Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Travel
October 9, 2019
in
Travel
October 9, 2019
0

Lampedusa, dalle acque circonfusa: uno scrigno d’orrori e autentica meraviglia

Viaggio nella maggiore delle Pelagie: una "meta a metà", il cui destino è legato ineluttabilmente al mare che la circonda e la fa somigliare a una terra del mito

Valentina BarresibyValentina Barresi
Lampedusa, dalle acque circonfusa: uno scrigno d’orrori e autentica meraviglia

Tramonto lampedusano

Time: 5 mins read

“Mollo tutto e scappo a Lampedusa”. Fra i souvenir in bella vista lungo un’affaccendata e mattutina via Roma, a catturare la mia attenzione è l’invitante scritta sulla t-shirt di una bancarella. Che pensiero felice! mi dico sognante, seduta al tavolino del più affollato bar sulla via principale dell’isola, mentre addento una brioche col tuppo inzuppata in una granita metà mandorla metà fragola.

Uno scorcio di Lampedusa

Di lì a qualche ora, poco dopo il tramonto, la strada tornerà a popolarsi fitta di famigliole felici in vacanza, “passeggiatori” del Nord e d’Oltralpe, avventori di ristoranti di pesce e d’immancabili pianobar: luoghi dove le ballate di Battisti vanno e vengono. Una sera d’estate sì, e l’altra pure. Trascinate dal vento che qui, a Lampedusa, ha più nomi, direzioni e promesse di quanti se ne possano fantasticare altrove.

L’hotspot, le Ong, le “passerelle”. I sopralluoghi del Ministero dell’Interno e le Carola Rackete di turno che si spingono un po’ più in là, forzando i divieti. E ancora, la spiaggia più bella d’Europa, la sabbia bianca e finissima che nulla ha da invidiare alle cartoline caraibiche: nell’immaginario comune, Lampedusa è l’isola dei migranti e dei Conigli – dal nome dell’isolotto su cui si affaccia la più scenografica delle sue cale –, sebbene né degli uni né degli altri si trovi traccia percorrendo le strade e i sentieri (per lo più sbrindellati e sconnessi) che dipartono dal paesucolo in provincia di Agrigento.

Per qualcuno che fugge da qualcosa, c’è sempre un arrivo e, spesso, più di un ritorno. E poi, naturalmente, c’è la quotidianità di chi resta, i suoi “irriducibili” abitanti. Gente che si arrabatta fra le intemperie meteorologiche e metaforiche, su quest’isola pezzetto d’Africa – da cui s’è staccata milioni d’anni or sono – ma che amministrativamente è appendice dello Stivale.

La spiaggia dell’Isola dei Conigli, a Lampedusa

Fin dall’antichità, la maggiore delle Pelagie ha rappresentato un luogo sicuro, riparo nelle tempeste, dove rifocillarsi e rifornirsi di viveri, per migliaia di viaggiatori di etnia o religione diversa, peregrini o pirati; membri di fazioni nemiche pronti a fronteggiarsi in mare o su un campo di battaglia, ma mai a Lampedusa, che continuò a essere isola neutrale per secoli. Un porto franco dove si narra che un eremita avesse addirittura diviso in due una grotta naturale, destinandone una parte ai musulmani e una ai cristiani, e dove si era soliti lasciare un po’ di cibo, qualche indumento, attrezzature per naufraghi sfortunati. Fino a metà dell’Ottocento, quando i Borbone decisero la colonizzazione di Lampedusa e, allora, un gruppo di 120 persone provenienti da varie parti della Sicilia vi si stabilì in cerca di condizioni migliori, ognuna portando con sé i propri dialetti, usi e costumi, dando così vita a una piccola comunità multiculturale che andò assumendo una sua peculiare identità. Un’isola nell’isola.

Veduta di Lampedusa. Credit: Giovanni Giliberti

Oggi Lampedusa ha il suo aeroporto, la sua dose cadenzata di villeggianti e migranti. Ma è una sorta di meta a metà. Punto d’approdo, ma quasi mai ultimo arrivo per chi affronta i cosiddetti viaggi della speranza. Destinazione di un turismo per molti versi “alla bell’e meglio”, fra strutture storiche vista mare e altre improvvisate; fra lattonieri che s’inventano anche noleggiatori di scooter, e commercianti al dettaglio che all’occorrenza gestiscono due, tre, dieci appartamenti – meno della metà dei quali registrati su portali come Airbnb. Una terra che tiene insieme i residui di una genuina vita isolana, fatta di semplicità e sorrisi, e i tentativi, talvolta maldestri, di adeguamento alle logiche del turismo di massa. Che però, qui, ha annate buone e altre meno. A seconda che riprendano le crociere per il Mar Rosso, verso mete “più d’élite”, o che una sfilza di orribili naufragi riempia le prime pagine dei Tg nazionali.

Passeggio serale in via Roma, il corso di Lampedusa

Lampedusa isola dell’accoglienza, isola da mare e d’amare, ripetono gli slogan. Anche se i suoi abitanti, sulla carta circa seimila anime, non la pensano tutti allo stesso modo. “I riflettori si accendono e si spengono quando vogliono loro”, racconta un’esercente. “Ma quando le telecamere vanno via, siamo noi lampedusani a dover fronteggiare le emergenze. Noi a doverci sbracciare, a dispetto delle tante belle parole. Mentre i barchini fantasma continuano ad attraccare, di notte come di giorno”. A farle eco, un ex operatore dell’hotspot recentemente riaperto: “Le situazioni che si presentano tutt’oggi sono tra le più disparate, difficili da controllare e da gestire, non è tutto bianco o nero, come le narrazioni spesso semplificate ci propongono”.

A cambiare con incredibile rapidità sono i nomi di chi si avvicenda al governo, le gestioni dell’hotspot – e con esse anche il personale e i modus operandi (non sempre ortodossi) nel centro di prima accoglienza – ma non le situazioni che puntualmente si ripresentano, in questo paese di pescatori adattati anche a soccorritori, le mani tese – loro malgrado – a salvare bambini, donne e uomini annaspanti in un mare che strega e che inghiotte.

I disegni delle torture subite dai migranti, esposti al Museo della Fiducia e del Dialogo per il Mediterraneo a Lampedusa

Il museo locale, aperto durante la bella stagione, ospita anche una sezione dedicata a chi prova a farcela e non sempre riesce. Con esposto ciò che resta di vite spezzate, oggetti che portavano con sé i migranti stipati all’inverosimile sulle imbarcazioni-trappola. Un olocausto 2.0 di cui è impossibile non sapere. C’è anche un video accessibile ai visitatori in una stanza buia: immagini che mostrano il recupero dei corpi in un relitto affondato e che hanno il potere di trascinare lo spettatore in apnea, per quello che pare un tempo lunghissimo. Pochi minuti, il tempo di un’immersione che pure avviene in quello stesso mare che ai vacanzieri “ignari” si mostra come uno scrigno di meraviglie. La variegata posidonia, i colori che non hanno eguali, le madonne di pietra adagiate sui fondali.

Relitti a Lampedusa

Perché le bellezze più struggenti dell’isola sono forse quelle sotto la superficie o semplicemente meno battute e più effimere. Le cale frequentate specialmente dagli autoctoni – come Cala Pisana, dove i bimbi lampedusani, molto lieti e poco pensosi, si divertono in tuffi acrobatici, o Mar Morto – dove lo snorkeling è un’esperienza impareggiabile. Come l’evocativa Sciatu Persu (“fiato perso”) o la pacifica Cala Galera.

Sciatu Persu, Lampedusa

E i tramonti sono forse lo spettacolo più bello di tutti, commoventi nell’unico sottofondo del vento che spira e delle onde che s’infrangono dolci sulla scogliera di Capo Ponente, sospesa tra cielo e mare, per raggiungere la quale ci si lascia alle spalle il paese, incespicando in un triste ammasso di relitti, abbandonando le vetture lungo le strade battute per inseguire sentieri popolati unicamente di grilli saltellanti.

Tramonto a Capo Ponente, Lampedusa. Credit: Giovanni Giliberti

A ricercarla tra le pagine della letteratura, si scoprirà che uno dei primi a citare l’isola fu nientemeno che l’Ariosto, nel suo Orlando Furioso: “Che s’abbia a ritrovar con numer pari/ di cavalieri armati in Lipadusa/un’isoletta è questa che dal mare/ medesimo che la cinge è circonfusa”. Un destino, quello dell’odierna Lampedusa (e dei suoi abitanti), che ancora oggi è ineluttabilmente legato al mare che la circonfonde. E che la fa somigliare a una terra del mito, a un’isola che non c’è, a un miraggio. Metafora di una Sicilia, di un’Italia, di un’Europa della quale si offre Porta, che si lascia attraversare e mai completamente afferrare.

Share on FacebookShare on Twitter
Valentina Barresi

Valentina Barresi

Valentina Barresi è corrispondente dall'Italia per La Voce di New York. Giornalista dal 2008, s'interessa d'attualità, cultura, esteri e mafie. Vincitrice della 28esima edizione del premio "Mario Formenton", ha scritto per la Repubblica, America 24, il Giornale, la Sicilia e ha collaborato con gli uffici stampa dell'Ambasciata d'Italia a Washington DC e di Oxfam Italia. Tra le città in cui ha vissuto, ci sono Palermo, New York, Roma, Milano, Lussemburgo. Peregrina per necessità o diletto, non ha ancora trovato il suo "centro di gravità permanente", sebbene la Sicilia rimanga per lei l'ombelico del mondo.

DELLO STESSO AUTORE

Lavoro da Sud: parte da Palermo la rivoluzione South Working

Lavoro da Sud: parte da Palermo la rivoluzione South Working

byValentina Barresi
Youth on Racial Inequalities: An Italian American and Black American Discussion

Black Lives Matter. All Lives Matter. But Who, Really, Matters? Italy, capisci?

byValentina Barresi

A PROPOSITO DI...

Tags: isoleLampedusamaremigrantiSiciliaviaggio
Previous Post

Versatile Actress Explores Mental Health, Sense of Home and Feminism in Her Art

Next Post

A New York Mantegna all’asta, acquaforte d’artista e la statua “Libertà della poesia”

DELLO STESSO AUTORE

Coronavirus: 2020, nuovo anno zero. Verso quale direzione torneremo a remare?

Coronavirus: 2020, nuovo anno zero. Verso quale direzione torneremo a remare?

byValentina Barresi
Roma, amore (e altri rimedi) ai tempi del Coronavirus

Roma, amore (e altri rimedi) ai tempi del Coronavirus

byValentina Barresi

Latest News

Johnson, non ci fidiamo di TikTok, aveva 9 mesi per vendere

Donald Trump Pressures House Speaker Mike Johnson on Tax Hikes for the Wealthy

byRalph Savona
Nazioni Unite: Guterres accoglie con entusiasmo l’elezione di Papa Leone XIV

Nazioni Unite: Guterres accoglie con entusiasmo l’elezione di Papa Leone XIV

byStefano Vaccara

New York

Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate
Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
A New York Mantegna all’asta, acquaforte d’artista e la statua “Libertà della poesia”

A New York Mantegna all'asta, acquaforte d'artista e la statua "Libertà della poesia"

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?