Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in Qatar 2022
December 12, 2022
in Qatar 2022
December 12, 2022
0

Qatar 2022, una settimana per incoronare i nuovi campioni

Al via le semifinali Croazia-Argentina e Francia-Marocco, domenica la finalissima

Gianni PerrellibyGianni Perrelli
Qatar 2022, una settimana per incoronare i nuovi campioni

Lionel Messi (S) e Luka Modric (D) in una combo. ANSA

Time: 4 mins read

Dai commenti sulle sorprendenti traiettorie della Coppa in Qatar si apprende che la lettera dominante è la M. M nel senso di mondiale, naturalmente. Ma M anche come Messi, Mbappé, Modric: gli alfieri di Argentina, Francia e Croazia, le squadre più accreditate per la conquista del titolo. E M, infine, è pure l’iniziale di Marocco: l’outsider in semifinale, il primo team africano (e arabo) che è riuscito a tagliare questo storico traguardo.

Rispetto a 4 anni fa in Russia, quando alla stretta finale rimasero in lizza solo squadre europee (la Francia che poi vinse battendo la Croazia, il Belgio e l’Inghilterra), in Qatar sono ancora in corsa tre continenti. E’ un mondiale decisamente più universale, inclusivo di più realtà planetarie, che registra l’emergere di nuovi equilibri.

Fra le grandissime favorite le più pronosticate per la finale di domenica 18 sono Francia e Argentina, entrambe vincitrici di due Coppe. La Francia, se dovesse vincere, realizzerebbe un bis che non si verifica esattamente da 60 anni (il Brasile replicò in Cile nel ‘62 il successo in Svezia del ’58). L’unico precedente risale a tempi molto remoti: l’Italia che prima della seconda guerra mondiale trionfò nel ’34 e nel ’38. All’Argentina il titolo manca dall’86 (Messico), propiziato soprattutto da uno straripante Maradona (e dalla sua “mano de Dios” che contribuì a piegare nei quarti di finale l’Inghilterra con un gol truffaldino).

Francia e Argentina, indubbiamente due superpotenze che pure a differenza di Croazia e Marocco non sono imbattute, darebbero vita a una finale inedita. A parte le amichevoli, nei mondiali si sono incrociate solo un paio di volte nei gironi preliminari. Ma la sfida per aggiudicarsi la Coppa potrebbe anche essere fra Francia e Croazia, ripetizione proprio del confronto che quattro anni fa spianò il trionfo dei transalpini. O fra Argentina e Marocco che cancellerebbero l’Europa dalla geografia dei vertici calcistici.

O addirittura – l’ipotesi meno gettonata ma rivoluzionaria e di alta suggestione – fra Croazia e Marocco (la cui vittoria finale era quotata prima della competizione 250 volte la posta). Le due squadre si sono già affrontate all’esordio di questo mondiale (0-0). Se si rincontrassero rinverdirebbero il singolare intreccio del ’54 in Svizzera: quando la mitica Ungheria di Puskas crollò in finale (3-2) contro la Germania Ovest dopo averla strapazzata (8-3) nella fase a gironi.

Players of Morocco celebrate with Achraf Hakimi (2-R) after he scored the last penalty kick which qualified Morocco to the quarter final during the FIFA World Cup 2022 round of 16 soccer match between Morocco and Spain at Education City Stadium in Doha, Qatar, 06 December 2022. ANSA/EPA/Mohamed Messara

In un mondiale poco propositivo (molta difesa, scarsa innovazione), dove finora ha latitato lo spettacolo (troppi pochi campioni e perlopiù al tramonto), proprio all’ultima curva si è tornato a parlare delle mazzette che la dinastia Al Thani – al potere nell’emirato del Qatar – avrebbe distribuito a una lobby prevalentemente italiana insediata nell’Europarlamento. Per ripulire una reputazione compromessa dall’opaca assegnazione e dalla violazione dei diritti civili a danno della manovalanza asiatica reclutata per la costruzione degli stadi.

È un tema scottante, destinato a riemergere con ancor maggior clamore quando si saranno spente le emozioni delle sfide finali. L’atmosfera a Doha è oggi più intossicata dal nervosismo a fior di pelle che è deflagrato durante e dopo Argentina-Olanda. Quando per poco non è scoppiata una rissa collettiva per una pallonata scagliata da Paredes contro la panchina di Van Gaal. E per gli sberleffi unanimemente condannati degli argentini vincitori ai rigori contro gli olandesi a causa di nuove e vecchie ruggini. Risalenti in parte alle provocazioni olandesi durante i rigori, in parte alla finale vinta in maniera controversa dai sudamericani a Buenos Aires nel ’78, in piena dittatura, in cui l’Olanda si rifiutò di presenziare alla premiazione.

Ai margini sono affiorate anche le proteste del Brasile eliminato ai rigori dalla Croazia contro l’arbitro inglese Oliver. E quelle ancor più veementi del Portogallo dopo la sconfitta col Marocco contro l’arbitro argentino Tello (con la squadra del suo paese ancora in corsa). “Non perdiamo più tempo, consegniamo subito la Coppa a Messi”, ha reagito con sarcasmo Pepe (il capitano della Nazionale lusitana quando non gioca Ronaldo). Ma l’Argentina, intanto, corre seri rischi di squalifiche per le scene da Far West che hanno macchiato l’epilogo della sua qualificazione.

Players of Croatia celebrate after winning the penalty shoot-out of the FIFA World Cup 2022 quarter final soccer match between Croatia and Brazil at Education City Stadium in Doha, Qatar, 09 December 2022. ANSA/EPA/Georgi Licovski

Nella semifinale di martedì con la Croazia gli argentini, che pure non hanno ancora espresso un gioco convincente, appaiono in ogni caso leggermente avvantaggiati. Analogamente al Marocco sentono di avere la spinta di tutto un popolo alle spalle. Per gli osservatori politici solo la conquista della Coppa potrebbe risollevare il morale sotto i tacchi di un paese messo di nuovo in ginocchio dall’iperinflazione e dallo spaventoso debito finanziario.

In più c’è la determinazione di Messi, il fuoriclasse che a livello di club si è tolto ogni soddisfazione, ma che con l’Argentina ha vinto solo una Coppa America e mai un mondiale. A 35 anni il sette volte pallone d’oro (contro i cinque di Cristiano Ronaldo) vuole sfruttare l’ultima occasione per arricchire con il trofeo più prestigioso il suo straordinario palmares avvicinando il mito impareggiabile di Maradona. Per centrare l’impresa Messi si è scrollato pure di dosso la naturale mitezza. Si è incattivito, qualcuno suggerisce “maradonizzato”, trasformandosi in un trascinatore grintoso.

La stessa aspirazione è condivisa dal 37enne Modric, il metronomo croato, l’unico campione che è riuscito a interrompere la ultradecennale leadership di Messi e Ronaldo aggiudicandosi un pallone d’oro. Ma la Croazia, che ha altri due punti di forza in Perisic e Brozovic, manca di una punta di livello. Su cinque partite ne ha pareggiate quattro e nella fase ad eliminazione diretta si è fatta largo solo ai rigori.

Il Marocco, che in due partite ha liquidato l’intera penisola iberica (prima la Spagna, poi il Portogallo) che gli si staglia proprio di fronte e ostacola i suoi flussi migratori, oltre che un popolo ha un intero continente che idealmente lo sostiene. E’ stato sfiorato pure dallo scandalo delle mazzette di Bruxelles ma per una questione di diritti umani legati alla repressione nel Sahara Occidentale che non sta incidendo minimamente sul suo momento magico. Di fronte ha però stavolta un ostacolo quasi insormontabile. La Francia detentrice del titolo che ha la sua punta di diamante in Mbabbè (capocannoniere del torneo). Il vero erede di Messi e Ronaldo, spalleggiato in Qatar da un pure stratosferico Giroud.

Olivier Giroud (C) of France celebrates with teammate Kylian Mbappe (L) after scoring the 1-0 lead during the FIFA World Cup 2022 round of 16 soccer match between France and Poland at Al Thumama Stadium in Doha, Qatar, 04 December 2022. ANSA/Ali Haider

Francia-Marocco di mercoledì è quasi un derby per via dei molti marocchini emigrarti nel paese transalpino. E perché oltre la metà dei giocatori africani sono nati o cresciuti in città europee. Due nella banlieue parigina. Come anche il responsabile tecnico Regragui, diplomato in matematica e scoperto come calciatore da Rudi Garcia, ex allenatore della Roma. Lo spirito nazionalista che soffia a Rabat, che verso Parigi cova un senso di rivalsa anche maggiore rispetto a Madrid e Lisbona, fa già parlare di decolonizzazione del football.

Le due squadre si sono incontrate undici volte, perlopiù in amichevole. L’ultima nel 2007 a Parigi (fini 2-2). Il punto di forza del Marocco è soprattutto la difesa incentrata sul talento di Hakimi (ha subito un solo gol, per una sfortunata autorete, contro il Canada).  Ma nel corso del torneo sono emerse anche le qualità di giocatori finora sottovalutati: come Ambarat, centrocampista della Fiorentina, dal rendimento nel nostro campionato altalenante. Basterà per arginare il ciclone Mbappé che nella fantasia popolare è riuscito a modificare perfino il motto della rivoluzione francese? “Liberté, egalité, fraternité”, nelle piazze francesi durante questi  mondiali, è stato “rivoluzionato” in “Liberté, egalité, Mbappé”.

Share on FacebookShare on Twitter
Gianni Perrelli

Gianni Perrelli

Gianni Perrelli è stato per molti anni corrispondente da New York per l’Europeo e per l’Espresso. In Italia ha ricoperto le cariche di caporedattore per entrambi i settimanali. E, in giro per il mondo, è stato testimone di molti fra i principali avvenimenti internazionali con reportage e interviste a leader politici e personaggi influenti della società

DELLO STESSO AUTORE

Zdenek Zeman, l’eroe del calcio senza trofei

Zdenek Zeman, l’eroe del calcio senza trofei

byGianni Perrelli
Craxi, pittore concettuale e statista protagonista della scena politica italiana

Craxi, pittore concettuale e statista protagonista della scena politica italiana

byGianni Perrelli

A PROPOSITO DI...

Tags: ArgentinaBrasileCalcioCroaziaFranciaInghilterraMaroccoOlandaPortogalloQatar 2022
Previous Post

Kabul: Armed Men Open Fire in a Hotel

Next Post

Gli impiegati consolari a New York prendono stipendi da nababbi?

DELLO STESSO AUTORE

Siria: ribelli, ‘il tiranno Assad è fuggito’

Bashar al-Assad, il “dittatore riluttante” erede spietato del padre

byGianni Perrelli
Nella Teheran nascosta: una serata tra lusso e trasgressione

Nella Teheran nascosta: una serata tra lusso e trasgressione

byGianni Perrelli

Latest News

Papa, Chiesa risponda a nuova rivoluzione industriale e IA

Pope Leo XIV May Owe U.S. Taxes Despite Residing in the Vatican

byFederica Farina
Papa Leone XIV, ‘mai più la guerra’

Papa Leone XIV rischia di pagare le tasse americane dal Vaticano

byFederica Farina

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
A New York Consolato e IIC si illuminano con i colori dell’Italia

Gli impiegati consolari a New York prendono stipendi da nababbi?

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?