È cambiato il nome e la proprietà, adesso si chiama Black Jack ed è dell’armatore australiano Peter Hamburg, ma la barca che quest’anno è stata di nuovo la prima a tagliare il traguardo in tempo reale della regata Palermo-Montecarlo è quell’Esimit Europa 2 che nel 2015 ha segnato il record di traversata delle 500 miglia che separano il golfo di Mondello dal Principato di Monaco, con passaggio obbligato a Porto Cervo, in 47 ore, 46 minuti e 48 secondi. L’obiettivo era quindi battere il proprio stesso record, ma l’impresa non è riuscita alla più grande barca in gara che ha terminato la corsa in 55 ore, 3 minuti e 6 secondi, circa 8 ore in più del record, conquistando comunque la Line Honours e il Trofeo Giuseppe Tasca D’Almerita. Black Jack ha preso subito la posizione di testa della flotta, distaccandosi dalle altre barche che sono incappate in alcuni buchi di vento e all’inizio si è pure creduto possibile che riuscisse a battere il suo stesso record ma poi i venti leggeri hanno fatto morire la speranza.
Ma come quest’anno tante barche straniere in gara, 21 su 44, di 12 diversi paesi. “E’ l’edizione più internazionale di sempre della Palermo-Montecarlo e con tantissimi giovani negli equipaggi accanto ai velisti di fama mondialei” ha tenuto infatti a sottolineare Agostino Randazzo, presidente del Circolo della Vela Sicilia che da 18 anni organizza la regata in collaborazione con lo Yacht Club de Monaco e dello Yacht Club Costa Smeralda.

La regata Palermo-Montecarlo 2023 è partita dal golfo di Mondello con vento leggero sui 6-7 nodi, andato gradualmente rinforzando fino a 10-11 nodi. La flotta al via ha dovuto ripetere per tre volte la procedura di partenza, dopo che il Comitato di Regata, presieduto da Fabio Barrasso, ha differito la prima a causa di un salto di vento di ben 70 gradi, e ha dovuto annullare la seconda con un richiamo generale a causa di troppe barche oltre la linea. Al terzo tentativo la regata è partita regolarmente. Il percorso dopo la partenza ha previsto il passaggio di una boa di disimpegno posta al vento, e dopo la boa le barche si sono dirette in mare aperto, con vento in aumento e andatura di bolina larga.
La flotta era composta da imbarcazioni molto diverse tra loro, dai 31 metri di lunghezza di Black Jack a barche di soli 9,5 metri. Se i grandi maxi puntano al record e alle vittorie in tempo reale, poi ci sono le barche medie performanti per l’altomare in corsa per i podi nelle classifiche in tempo compensato, e i Class40, le barche oceaniche, tra queste ACI, del croato ex oro olimpico di sci Ivica Kostelic, che ha gareggiato solo con tre persone. Infine ci sono le barche più piccole, con velisti non professionisti che alla fine sono quelli che navigano di più, arrivando a passare anche quattro notti in navigazione e gli equipaggi in gara in coppia quest’anno otto. Per la prima volta anche un equipaggio tutto femminile su Moogli, armatore e skipper la francese Caroline Petit, che ha gareggiato sotto le insegne della Società nautique Saint-Tropez.

Sul podio sono salite barche di otto nazioni. Dopo Black Jack, in tempo reale è arrivato Shockwave 3 Prosecco DOC, il 90 piedi di Claudio Demartis che ha corso anche con il guidone del Circolo della Vela Sicilia, timonato da Roberto Ferrarese, che si è aggiudicato la Coppa Challenge Console Emanuele Bruno che spetta alla prima barca siciliana arrivata in tempo reale. La predominanza di venti leggeri per gran parte della regata ha favorito le barche più piccole e leggere, preparate per queste condizioni. Nella categoria IRC, quella più numerosa con oltre 20 imbarcazioni, la vittoria è andata a Joy dell’inglese Dave Butters del Parkeston YC di Poole, che ha conquistato quindi il Trofeo Challenge Angelo Randazzo che spetta al vincitore in tempo compensato nella classe più numerosa.
Nella categoria ORC Gruppo 1 invece la vittoria va a Starfly, armatore Andrea Alaimo, che è entrato così nella storia della Lega Navale Italiana, sul podio dopo 13 anni di partecipazione della sezione Palermo Centro,, barca che si è aggiudicata anche il Trofeo Circolo Della Vela Sicilia che va alla prima barca ORC con l’equipaggio meno numeroso. Nell’ORC Gruppo 2 la vittoria è andata invece a Scricca, Comet 38S di Mario Rosso dello Yacht Club Italiano. La classifica dei quattro Class40 in regata ha visto la vittoria di Made in Midi (FRA) con a bordo il famoso navigatore oceanico Kito de Pavant; al secondo posto l’ACI 40 (CRO) di Ivica Kostelic; terzo posto per Vaquita con Alessio Bernabò, skipper disabile, animatore dell’associazione Diversamente Marinai.

Una menzione speciale infine per Grace, la più piccola barca in gara, di Fabrizio Ferrera dello Yacht Club Mediterraneo che è arrivata 12 minuti oltre il tempo massimo ma che non si è ritirata, con un equipaggio di amici supportati da due istituti di ricerca: l’UPMC (University of Pittsburgh Medical Center) e l’ISMETT di Palermo (Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione) del quale l’Università di Pittsburgh è membro fondatore in partenariato con la Regione Siciliana.
Durante la Palermo-Montecarlo 2023, su Shockwave 3 Prosecco Doc, la barca con il guidone del Cv Sicilia, cinque dei velisti a bordo e due timonieri indosseranno dei braccialetti speciali per monitorare il sonno. L’iniziativa fa parte di uno studio che segue una tesi di laurea della studentessa Livia Gonzi, figlia di un armatore che ha partecipato a numerose edizioni della regata. La tesi intitolata “Sonno intermittente in regata: basilare o sopravvalutato?” è parte del corso di laurea in Scienze Motorie Sport e Salute della Scuole di Scienze della Salute Umana. Dopo la Palermo-Montecarlo saranno resi noti i risultati dello studio.