Funziona così. In migliaia di case, che siano americane o che siano italiane, possono cambiare le piattaforme ma siamo sempre lì. “Cosa facciamo, guardiamo un film?”. Bene. Uno dei due, o moglie o marito, prende il telecomando e va su Netflix o su Sky o su Disney+ o su Amazon Prime. E comincia a smanettare. L’altro osserva in silenzio.
“Ecco, questo è bello”, fa per esempio la moglie. E va avanti a scarrellare. “Poi mi piacerebbe vedere questo che mi han detto che è bello…”. E continua ad andare avanti. Lui ogni tanto fa: “Sì bello, questo non è male”. “Sì, ma guardiamo Animazione…”. E comincia a sgranare la serie di film: “Noooo, c’è Coco! È bellissimo! Un capolavoro, lo riguarderei subito”. Lui fa: “Sono d’accordo, stupendo”.
Lei però va avanti con la ricerca. Finiti i film di animazione dice: “Vediamo i classici”. E giù con la lista. “Beeeello, Amore mio non farmi male, è tanto che volevo vederlo”. E prosegue. C’è lui che a un certo punto della ricerca fa un commento su un film: “Perché non ci riguardiamo i Magnifici Sette?”. E lei: “A me va bene, però guardiamo ancora cosa c’è, ce ne sono un sacco”. Il fatto che ce ne siano un sacco è la ragione del dramma.
Sono già passati dieci minuti e hanno già detto di voler vedere 10 o 12 film ma nessuna decisione è decollata. E si va avanti con le liste. “Vediamo i documentari”, fa lui. Lei è d’accordo e si sottolineano, nella carrellata, con entusiasmo certi argomenti: “Sììì, bello Jackie. Lo guardiamo?”. E poi: “Ecco guarda, guarderei tutto”. Ma non si guarda niente. Si scavalla da Netlflix a Sky Q e sono già le dieci. Scatta anche la piccola discussione: “Sì però tu vuoi sempre vedere quello che pare a te”. “E l’altro: “Ma cosa? Cosa, che ho detto che mi va bene tutto”. Si viaggia fra i generi: thriller, avventura, storici. Niente. Non si trova un accordo.
Finisce quasi sempre che lei (o lui) butta il telecomando di fianco e fa: ”Mi sono rotta, scegli te quello che vuoi”. L’altro è spiazzato. Hanno esaminato 500 film e non sa cosa fare. Allora si difende così: “Va bè allora non guardiamo niente”. Finisce con lei che si guarda da sola la sua serie televisiva che aveva cominciato (in realtà era il suo obiettivo dall’inizio) e lui che va in camera sua a smanettare con delle mail arretrate a cui deve rispondere.
Risultato e conclusione: ogni famiglia che possiede Sky o Netflix o Amazon Prime e deve scegliere un film da vedere, nonostante la scelta sconfinata di titoli, non vedrà mai niente. E il più delle volte qualcuno va a letto incazzato.