Roy McGrath, l’ex capo dello staff dell’ex governatore del Maryland Larry Hogan, è stato ucciso dopo una sparatoria con gli agenti dell’FBI.
Era latitante perché tre settimane fa non si era presentato al processo per frode telematica e appropriazione indebita. Gli agenti federali lo avevano localizzato a bordo in un’auto a Ferragute, vicino Knoxville verso le 6:30 pm. Durante l’arresto c’è stato uno scontro a fuoco ha dichiarato con un comunicato dell’FBI.
“Roy McGrath, ha riportato ferite ed è stato trasportato in ospedale”, ha detto un agente. Dove è morto poco dopo il ricovero.
La caccia all’uomo federale era in corso dal 13 marzo, quando McGrath non si è presentato alla corte federale di Baltimora, nel Maryland. McGrath doveva essere processato con accuse federali scaturite quando era alla guida del Maryland Environmental Service, un’agenzia semi governativa che fornisce servizi come la gestione delle acque reflue, il compostaggio e il riciclaggio.
Era stato incriminato perché falsificando alcuni documenti aveva ottenuto in modo fraudolento un’indennità di licenziamento di 233 mila dollari quando ha lasciato l’agenzia per la protezione dell’ambiente per assumere il posto come capo dello staff di Hogan nel 2020. Tra le lettere false anche un documento in cui si affermava che il governatore aveva approvato il pagamento. È stato anche accusato di aver falsificato i fogli di presenza durante le vacanze in Europa e di aver rubato i soldi per una serie di lezioni ad Harvard.
McGrath era stato inizialmente incriminato con accuse federali nell’ottobre 2021 e si è dichiarato non colpevole. Rischiava una pena massima di oltre 100 anni di carcere. L’FBI aveva messo una taglia di 10 mila dollari per le informazioni che hanno portato al suo arresto.
McGrath, che aveva avuto un interesse per la politica per tutta la vita, è diventato uno dei consiglieri più fidati di Hogan che lo aveva scelto come suo assistente fino a quando il Baltimore Sun non ha dato la notizia di una liquidazione di quasi un quarto di milione di dollari che ha ricevuto nel 2020 dopo aver lasciato l’agenzia del Maryland per diventare il braccio destro di Hogan. La rivelazione ha provocato udienze legislative che Hogan ha definito una “caccia alle streghe”, ma ha anche portato alla rottura dei rapporti tra i due.