Cari magnifici esploratori di meraviglie,
New York City, il mio bel gigante, il mio eterno parco giochi alimentato dall'energia di un milione di cuori (che aspirano, si muovono, cercano), mi ha portato molte benedizioni. Qui il tempo ha un suo proprio orologio e un suo movimento. Qui i giochi sono giocati in un mare di sogni, con un occhio vigile sul viaggio attuale e l'altro su di una nave all'orizzonte.
Le vele che navigavano in distanza hanno raggiunto la mia sponda, e dopo aver apprezzato profondamente il mio tempo come “guest columnist” per La VOCE di New York, è arrivato il momento di salpare sul mio prossimo vascello creativo.
Vorrei ringraziare il direttore e fondatore Stefano Vaccara per avermi invitato a bordo con lui fin dal primo momento in cui La VOCE di New York è stato pubblicato online. E il mio profondo apprezzamento a tutti voi lettori che avete seguito con affetto la mia rubrica.
Siamo isolani che sognano in uno Strawberry Field… E questo, miei esploratori di meraviglie, è il miracolo di New York.
Con gratitudine,
Coralina Cataldi-Tassoni
www.facebook.com/coralinacatalditassoni