Dopo aver ospitato la Valdichiana Senese e il Vino Nobile di Montepulciano la settimana scorsa, l’Italian National Tourist Board, ha accolto, lunedì 13 marzo, una seconda delegazione toscana — del resto, fantasticare sulla regione del Chianti è un duro lavoro, e qualcuno lo doveva pur fare… Lo scopo? Presentare Destination Florence, progetto ambizioso ideato dal Firenze Convention & Visitors Bureau in collaborazione con il Comune di Firenze, e dare la possibilità a due tour operator — ArtViva e Le Baccanti — e a una struttura ricettiva di lusso — il Golden Tower Hotel di Firenze — di presentare la propria offerta al pubblico newyorkese.

Il Firenze Convention & Visitors Bureau è il partner ufficiale del Comune di Firenze che si occupa della promozione della destinazione, al fine di attirare sul territorio grandi eventi, congressi, matrimoni internazionali e turismo di qualità. Rappresenta l’offerta turistica della città grazie ai 235 Soci, di cui 80 hotel, che ne fanno parte.
Dopo aver menzionato alcuni tra gli innumerevoli asset della regione Toscana — arte, cultura, cibo, vino, shopping, wellness, accessibilità e sicurezza — la sales manager Eleonora Odorino ha introdotto Destination Florence, il primo portale di informazione, promozione e vendita online dei servizi turistici della città di Firenze per la promozione del turismo di qualità. Lo scopo del portale è quello di aumentare i turisti ad alta capacità di spesa e la loro permanenza media in città, ampliando e diversificando l’offerta, aggiungendo anche l’organizzazione di grandi eventi e congressi, quali EJOA 2017, DUCO 2018 e VIRTUOSO 2019.
Realizzato con il supporto del Comune di Firenze, il portale sarà operativo a luglio 2017 e al suo interno sarà possibile anche acquistare biglietti per musei, teatri, concerti, eventi sportivi, prenotare taxi, auto con conducente, biglietti aerei e ferroviari, tour guidati, servizi di guide turistiche, pacchetti.
Odorino ha poi lasciato la parola a Rose Magers, titolare di ArtViva, tour operator con sede toscana specializzato in itinerari nelle aree di Firenze, Toscana, Roma, Venezia, Cinque Terre, Sicilia. L’offerta include tour enogastronomici, lezioni per imparare a preparare il gelato o a cucinare la pasta, l’organizzazione di matrimoni o soggiorni termali. Australiana innamorata della Toscana e del Tuscan way of life, Magers ha sottolineato l’importanza di rendere l’arte e la cultura accessibili al turista.
Dopo Artviva, è stata la volta di Golden Tower Hotel, prestigiosa struttura a cinque stelle nella centralissima Piazza Strozzi, cuore storico di Firenze. Il General Manager, Lorenzo Mini, ci confessa che il segreto del loro successo è il rapporto umano con il cliente. “A noi piace instaurare una relazione di totale fiducia con l’ospite. Lo conosciamo, lo seguiamo in ogni necessità. Se ha qualsiasi tipo di problema, noi lo risolviamo al suo posto. Chi sta al Golden Tower non deve preoccuparsi di nulla”.

Delle trenta camere presenti nella struttura, declinate in undici tipologie diverse — dalla basic alla suite su due piani— la Tower Deluxe offre l’esperienza di alloggiare nella torre dove risiedeva la Famiglia Strozzi nel XIV secolo.

Ultimo a prendere la parola, Filippo Bartolotta, CEO de Le Baccanti, tour operator specializzato nell’organizzazione di vacanze di lusso in tutta Italia all’insegna della scoperta e dell’esperienza dell’artigianato italiano di alto livello in ambito vino, cibo ed arte. Nata nel 1999 a Londra, diventa tour operator italiano nel 2004 ed è in continua evoluzione, come dimostra MaMa Florence, la scuola di cucina e di vino aperta tre anni fa dove si possono organizzare eventi aziendali e attività di team building. “Il nostro segreto è quello di lavorare in team. Siamo in dieci, ognuno specializzato nel proprio settore, ma sempre pronti a confrontarci e fare squadra”, commenta, entusiasta, Bartolotta. E io noto che un loro pay-off conquisterà senz’altro molti americani con il mito dell’Italia — “Experience Italy, become a bit Italian”.
La serata si è conclusa con il trio di chef del Piccolo Café che hanno deliziato il pubblico offrendo pici al pomodoro, ribollita, Vin Santo e Cantucci.
Là fuori New York, l’odore di neve nell’aria, sembra lontanissima. Al 686 di Park Avenue, si respira profumo di Toscana.