Poco meno di 23mila chilometri di rara bellezza, la Toscana è senza dubbio una delle Regioni più belle e fertili d’Italia e da sempre detiene un primato indiscusso nella produzione di vini prodotti nelle centinaia e centinaia di cantine e vastissimi campi vinicoli che si estendono a perdita d’occhio in una magica e poetica convivenza tra il verde delle campagne e il frutto donato da terre fertili immense. Il nettare degli dei nella massima estensione e rappresentazione che rende la Toscana un orgoglio tutto italiano esportato in ogni direzione nel mondo. Percorrere la Toscana per giorni offre l’occasione per scoprire dettagli, curiosità e scoperte che non riguardano solamente la viticoltura ma comprende anche la produzione di salumi, formaggi ed altre specialità regionali unici nel loro genere per sapori, prelibatezze e caratteristiche.
Per gli appassionati dei vini la Toscana rappresenta il regno indiscusso di grandi case; per citarne alcune delle più famose: il Brunello di Montalcino; il Chianti classico, il Morellino di Scansano; il Vermentino e il Sassicaia uno dei più costosi con diverse migliaia di euro a bottiglia. Una specialità cosi particolare e storica che richiede sempre palati esperti dai portafogli gonfi ma alla fine fortunato è chi riesce a sentire nel proprio palato tutte quelle sfumature di gusto, tutti quegli odori e capacità di comprensione di colori, odori e pastosità indispensabili per godere appieno nella degustazione che quasi tutte le cantine organizzano come presentazione diretta ai possibili acquirenti delle loro produzioni. Non di meno, come già anticipato, la Toscana gode di fama mondiale per la produzione di salumi, formaggi ed altri prodotti tipici.
Anche in questo settore la presenza di allevamenti e fattorie è copiosissima; sparse per le campagne e nei tantissimi paesi medievali si possono visitare e degustare le prelibatezze disponibili. A 365 metri di altitudine, nel paese medievale Monteverdi Marittimo in una zona ricca di vegetazione sulle verdeggianti colline etrusche ha sede una piccola azienda, una eccellenza italiana dal nome Specialità Mucci e Staccioli con una particolarità alquanto bizzarra: in una parte del suo interno vi è una scalinata stretta e scoscesa che conduce in una stanza larga e fredda a pochi metri sotto terra che durante gli anni del conflitto mondiale veniva usata come cella di reclusione di breve durata per disertori e oggi utilizzata come cella dalla temperatura bassa per la perfetta conservazione di olio, caciotte toscane, pecorino, formaggio tipico locale “Vecchia Maremma” e altro. Con la simpatia e la schiettezza che contraddistingue i toscani, è possibile degustare anche i vari prosciutti di cinghiale, di cervo, camoscio e di daino; cosi come vari salami e salsicce, porchetta e altre leccornie dal sapore speciale e il tutto sempre accompagnato da sorsi di vino immancabili e indispensabili per la piena e corretta degustazione. Lasciarsi ammaliare dai sapori e da specialità cosi preziose è senza dubbio una esperienza che va oltre la percezione di sapori nel palato ma rappresenta una espressione di un’arte da sempre decantata da scrittori e poeti che nei secoli ne hanno sancito lo spessore culturale.