Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Economia
June 29, 2021
in
Economia
June 29, 2021
0

Gli “stress test” della FED dimostrano che le banche Usa possono resistere alla recessione

I 23 principali istituti di credito americani hanno superato la prova della Federal Reserve, replicata in Europa anche dalla BCE di Christine Lagarde

Raffaele RomanobyRaffaele Romano
Gli “stress test” della FED dimostrano che le banche Usa possono resistere alla recessione

Uffici della J.P. Morgan - Facebook J.P. Morgan

Time: 3 mins read

Da alcuni anni, in Europa e negli Stati Uniti, è stata introdotta una specifica normativa che sottopone le banche dei due continenti a simulazioni per testarne la solidità ed evitare spiacevoli sorprese per i clienti e gli azionisti. È, in sostanza, una valutazione della riserva di capitale da parte della Federal Reserve americana e delle autorità di vigilanza bancaria per determinare se le banche americane abbiano capitale sufficiente a reggere l’impatto di un forte stress economico molto più difficile rispetto a quanto precedentemente previsto.

La stessa operazione viene condotta da parte del Committee of European Banking Supervisors insieme alla BCE (Banca centrale europea) ed il Governo UE, ovvero la Commissione Europea che verifica tutte le principali banche europee.

La sede della Federal Reserve a Washington – Wikimedia, Dan Smith

Le 23 banche più importanti degli Stati Uniti hanno superato la prova, perchè tutte hanno a disposizione capitali “ben al di sopra” dei livelli minimi richiesti in caso di un forte rallentamento recessivo dell’economia. Lo scenario simulato dalla Fed per gli stress test è quello di “una grave recessione globale”, che colpirebbe il mercato immobiliare commerciale e i detentori di corporate bond, provocando un tasso di disoccupazione pari al 10,8% e un crollo di Wall Street del 55%.

Ma un aspetto critico viene avanzato su questo panorama abbastanza ottimistico, subito dopo gli stress test, dal professor John B. Taylor che, nel 1993, elaborò la Taylor Rule che da allora regola i sistemi di tutte le banche centrali del mondo. La rule è molto importante perché, in sintesi, stabilisce una relazione matematica che lega alcune variabili economiche come l’inflazione e il prodotto interno lordo, forte e principale strumento di politica monetaria.

John Taylor – Wikimedia

Nel precedente articolo abbiamo evidenziato come l’inflazione e il debito pubblico siano strettamente correlati e che, se non ben gestiti, possono avere brutte conseguenze nella mancata crescita del PIL. Un recente contributo del professor Taylor della Stanford University è stato pubblicato su Project Syndicate, una vera e propria organizzazione internazionale senza scopo di lucro fondata nel 1995 a Praga e composta da vari economisti con alcuni Premi Nobel, intellettuali e leader del mondo imprenditoriale. Lo scritto ha evidenziato come la FED stia sottovalutando gli effetti del suo eccesso di interventismo monetario nell’economia con un forte abbassamento dei tassi di interesse ad un livello ritenuto dal Taylor del tutto inopportuno. Le forti preoccupazioni del prof. Taylor gettano un’ombra sulla ripresa mondiale e non si sa fino a che punto la Banca centrale americana stia sottovalutando i pericolosi effetti del suo eccessivo interventismo monetario nell’economia degli stati Uniti.

Le stesse preoccupazioni valgono per la BCE e infatti, se si guardano i dati di Francoforte, ci si accorge che anch’essa ha messo in atto, proprio come la sorella americana, delle forti politiche monetarie con due programmi eccezionali di acquisto dei titoli di stato dell’eurozona, il quantitative easing e il Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP), portando i tassi d’interesse in netto territorio negativo, addirittura più bassi di quelli fissati dalla stessa Federal Reserve in America.

Christine Lagarde, insieme all’esecutivo della Banca centrale europea, non sembra per niente preoccupata dall’aumento dell’inflazione registrato un po’ in tutta l’area euro negli ultimi mesi e nemmeno dall’idea di restringere la posizione di politica monetaria molto a breve termine, se non per diversi anni. Nella BCE, durante i primi anni di vita dell’euro, si era insediata e irrobustita una forte “visione ordoliberista” della scuola economica di Friburgo che aveva plasmato l’intera neo-istituzione monetaria. Ma i fatti finanziari avvenuti e la guida di Mario Draghi all’Euro Tower avevano consentito di iniziare un’inversione di tendenza passando gradualmente a un uso molto attivo delle teorie di Keynes.

Francoforte, L’ex Presidente della BCE Mario Draghi con Chrisitne Lagarde, Presidente della Banca Centrale Europea, il 28 ottobre 2019.
– Foto di Paolo Giandotti, Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica

E qui entra in ballo il premio Nobel Friederich A. von Hayek, che attaccò le teorie che si basavano sull’eccessivo utilizzo delle politiche monetarie espansive da parte delle Banche centrali. Secondo lui, infatti, questo modo di fare comporta un eccessivo incentivo ad investire in imprese molto rischiose che, a loro volta, non possono che produrre una forte inflazione dei prezzi delle stesse, ovvero una bolla speculativa, destinata inevitabilmente a scoppiare, secondo questa teoria.

Come in tutte le teorie economiche, e come avevamo già spiegato nel precedente articolo, non c’è certezza alcuna in economia. Si procede infatti per approssimazione e, di approssimazione in approssimazione, se ne vedranno ancora delle belle.

Share on FacebookShare on Twitter
Raffaele Romano

Raffaele Romano

Nato a Napoli, ha studiato storia e filosofia. Ha collaborato con il quotidiano economico-finanziario Ore 12, con l'Avanti, con l'Eco del Golfo e la rivista Events Karate.

DELLO STESSO AUTORE

Davos: il Wef non invita la Russia, prenda strada diversa

A Davos torna il World Economic Forum senza i grandi leader

byRaffaele Romano
Crisi dopo crisi, il futuro del mondo si fa sempre più cupo

Crisi dopo crisi, il futuro del mondo si fa sempre più cupo

byRaffaele Romano

A PROPOSITO DI...

Tags: Banca centrale europea (Bce)BancheChristine LagardeeconomiaFederal ReserveJp MorganMario Draghirecessionestress test
Previous Post

Wine Enthusiast, la rivista enologica che per rilanciarsi ha puntato sulle donne

Next Post

Blinken a Matera con Di Maio: “prima si ferma il Covid, poi si pensa all’economia”

DELLO STESSO AUTORE

Il prezzo del gas aumenta: ecco da cosa (e da chi) dipende

Il prezzo del gas aumenta: ecco da cosa (e da chi) dipende

byRaffaele Romano
Ucraina: Erdogan, speriamo accordo sul grano tra 10 giorni

L’Italia presa dalle beghe interne mentre il Mediterraneo bolle

byRaffaele Romano

Latest News

Trump, Kiev dovrebbe accettare l’incontro in Turchia

Trump, Kiev dovrebbe accettare l’incontro in Turchia

byAnsa
Bessent, sostanziali progressi nelle trattative con la Cina

Bessent, sostanziali progressi nelle trattative con la Cina

byAnsa

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Blinken a Matera con Di Maio: “prima si ferma il Covid, poi si pensa all’economia”

Blinken a Matera con Di Maio: "prima si ferma il Covid, poi si pensa all'economia"

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?