“Non c’è modo migliore per festeggiare il mio compleanno se non celebrarlo insieme al Grana Padano DOP”, Attilio Zanetti, vicepresidente, consigliere delegato e quarta generazione alla guida del Consorzio, ha inaugurato la serata per il settantesimo anniversario della sua nascita. “Riunire un’organizzazione per difendere questo formaggio nel mondo è stata una grande idea portata avanti con sacrificio da persone di epoche diverse, che hanno lavorato duramente, fatto la guerra. Senza le loro basi, non saremmo arrivati a questo punto”.




A festeggiare il compleanno del Consorzio Grana Padano anche il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, il Console Generale d’Italia a New York, Fabrizio Di Michele, e il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida. “L’anniversario di questo formaggio, che è un vero e proprio gioiello con la scorza dura fuori e il sapore riconoscibile dentro, – ha dichiarato il ministro – dimostra come, nel tempo, l’eccellenza italiana riesca a creare moltiplicatori nel sistema-Italia e incuriosire chi lo assaggia a visitare i posti in cui viene prodotto”.
La collaborazione con Giallozafferano Loves Italy, che ha caratterizzato lo stand del Consorzio al Summer Fancy Food 2024, è uscita dal Padiglione Italiano per occupare il Bar 65 al 65esimo piano di Rockefeller Center e lanciarsi in una sfida culinaria con i due chef, Riccardo Orfino (Travelers, Poets & Friends, Pamina Gelato e Osteria 57) e Aurora Cavallo (content creator, @cookergirl).
Il filo rosso delle ricette è ovviamente il Grana Padano. Chef Orfino lo ha sciolto fino a farlo diventare una crema, adagiata sopra a un crumble di grissini al timo fatti in casa e abbinata ai pisellini e pomodorini freschi e a una tartare di salmone con scaglie di limone e basilico.

Chef Cavallo ha creato una mousse al formaggio con salsa di pomodori secchi e aceto balsamico accompagnata da fette di prosciutto di Parma affumicato e cannolo sbriciolato.
Sono solo due delle tante ricette che hanno insaporito lo stand di Grana Padano. “Le giornate al Fancy Food sono state molto intense – ha commentato Zanetti. – Abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con i tanti visitatori e buyer che si sono fermati allo stand. Ed è interessante vedere come, nello spiegare gli andamenti di mercato, i consumatori capiscono i nostri orientamenti sempre di più e vedono con favore i nostri prodotti perché li fanno crescere di fatturato. Si crea quindi un rapporto di confidenzialità, passione e rispetto verso quello che facciamo. Molti di loro vengono a visitare i nostri stabilimenti in Italia per toccare con mano l’arte di fare il formaggio, la pazienza della stagionatura, e apprezzano di più l’intero lavoro della filiera”.
E dopo molti anni di travaglio il Grana Padano ha raggiunto un grande traguardo: “Il nostro prodotto non è tutelato come DOP, perché negli Stati Uniti manca il riconoscimento delle denominazioni di origine, ma lo è attraverso il lavoro dell’associazione degli importatori americani come trademark, insieme a Parmigiano Reggiano e Pecorino Romano, i 3 grandi formaggi “duri” italiani”.
