Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Politica
May 23, 2015
in
Politica
May 23, 2015
0

La Prima guerra mondiale e la nostra instabilità strutturale

Luigi TroianibyLuigi Troiani
Una vignetta satirica rappresenta Vittorio Emanuele al centro di un tiro alla fune europeo

Una vignetta satirica rappresenta Vittorio Emanuele al centro di un tiro alla fune europeo

Time: 3 mins read

 

Un secolo dopo la nostra entrata nella Prima guerra mondiale, disponiamo di sufficiente serenità e prospettiva, per un giudizio sulla vicenda umana e politica innescata da quella decisione. Reagire al disastro di Caporetto, ci avrebbe consentito di vincerla quella guerra. Ciò nonostante non solo non avremmo incassato i dividendi sperati dagli interventisti in festa quel 24 maggio 1915, ma avremmo pagato un conto salato alla storia per gli effetti di lungo periodo indotti dal conflitto.

L’Italia unitaria manifesta presto la vocazione al protagonismo negli affari internazionali: i ceti dirigenti e casa Savoia, che avevano ricostituito il paese anche grazie all’abilità nel gioco delle alleanze, fremono per conferire rango alla nuova nazione. Frenati dai tentennamenti della Destra storica al potere nel quindicennio iniziale, possono, con Depretis, rincorrere i fasti delle potenze e andare per colonie. Nel 1882 l’Italia accantona la politica delle “mani nette” per entrare, da Assab sul mar Rosso, in Eritrea. Il governo, invece di concentrarsi sugli spasmodici bisogni del paese (arretratezza socio-culturale, analfabetismo, disoccupazione ed emigrazione, dualismo nord sud, acutezza di conflitti sociali), si getta nell’avventura africana in evidente competizione con la Francia. Crispi, al governo nel 1887, sogna la continuità territoriale dal mar Rosso all’Etiopia, trascinando la nazione in aggressioni esterne che fanno il paio con l’autoritarismo interno. 

Incuranti della fragilità della nazione, re e governi proseguono anche nel secolo successivo a sperperare risorse per smania di grandezza e gli interessi dei ceti che rappresentano: dalle incursioni africane, che si estendono nel 1911 alla Libia, all’attività nelle guerre balcaniche del 1912. Bellicosa e impaziente di affermarsi, l’Italia, nonostante la dichiarazione di neutralità rilasciata il 2 agosto 1914 subito dopo l’avvio austriaco delle ostilità, è pronta per essere protagonista della spirale iniziata a Sarajevo nel giugno 1914 con l’assassinio di Francesco Ferdinando e sua moglie. 

Nello stesso anno del riscatto della baia di Assab, Roma aveva firmato il trattato della Triplice Alleanza, legando il paese, in funzione anti francese e antibritannica, alla Germania di Bismarck e a quell’Austria Ungheria che occupava ancora territori “irredenti”. Nel maggio 1915 il trattato è denunciato, e i nostri varcano il confine verso Trento e Trieste. Nei 4 anni e mezzo di guerra paghiamo, a quella decisione, il pedaggio di 615 mila vittime, che neppure sapremo capitalizzare al tavolo della pace. L’Italia si ritrova alle prese con una vittoria pirrica: economia e morale a pezzi, retorica nazionalista a mille. Da  lì i molti guai che il paese avrebbe dovuto gestire.

Sul mito della “vittoria mutilata” si costruiscono le premesse del fascismo. Il paese si lascia andare a disordini e conflittualità. I socialisti, che il dibattito sulla guerra aveva diviso (lì si era generato il nuovo Mussolini), subiscono la scissione di Livorno del ’21, diminuendo la capacità di sindacati e partiti riformisti a indirizzare la protesta sociale nei canali istituzionale e costituzionale, e spaventando i moderati con lo spauracchio della rivoluzione. La prima guerra frutta l’ampliamento territoriale temporaneo (molte conquiste andranno perse nella seconda guerra), ma regala il ventennio fascista e la partecipazione dalla parte sbagliata alla seconda  guerra mondiale. La nuova destra e la nuova sinistra scaturite dalla prima guerra, superamento sulle estreme del moderatismo liberale e socialista ottocentesco, renderanno l’Italia e la sua politica l’eccezione in Occidente, garantendo, sin oltre il XX secolo, instabilità strutturale al nostro sistema politico.

 

Share on FacebookShare on Twitter
Luigi Troiani

Luigi Troiani

Insegno Relazioni Internazionali e Storia e Politiche UE all’Angelicum di Roma. Coordino le ricerche e gli studi della Fondazione Bruno Buozzi. Tra i promotori di Aiae, Association of Italian American Educators, ho dato vita al suo “Programma Ponte” del quale sono stato per 15 anni direttore scientifico. Ho pubblicato saggi e libri in Italia, tra gli altri editori con Il Mulino e Franco Angeli, e in America con l’editore Forum Italicum a Stony Brook. Per la rivista Forum Italicum ho curato il numero monografico del maggio 2020, dedicato alla “letteratura italiana di ispirazione socialista”. Nel 2018 ho pubblicato, con l’Ornitorinco Edizioni, “Esperienze costituzionali in Europa e Stati Uniti” (a cura). Presso lo stesso editore sono in uscita, a mia firma, “La Diplomazia dell’Arroganza” e “Il cimento dell’armonizzazione”. La foto mi mostra nella maturità. Questa non sempre è indizio di saggezza. È però vero che l’accumulo di decenni di studi ed esperienze aiuta a capire e selezionare (S. J. Lec: “Per chi invecchia, le poche cose importanti diventano pochissime”), così da meglio cercare un mondo migliore (A. Einstein: “Un uomo invecchia quando in lui i rimpianti superano i sogni”).

DELLO STESSO AUTORE

25 Aprile: perché è una festa di tutti

25 Aprile: perché è una festa di tutti

byLuigi Troiani
“Iran a mani nude” racconta la condizione attuale delle donne

“Iran a mani nude” racconta la condizione attuale delle donne

byLuigi Troiani

A PROPOSITO DI...

Tags: CrispifascismoguerraGuerra del '15 '18Prima guerra mondialeSocialismostoria europeastoria italianaTriplice Alleanza
Previous Post

Il cantautorato adulto e d’altri tempi del giovane Kevin Morby

Next Post

Troppa importanza all’amore, con tutto l’estro di Valeria Parrella

DELLO STESSO AUTORE

Camera Usa approva la risoluzione per il budget di Trump

Con Trump la politica estera degli Stati Uniti si monetizza

byLuigi Troiani
Segretario Cdu, ‘abbiamo vinto noi, Merz sarà cancelliere’

Germania, tocca ai cristiano democratici estrarre il paese dal pantano

byLuigi Troiani

Latest News

I talenti emergenti di Sanremo Giovani 2025 conquistano l’IIC di New York

I talenti emergenti di Sanremo Giovani 2025 conquistano l’IIC di New York

byFederica Farina
New York, l’effetto Trump colpisce il turismo: 400k visitatori in meno nel 2025

New York, l’effetto Trump colpisce il turismo: 400k visitatori in meno nel 2025

byDaniele Di Bartolomei

New York

Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate
Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post

Inside Out, un film per crescere a qualsiasi età

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?