E’ aumentata a dismisura negli ultimi mesi la presenza di ciclopici autobus scoperti i quali intasano Piazza Venezia, Largo Argentina, Corso Vittorio, Piazza del Popolo, Via dei Fori Imperiali, Via del Corso, i Lungotevere. Sulle loro fiancate si legge, a caratteri “cubitali”: ROMA CRISTIANA. Sui bus di “Roma Cristiana” s’accalcano, s’affastellano torme di turisti accaldati, già sfiniti alle 11 di mattina (la sveglia negli albergucci scatta alle 6… Così pretendono le guide, le agenzie di viaggio…), turisti stralunati sotto il Solleone delle 2 pomeridiane, assetati, affamati. Rincitrulliti dal forsennato ritmo loro imposto. Ma chi è causa del suo mal, pianga se stesso… L’iniziativa commerciale è iniziativa dello Stato della Chiesa, appoggiata con clericale solerzia dal Comune di Roma controllato dalla solita destra che ci deprime, ci irrita, ci esaspera. La destra… E’ rumorosa, è pacchiana – baciapile! Quindi gretta, arida, ipocrita. “Miracolata” dal Crollo del Muro di Berlino, dal dissolvimento dell’Unione Sovietica e dei Paesi del Patto di Varsavia. Così, spadroneggia… Spadroneggiando, crea miti (il mito è, di per sé, fasullo); distorce la Storia, cambia le carte in tavola, si serve della menzogna; ricorre alla pretestuosità, alla tendenziosità. “Roma Cristiana” è tutta “un programma”… Turisti di nessuno spessore culturale, tizi e tizie sprovviste di senso critico, si lasciano quindi scorrazzare nel centro di Roma (nel bellissimo, avvolgente centro di Roma) a bordo degli ingombranti autobus e credono perciò che la Roma che vedono sia stata concepita, costruita, abbellita, ingrandita dalla Cristianità, dai Papi, dai vari Innocenzo, Urbano e compagnia bella.
Si vuol così dare (e ci si riesce) l’impressione che madre di Roma non sia che il Cristianesimo, che senza il Cristianesimo, Roma non sarebbe neanche esistita; che sarebbe rimasta il villaggio sul Palatino che era 1000 anni prima della nascita di Cristo.
“Roma Cristiana” è un affronto alla Storia. E’ un affronto a Roma. E’ un insulto all’intelligenza italiana, all’intelligenza umana. Il concetto rappresenta una crudeltà morale e mentale che non può non sconcertarci. Quindi, c’è “soltanto” la ‘Roma Cristiana’. Solo essa è nobile, “alta”, luminosa. Solo essa merita devota attenzione, profondo palpito… Questo il risultato dell’uscita di Benedetto XVI: “Le radici dell’Europa sono cristiane”. Non è affatto vero. Le radici dell’Europa “non” sono cristiane. Sono elleniche, romane, celtiche. L’Europa nasce e si forma con Aristotele e Platone, con Pericle e Socrate; con le tribù germaniche della Valle del Reno e della Valle dell’Oder; con i Britanni giunti in una Britannia abitata da genti di ceppo bruno, mediterraneo! Nasce e si forma nelle Guerre Sociali (Mario contro Silla), si sviluppa col Diritto Romano; con la Democrazia ideata dagli Ateniesi i quali, oltretutto, intuiscono addirittura l’esistenza dell’Atomo. La intuiscono grazie a Leucippo, Democrito, Epicuro – e grazie al retroterra su cui si muovono questi tre grandi della Storia. L’Europa nasce e trionfa nella vittoria finale di Roma contro Cartagine. I Papi ci hanno dato la meraviglia del Tridente che s’irradia da Piazza del Popolo e una meraviglia altrettanto incomparabile la quale si chiama
Trinità dei Monti. Ma la Chiesa ci ha “regalato” anche la Grande Inquisizione, ci ha imposto dogmi che nessun essere umano fornito di buona materia grigia può accettare. Ha alimentato la superstizione.
Ha decretato che gli animali non hanno anima… E invece ne hanno. Eccome se ne hanno. Eccola la Roma Cristiana, carceriera di Galileo Galilei, assassina di Giordano Bruno. La Roma papalina che autorizzava il rapimento di bambini ebrei da convertire poi al Cristianesimo. Questa Roma fu una delle più grandi vergogne della storia.