Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Zibaldone
September 28, 2012
in
Zibaldone
September 28, 2012
0

NEW YORK/ La “linea rossa” di Monti

Stefano VaccarabyStefano Vaccara
Time: 5 mins read

Parole scandite lentamente nel suo inglese da professore: “Should there be circumstances in which they were to believe that I could serve helpfully after that period of the elections, I will be there. I will consider. I cannot preclude anything…. My spirit for service was there when I was asked by the president. I do not foresee that a second occasion would be needed. (But) I will be there.”

Le lasciamo nell’originale per i nostri lettori, perché non vorremmo che nella traduzione si perdesse la benché minima sfumatura di un significato chiaro: Mario Monti non prevede – e fa capire, in una successiva conferenza stampa, anche di non augurarsi –  che ci sarà bisogno ancora di lui al governo, ma se dopo le prossime elezioni di primavera, dalla competizione tra i partiti non uscisse un vincitore chiaro e capace di formare una maggioranza, e quindi fosse necessario un capo del governo ancora una volta “neutrale” capace di convogliare l’appoggio di forze politiche altrimenti in competizione, lui sarebbe pronto al bis. Cioè Monti da New York rassicura che in quel caso il Presidente della Repubblica Napolitano potrebbe contare ancora una volta sul suo “spirit of service” per governare l’Italia.

Queste frasi, pronunciate poco dopo le nove del mattino da Monti tra le mure dell’autorevole Council on Foreign Relations di New York, hanno portato in fibrillazione le segreterie dei partiti italiani mentre, allo stesso tempo, hanno fatto tirare un sospiro di sollievo tra le cancellerie europee e, soprattutto, alla Casa Bianca.

Qualcuno in Italia ha accusato subito Monti di volere una “dittatura strisciante”. Altri hanno intimato che dovrebbe scendere in campo e candidarsi. Ma Monti non ci è apparso per nulla interessato alla “lotta politica”. Ma per l’interesse nazionale dell’Italia, non poteva che rispondere come ha fatto alla domanda posta a New York.

Già, immaginate solo per un attimo, cosa sarebbe successo se invece Monti, in inglese e tra le mure di uno dei più influenti “think thank” di politica internazionale, avesse detto tutto il contrario. Cioé se il premier italiano avesse risposto alle domande insistenti di David M. Rubestein, cofondatore del Carlyle Group e che in quel momento lo intervistava con tanti influenti pezzi da 90 della finanza americana che ascoltavano, con un secco “no”. Ecco se Monti avesse risposto così: “No, non tornerò mai più al governo, mi è bastata una volta, sono senatore a vita e mi potrò godere i nipoti”. Immaginate un po’, cosa sarebbe successo?

Ascoltando il duetto in sala, abbiamo notato subito come Rubestein fosse stato molto chiaro nel preparare le sue domande. Era stato spiegato al pubblico che Monti non avrebbe partecipato alla competizione elettorale per nessun partito (che non si sarebbe candidato infatti Monti lo aveva già detto alla Amanpour della Cnn e a Charlie Rose sulla Pbs). Quindi, si doveva spiegare subito a chi già nei salotti Usa che contano temeva il ritorno dell’instabilità di governo nel Paese chiave per la salvezza dell’euro e dell’Ue, che se le cose si fossero messe male il professore sarebbe potuto tornare al governo. Solo un’eventualità, certo, ma che questa non potesse essere esclusa del tutto.

Perché se Monti invece avesse risposto con un secco “no”, e intendiamoci, detto non ai microfoni di “Porta a Porta” o “Ballarò”, ma al Council on Foreign Relations, quel suo rifiuto avrebbe inviato una colossale scossa d’incertezza a Washington nei confronti dell’Italia, così come avrebbe fatto tremare gli equilibri della Merkel a Berlino. Inutile aggiungere che lo spread dell’Italia sarebbe andato nuovamente in caduta libera.

 

Questo significa che Obama e Merkel per il futuro dell’Italia e dell’Ue per ora si fidano “solo” di Monti e lo vogliono imporre? Per carità. Certo, il Professore della Bocconi piace tanto a chi conta nel mondo, ma il capo del governo tenteranno di sceglierselo prima gli italiani, è un loro diritto. Concetto che lo stesso Monti ha ribadito più volte a New York. Ma esiste oggi una legge elettorale in Italia che garantirà una maggioranza di governo? Ci sono alleanze e semplificazioni tra i partiti che la agevoleranno? O invece la possibilità finora più concreta è che gli italiani il giorno dopo le elezioni, esprimeranno nella migliore delle ipotesi una maggioranza incerta, con un leader di partito (Bersani o Berlusconi compresi) che si ritroverebbe a Palazzo Chigi paralizzato dalla certezza, quella sì assoluta, di cadere alla prima riforma?  

 

E’ questa eventualità che fa tremare chi vuole salvare l’euro e la stabilità di un sistema economico globale che, già in crisi per mille altre ragioni, non reggerebbe l’urto.

Ieri il premier israeliano Netanyahu ha ribadito all’Onu la necessità che sul nucleare iraniano si tracci una “linea rossa” per salvare la pace, perché l’Iran non la oltrepasserà con la certezza delle conseguenze. Monti ieri ha fatto lo stesso, non ha oltepassato quella linea rossa che conserva la fiducia del Mondo sulle possibilità dell’Italia. L’Italia resta una democrazia e avrà nel 2013 la possibilità di far emergere un governo espresso dal voto della maggioranza dei suoi cittadini. Ma se dal risultato elettorale non emergesse una maggioranza in grado di governare, niente paura, il mondo si tranquillizzi. La linea rossa dell’ingovernabilità italiana nel momento che l’Europa non può assolutamente permetterselo, non sarà oltrepassata. In quel caso, c’è Monti.

 *pubblicato su America Oggi

Share on FacebookShare on Twitter
Stefano Vaccara

Stefano Vaccara

Sono nato e cresciuto in Sicilia, la chiave di tutto secondo un romantico tedesco. Infanzia rincorrendo un pallone dai Salesiani e liceo a Palermo, laurea a Siena, master a Boston. L'incontro col giornalismo avviene in America, per Il Giornale di Montanelli, poi tanti anni ad America Oggi e il mio weekly USItalia. Vivo a New York con la mia famiglia americana e dal Palazzo di Vetro ho raccontato l’ONU per Radio Radicale. Amo insegnare: prima downtown, alla New School, ora nel Bronx, al Lehman College della CUNY. Alle verità comode non ci credo e così ho scritto Carlos Marcello: The Man Behind the JFK Assassination (Enigma Books 2013 e 2015). Ho fondato e diretto (2013-gennaio 2023) La VOCE di New York, convinto che la chiave di tutto sia l’incontro fra "liberty & beauty" e con cui ho vinto il Premio Amerigo 2018. I’m Sicilian, born in Mazara del Vallo and raised in Palermo. I studied history in Siena and went to graduate school at Boston University. While in school, I started to write for Il Giornale di Montanelli. I then got a full-time job for America Oggi and moved to New York City. My dream was to create a totally independent Italian paper in New York to be read all over the world: I finally founded La VOCE di New York. In 2018 I won the "Amerigo Award". I’m a journalist, but I’m also a teacher. I love both. I cover the United Nations, and I correspond from the UN for Radio Radicale in Rome. I teach Media Studies and also a course on the Mafia, not Hollywood style but the real one, at Lehman College, CUNY. I don't believe in "comfortable truth" and so I wrote the book "Carlos Marcello: The Man Behind the JFK Assassination" (Enigma Books 2013 e 2015). I love cooking for my family. My favorite dish: spaghetti con le vongole.

DELLO STESSO AUTORE

Addio, Francesco: il Papa che indicò chi poteva ancora salvare il mondo

Addio, Francesco: il Papa che indicò chi poteva ancora salvare il mondo

byStefano Vaccara
Timothy Snyder sui pericoli per la democrazia nell’epoca dell’“Oracolo” Trump

Timothy Snyder sui pericoli per la democrazia nell’epoca dell’“Oracolo” Trump

byStefano Vaccara

A PROPOSITO DI...

Previous Post

ONU/ La “bomba” di Monti sull’Ue

Next Post

Si cambia davvero?

DELLO STESSO AUTORE

Il “Doge” di Guterres: l’ONU si prepara alla tempesta Trump

Il “Doge” di Guterres: l’ONU si prepara alla tempesta Trump

byStefano Vaccara
Nel 2025 le Nazioni Unite compiono 80 anni: speriamo che se la cavino

Nel 2025 le Nazioni Unite compiono 80 anni: speriamo che se la cavino

byStefano Vaccara

Latest News

Sinner torna a Roma dopo tre mesi di silenzio

Sinner torna a Roma dopo tre mesi di silenzio

byMassimo Cutò
Attesi fino a 250mila fedeli all’insediamento di Papa Leone XIV

Attesi fino a 250mila fedeli all’insediamento di Papa Leone XIV

byAnsa

New York

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

byDaniele Di Bartolomei
Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post

L'INTERVISTA/ Il bis con la fiducia degli italiani

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?