Caro Direttore,
Leggo regolarmente La VOCE mentre faccio il pendolare fra l'Italia e gli USA. Congratulazioni per avere iniziato un nuovo corso che potrebbe e dovrebbe promuovere un nuovo paradigma di riferimento per chi vuole parlare dell'Italia e degli USA.
So che chiunque abbia un'opinione è invitato a scrivere su LA VOCE e, noto regolarmente che gli articoli superano abbondantemente le 800 parole che generalmente definiscono una pagina di giornale. Se tutti cercassero di essere più sintetici forse potremmo leggere più opinioni anche se, recentemente, si evidenzia il problema Italico per eccellenza: le vongole. Ovvero tutto e il contrario di tutto. Chiaro l'intervento di Cristina Scarfia che sconfessa chi pensa che l'Italia sia sempre penalizzata senza colpa. Insomma informiamoci di più prima di scrivere con la sindrome dei perseguitati.
Grazie per la Sua considerazione mentre con i sensi della mia stima rinnovo i miei sinceri apprezzamenti per LaVOCE.
Vincenzo R. Marra, Roma-New York