Dal fashion al food. Tommaso Brusò, CEO di Eataly North America da poco più di otto mesi, dopo un’esperienza ventennale nei consigli di amministrazione di Benetton (prima) e di Colorful Standard (poi) negli Stati Uniti, racconta le aspettative per il suo primo Summer Fancy Food, la fiera agroalimentare fra le più importanti al mondo che avrà luogo al Javits Center dal 23 al 25 giugno.
Qual è la filosofia di Eataly per espandersi in modo capillare nel mercato americano?
“La nostra missione da Eataly è di portare l’arte di vivere italiana ai nostri clienti, attraverso i nostri pilastri del “mangia, compra e impara”. Quando ci si espande verso nuovi mercati, l’educazione alla cultura italiana è fondamentale poiché vogliamo che Eataly sia uno specchio delle tendenze attuali presenti nel nostro Paese. Vogliamo che con ogni nuovo negozio i nostri clienti si sentano trasportati in Italia, senza dover mai fare la valigia e salire su un aereo”.
Che rischi comporta per Eataly il fenomeno dell’Italian Sounding?
“Anche se molti anni fa il fenomeno dell’Italian Sounding poteva essere un problema più significativo, per noi non lo è più poiché abbiamo una clientela molto istruita. Eataly è riconosciuta come un simbolo di autenticità italiana, i nostri ospiti ne sono consapevoli e ci cercano per questo. Più che altro ora c’è una curiosità nei nostri clienti di voler comprendere le tendenze più recenti in Italia che non si sono ancora fatte strada all’estero e il nostro obiettivo è proprio comunicare la contemporaneità della cultura italiana nel mondo”.
In quanto uno dei principali ambasciatori dell’agroalimentare italiano di qualità nel mondo e negli Stati Uniti, che cosa rappresenta Fancy Food Show per Eataly?
“Il Fancy Food Show è per noi un modo di entrare in contatto con aziende sia esistenti che nuove per scoprire i prodotti più innovativi sul mercato. Da Eataly diamo priorità non solo a stare al passo con le tendenze, ma anche a metterle in atto, quindi la fiera statunitense dell’agroalimentare è uno degli strumenti che utilizziamo per identificare i marchi emergenti. Poiché lavoriamo spesso con piccoli produttori italiani o locali, siamo anche un partner per molti di coloro che espongono al Fancy Food Show, poiché il nostro supporto può portare sotto i riflettori la loro attività e persino accelerare i lanci commerciali”.
Su quali prodotti punterete per difendere il vostro marchio al Fancy Food?
“Eataly parteciperà per fare scouting di prodotti nuovi e innovativi, con un interesse particolare per le categorie di prodotti secchi, salumi e formaggi, carne, frutti di mare e prodotti per la casa e la cucina”.
Appena arrivato da Eataly ha già celebrato l’apertura di uno spazio nuovo nella sede di Flatiron. Quali sono i progetti che avete in cantiere?
“Per quanto riguarda l’espansione in Nord America, prevediamo di aprire 20 nuovi negozi nei prossimi cinque anni. Di recente abbiamo annunciato l’arrivo del nostro quarto negozio a Toronto per il 2025 e abbiamo nuovi mercati negli Stati Uniti e in Canada in cui arriveremo nel corso dei prossimi due anni. Inoltre, svilupperemo ulteriormente la nostra linea di prodotti a marchio Eataly: quest’anno abbiamo lanciato Eataly Pasta e Caffè, e presto i clienti potranno acquistare tutti i prodotti tipici italiani a marchio Eataly, tra cui olio extra vergine d’oliva, aceto balsamico, sughi tradizionali a base di pomodoro e altro ancora”.