Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Onu
September 12, 2014
in
Onu
September 12, 2014
0

Il CPJ all’ONU contro Rouhani: i giornalisti in Iran restano in carcere

Lisa D'IgnaziobyLisa D'Ignazio
Time: 3 mins read

Dall’inizio dell’anno trentasei giornalisti sono stati uccisi nel mondo, di questi il 50% proveniva dal Medio Oriente, dall’Iraq, dalla Siria, da Gaza e dall’Asia. Dal 1992 sono 1074 i giornalisti morti sul posto di lavoro.

I dati, che raccontano la difficoltà di essere giornalisti in alcune aree del mondo, sono stati presentati dal CPJ (Commitee to Protect Journalists), durante l’incontro “Responding to Press Violations in the Middle East”, tenutosi mercoledì 10 settembre all'UNCA, Club dei Corrispondenti dal Palazzo di Vetro.

L’organizzazione, indipendente e senza scopo di lucro che si batte per la libertà e la protezione dei giornalisti, ha ricordato che il bilancio più alto di crimini contro l’informazione è quello della Siria. "Oltre 70 giornalisti sono stati uccisi nel corso del conflitto siriano, più di 80 sono stati rapiti e 20 sono ancora dispersi”, ha detto il Direttore esecutivo del CPJ, Joel Simon. “Il 25% è rappresentato da free-lance”, ha aggiunto.
I dodici giornalisti arrestati in Iran nel 2009 continuano a rimanere dietro le sbarre, dopo più di un anno dall’elezione del presidente Hassan Rouhani, che tuttavia “ha promesso di fare qualcosa, affinché i giornalisti siano liberati”, ha ricordato Sherif Mansour Coordinatore del MENA (Middle East and North Africa). Più scettico il Direttore di CPJ: "Sulle riforme dei media Rouhani ha fallito”.

Molte delle persone arrestate sono accusate di “reati previsti dal codice penale islamico e descritti in modo del tutto vago, come ‘diffusione di bugie’, ‘diffusione di propaganda contro il sistema’ o ‘procurare disagio nella mente dei cittadini’”. Così Amnesty International in un documento dello scorso 31 luglio con cui denunciava la situazione dei giornalisti in Iran.

Il CPJ ha esortato le Nazioni Unite e i rappresentanti degli Stati membri che parteciperanno all’Assemblea Generale a prendere misure nette contro la condizione dei reporter nella Repubblica Islamica dell’Iran.

Il giornalista iraniano e filmaker Maziar Bahari ha fatto un appello ai giornalisti. “Bisogna incalzare il Presidente iraniano Hassan Rouhani a dare risposte chiare sulla sorte dei dodici giornalisti in prigione”, – ha detto – “in occasione del suo arrivo all’Assemblea Generale dell’Onu la prossima settimana”.

Molti paesi del Medio Oriente sono finiti nella lista nera del CPJ. A febbraio l’Egitto è stato inserito nell’elenco delle regioni a rischio, a causa delle ultime 6 morti bianche. Attualmente l’Egitto è tra i primi 5 paesi che imprigionano i giornalisti. Al primo posto per numero di giornalisti in prigione, con circa 35 giornalisti ognuno, si collocano invece Cina e Iran.

L’Iraq, che è tradizionalmente il paese più pericoloso per i media, con oltre 166 morti, ha subito un’escalation di giornalisti ammazzati da quando è diventato teatro di scontri delle milizie dell’ISIS (Stato Islamico della Siria e dell’Iraq). Nell’ultimo anno sono morti oltre mille giornalisti che stavano raccontando la guerra tra le forze governative e i miliziani.

Nel 2014 di giornalismo si continua a morire. Per questo, il CPJ ha chiesto agli Stati membri dell’Onu di aderire alla Prima Giornata Internazionale contro i crimini sui giornalisti, introdotta con una risoluzione dell’Assemblea Generale dello scorso dicembre e che sarà celebrata il prossimo 2 novembre. 

Share on FacebookShare on Twitter
Lisa D'Ignazio

Lisa D'Ignazio

DELLO STESSO AUTORE

Un concerto etnosinfonico per ricordare la rivolta dei rom e sinti ad Auschwitz

Un concerto etnosinfonico per ricordare la rivolta dei rom e sinti ad Auschwitz

byLisa D'Ignazio
crimini nazisti maccari

Lo sterminio nazista nel ricordo di un testimone salvato da un lupo

byLisa D'Ignazio

A PROPOSITO DI...

Tags: CPJgiornalistiIranOnuUNCA
Previous Post

Elezione Comites: la gatta frettolosa fece i gattini ciechi

Next Post

Corte Costituzionale e CSM: Elezioni, generazioni e trattative

DELLO STESSO AUTORE

Raccontare la disabilità con immagini di normalità

byLisa D'Ignazio

Essere o non essere cameriera o giornalista? Questo il dilemma

byLisa D'Ignazio

Latest News

Chinese port / Ansa

China Exports to U.S. Grind to a Halt: No Ships Left Its Ports in Past 12 Hours

byGrazia Abbate
Porto e container in Cina / Ansa

Calo shock nei traffici tra Cina e USA, dazi e tensioni rallentano gli scambi

byGrazia Abbate

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post

Prime avvisaglie di un campionato

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?