Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Politica
June 28, 2019
in
Politica
June 28, 2019
0

Salvini e le parole da “tiranno” favorite dal “contesto” internazionale

In un Tweet il ministro Matteo Salvini scrive che certi politici che vanno in una nave "che se ne è fregata delle leggi. Vanno arrestati”.

Fabio CammalleribyFabio Cammalleri
Salvini e le parole da “tiranno” favorite dal “contesto” internazionale

Il twitter originale di Salvini

Time: 6 mins read

Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro dell’Interno, Sen. Matteo Salvini, ieri, su Twitter ha scritto: “Solo in Italia ci sono politici che vanno a bordo di una nave che se ne è fregata delle leggi. Vanno arrestati”. E’ un tweet che fa seguito ad un intervento televisivo, nella trasmissione “Diritto e Rovescio”, anch’essa di ieri.

Ci sono alcune questioni “filologiche”.

Fra la versione orale, e quella digitale, la sequenza muta una prima volta. Il “vanno arrestati”, non segue immediatamente la parola “politici”, come, invece, in questo primo tweet.

Il secondo Twitter di Salvini, con la modifica

Stamattina, c’è un intervento: stessa frase su FB, ma con questa variante significativa: “Solo in Italia ci sono politici che vanno a bordo di una nave che se ne è fregata delle leggi. I membri dell’equipaggio vanno arrestati”. Stessa modificazione su Twitter, ancora stamattina: e abbiamo un secondo Tweet.

Dunque, non più “i politici”, ma “i membri dell’equipaggio” (“vanno arrestati”).

Ma un Ministro che non abbia ambizioni da caudillo, se sottoscrive una dichiarazione così pesantemente equivoca, non può limitarsi a correggerla, come fosse un bimbo alle prese con le prime prove su carta. Tanto più che l’affanno di una duplice integrazione, conferma chiaramente che non era solo una questioncella grafica.

Se interviene, dà conto dell’errore: spiega se è proprio, o se è di un collaboratore; e, in quest’ultimo caso, mette alla porta l’incapace. Se tale è.

Altrimenti, autorizza interpretazioni ulteriori; anzi, le impone

Perciò, dobbiamo tornare al tweet.

L’Autore, come si sa, è anche a capo del partito politico responsabile del 35% dei consensi alle ultime, recenti, Elezioni Europee. Di fatto, esercita un controllo, se non integrale, certo decisivo sull’attuale maggioranza parlamentare e sul Governo in carica.

Se sono state parole scritte spensieratamente, o superficialmente, come si diceva, è ugualmente gravissimo. Dato che ci si trastulla con un pilastro della libertà democratica che, pur incrinato dagli infami precursori che vollero la cacciata dell’immunità parlamentare nel 1993 (perchè “i politici non la facessero franca”) comunque, ancora non prevede l’arresto “da maggioranza ad opposizione”. Avere giocherellato con una simile ipotesi, se mai questo fosse stato, perciò, sarebbe non sappiamo se più indegno che vile.

Se sono parole scritte, perchè frutto di una convinzione cui si è fatto fare solo capolino, è ancora gravissimo. Perchè sarebbe convinzione formale di tiranno.

Se sono parole scritte con valenza, come dire, “simbolico-espressiva”, è di nuovo gravissimo, perchè preannunciano un piano d’opera volto alla stalinizzazione della Repubblica. Di cui, per ora, sembra si sia fatta solo una “prova di resistenza”: per vedere che effetto fa.

Cominciamo, allora, dal “se ne è fregata delle leggi”. Che, a suo dire, sarebbe circostanza tale da giustificare l’ambiguo seguito.

Oggi, la Camera Penale di Milano, con una lettera al Presidente Mattarella, ha voluto significare che “…non c’è nessun crimine da perseguire, anzi vi sono crimini contro i diritti degli ultimi ed il buon senso da scongiurare”.

Se quella del Ministro, comunque, era un’opinione, anche questa lo è: con una differenza: che gli Avvocati di Milano sanno di cosa parlano, Salvini, all’evidenza, no. Quale che potrà essere, poi, l’eventuale svolgimento giudiziario della vicenda che, come è a tutti noto, oltre a sottostare alla necessità di un accertamento definitivo, non parte certo con il crisma della tendenziale affidabilità, per così dire.

Perciò, lasciamo stare il “se ne è fregata delle leggi”. E se ancora volessimo una sorta di prova del nove, basti qui richiamare anche il Ministro Toninelli, con il suo: “porti chiusi per chi viola la legge”, per sentirsi rassicurati del contrario; data la proverbiale nullità conoscitiva di questo avventore governativo, in omnibus rebus et quibusdam aliis: cioè, “in tutte le cose e in alcune altre”, come, ferocemente parodiante, chiosava l’autore dell’espressione, forse Voltaire.

Ma torniamo a Salvini. “Solo in Italia i politici…”. E sembra niente, questa immagine truffaldina, “i politici”. Rimasta, si badi, immutata in Twitter e in FB. E invece, a suo modo, è una summa del fermento di cloaca illiberale che, a partire dal 1992, ha giustificato la soppressione dell’ultima classe dirigente democratica della Repubblica, articolata in partiti di massa, vivi e autentici di pregi e difetti; erano invecchiati, ma non irriformabili. Si fece un’altra scelta, appunto perchè, al posto di “parlamentari” e “classe dirigente”, li si prese a denominare, con spregiativa allusività, semplicemente, “politici”. Non, a volte “Il Ministro”, “Il Segretario”, “Il Senatore”, “L’Onorevole”, “Il Deputato”, e a volte, anche, “il politico”. No: unicamente, ossessivamente, dissolutivamente, “i politici”. Tutti: da farne mucchio, accolita.

Ridotta la dinamica democratica al segno di un insulto, pertanto, sarebbe bastato, come in effetti è bastato, a qualsiasi tribuno, a qualsiasi cialtrone, o anche solo ben intenzionato ma fuori mestiere, dirsi “antipolitico”, per occupare il piano della decisione e della responsabilità politica, senza avere la benchè minima idea di come fare.

Salvo poi a supplire alla strutturale incapacità, nel metodo e nei “contenuti”, con un flusso ininterrotto di “comunicazioni”, “segnali”, “messaggi”, “contatti diretti” e altre similari e sterili corbellerie.

Di “anti” in “anti”, abbiamo avuto il neo-movimentismo: anti-parlamentare, antiliberale e a vocazione, ogni giorno di più, dittatoriale, come gli insuperati modelli novecenteschi.

Ed ecco la saldatura: fra il “non politico”, senza arte nè parte, e l’attitudine nemica del Parlamento, delle libertà, democratiche e personali: “Vanno arrestati”. I Parlamentari, arrestati? Parola di Ministro dell’Interno in carica? Ops!, è un refuso?

Quello che però rende credibile un simile sproposito, più di quanto non sarebbe per demerito proprio, è ciò che accade oltre le frontiere: peraltro, in linea di continuità con la nostra storia.

Sì: le frontiere. Tuttavia, non quelle minacciate di “sostituzione etnica” da una ragazza piena di slancio e immediatezza giovanile, che “forza il blocco” insieme ad un gruppo di passeggeri esausti e impotenti, con un volto che più richiama la levità monella di Pippi Calzelunghe, che il cupo avanzare di Attila.

No: sono le frontiere oltre le quali si intravedono Capi di Potenze, come Stati Uniti e Russia, maramaldeggiare con “il Liberalismo”, con “l’Individualismo”, con “le Tradizioni Umiliate”, con “l’Illuminismo Cinico e Inumano”.

Questo humus conferisce a Salvini, alle sue sconsiderate parole, la sinistra serietà “di contesto” che, da sole, con tutta la cattiva volontà, non potrebbero avere.

Ieri, sul Washington Post, un liberale di stazza come Robert Kagan, già autorevole membro del Partito Repubblicano, e poi in rotta da quando si è affacciato Trump/Putin, annotava: “La distinzione, su tutte più significativa, oggi è secca: le nazioni sono o liberali, perchè hanno istituzioni e norme che stabilmente proteggono i diritti “inalienabili” degli individui, contro tutti coloro che, stato o maggioranza parlamentare, intenderebbero violare tali diritti; o non sono liberali…”.

E così chiudeva il suo limpido e preoccupatissimo saggio (in cui è discusso lo scivolosissimo concetto di “Dittature Amichevoli”): “Il liberalismo è tutto ciò che ci sorregge, e ci ha sempre preservati dall’essere bruciati sul rogo per ciò in cui crediamo”.

Ecco, di che parlano le parole di Salvini. Quelle scritte, e quelle orali.

Share on FacebookShare on Twitter
Fabio Cammalleri

Fabio Cammalleri

Il potere di giudicare e condannare una persona è, semplicemente, il potere. Niente può eguagliare la forza ambigua di un uomo che chiude in galera un altro uomo. E niente come questa forza tende ad esorbitare. Così, il potere sulla pena, nata parte di un tutto, si fa tutto. Per tutti. Da avvocato, negli anni, temo di aver capito che, per fronteggiare un simile disordine, in Italia non basti più la buona volontà: i penalisti, i garantisti, cioè, una parte. Forse bisognerebbe spogliarsi di ogni parzialità, rendendosi semplicemente uomini. Memore del fatto che Gesù e Socrate, imputati e giudicati rei, si compirono senza scrivere una riga, mi rivolgo alla pagina con cautela. Con me c’è Silvia e, con noi, Francesco e Armida, i nostri gemelli.

DELLO STESSO AUTORE

Ilda Boccassini: va bene il libro, ma ora occorre la verità oltre la memoria

Ilda Boccassini: va bene il libro, ma ora occorre la verità oltre la memoria

byFabio Cammalleri
La cosiddetta trattativa tra Stato e Mafia: un tentativo totalitario

La cosiddetta trattativa tra Stato e Mafia: un tentativo totalitario

byFabio Cammalleri

A PROPOSITO DI...

Tags: autoritarismocrisi migrantidittaturaLiberalismoMatteo Salvinistalinismo
Previous Post

7 punti per tirare le fila delle due serate di dibattito tra i candidati democratici

Next Post

Crisi immigrazione: quei sogni di un padre e una figlia annegati nel Rio Grande

DELLO STESSO AUTORE

Gioie e dolori al Pride 2021: dopo i festeggiamenti, gli scontri con la NYPD

Il reato-padagogo e il DDL Zan: difendere valori giusti senza il tic della galera

byFabio Cammalleri
I “libricini” scritti sui siciliani per preparare le truppe Alleate allo sbarco in Italia

I “libricini” scritti sui siciliani per preparare le truppe Alleate allo sbarco in Italia

byFabio Cammalleri

Latest News

Elena Mazzon in una scena di “The Popess: Instructions for Freedom”.

The Popess: Elena Mazzon porta in scena l’eresia al femminile

byMonica Straniero
Il piccolo protagonista di The Legend of Ochi Courtesy of A24/Universal Pictures

Isaiah Saxon e “The Legend of Ochi”: il fantasy più strano dell’anno

byMonica Straniero

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Crisi immigrazione: quei sogni di un padre e una figlia annegati nel Rio Grande

Crisi immigrazione: quei sogni di un padre e una figlia annegati nel Rio Grande

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?