sostenendo che ciò sarebbe dannoso per la pace e la stabilità regionale.
McCarthy, speaker repubblicano e terzo più alto funzionario degli Stati Uniti dopo il presidente e la vicepresidente, colloquierà con Tsai durante lo “scalo” di quest’ultima a Los Angeles di ritorno da una missione in Centroamerica. La scorsa estate la democratica Nancy Pelosi, allora presidente della Camera, si recò addirittura a Taipei per incontrare la leader taiwanese – scatenando la vigorosa reazione militare di Pechino.
Reazione che potrebbe essere militare anche in questo caso. Una ventina di aerei militari cinesi, 9 dei quali hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan, sono stati avvistati sull’isola, ha riferito il ministero della Difesa di Taipei. Intorno all’isola anche tre navi cinesi. Le forze armate taiwanesi si stanno preparando a “rispondere da vicino”.
Laddove la Casa Bianca sostiene che quello di Tsai sia solo uno scalo logistico, il consolato cinese a Los Angeles ritiene che la leader di Taipei stia piuttosto “mettendo in scena uno spettacolo politico”. L’incontro con McCarthy, secondo la sede diplomatica, “non favorisce la pace, la sicurezza e la stabilità della regione e non è nell’interesse comune dei popoli della Cina e degli Stati Uniti”.
“Senza dubbio (McCarthy) ripeterà i disastrosi errori del passato e danneggerà ulteriormente le relazioni sino-statunitensi. Non farà altro che rafforzare la forte volontà e la determinazione del popolo cinese a condividere un nemico comune e a sostenere l’unità nazionale” – ha chiosato il consolato, riferendosi alla visita di Pelosi.