Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Arte e Design
January 26, 2021
in
Arte e Design
January 26, 2021
0

Arrivo a New York: dalla deprimente Penn Station alla splendida Moynihan Train Hall

Chi fa il pendolare dal Long Island a Manhattan, si lascerà alle spalle lo squallore per godersi uno spettacolo di architettura contemporanea.

Andrea ViscontibyAndrea Visconti
L’American Jobs Plan approvato dal Senato: sulla ristrutturazione degli USA vince Biden

La nuova Moynihan Train Hall di Penn Station, New York (di Terry W. Sanders)

Time: 5 mins read

Sono diversi anni che periodicamente vado avanti e indietro in treno fra New York e Long Island. E sono dunque diversi anni che il mio tragitto inizia o finisce nei cupi meandri di Penn Station, una delle più deprimenti stazioni ferroviarie che uno si possa immaginare. Nota per la sua arretratezza e mancanza di praticità, Penn Station è l’esatto contrario di Grand Central Station. Quest’ultima è spaziosa, opulenta, grandiosa e ricca di storia. Quell’altra è un labirinto di grigiore con soffitti bassi, inquietanti corridoi e manca di qualsiasi elemento decorativo. A Grand Central vanno i turisti a fotografare lo splendido soffitto stellato. A Penn Station vanno i vagabondi a cercare riparo dal freddo e dalla pioggia.

L’ingresso della Moynihan Train Hall Station (Foto di Terry W. Sanders)

Ma dal 1 gennaio c’è vita nuova a Penn Station. È stato inaugurato il Moynihan Train Hall, un nuovo terminal che, ci scommetto, diventerà una destinazione turistica che va a braccetto con Grand Central. Molto è già stato scritto su questo progetto lanciato trent’anni fa e costato 1,6 miliardi di dollari. Diverse sono le angolature dalle quali si può raccontare la Moynihan Train Station. C’è prima di tutto l’aspetto architettonico, con la trasformazione in stazione dei treni del palazzo che più di un secolo aveva ospitato l’ufficio postale centrale di New York. C’è l’aspetto politico, con le battaglie che sono state combattute nel giro di tre decenni durante i quali la chimera del senatore Daniel Moynihan è stata trasformata in realtà. C’è anche l’aspetto storico, con la vecchia, gloriosa  Penn Station che fu rasa al suolo negli anni ’60 per far spazio al leggendario (e brutto) Madison Square Garden. Ma io scelgo invece un’angolatura più pratica. Vi racconto di questa novità newyorkese dal punto di vista di un passeggero che arriva in treno.

La piattaforma dei treni alla Moynihan Train Hall (Foto di Terry W. Sanders)

In un giorno qualunque di metà gennaio prendo il treno da Long Island diretto a Manhattan. Salgo alla solita stazione e la prima sorpresa viene prima ancora di mettere piede sul vagone. Tutti i biglietti sono a tariffa ridotta indipendentemente dall’orario del treno o il giorno della settimana. È una misura introdotta dalla direzione della Long Island Railroad per incoraggiare il pubblico a viaggiare. A giudicare da quante persone ci sono nel mio vagone ci vuole ben altro per incoraggiare i viaggiatori. Conto un totale di otto persone. Immagino che negli altri vagoni sia più o meno lo stesso. Un disastro per una linea ferroviaria che solitamente viaggia piena zeppa. Ma con un numero straordinario di ex pendolari che ora lavora in smart working, chi prende più il treno per andare in ufficio a New York?

Uno scorcio interno della Moynihan Train Hall (Foto di Terry W. Sanders)

Quasi tre ore dopo arriviamo a Penn Station. Binario 21. Salgo le scale come al solito senza sapere bene dove sbucherò. Devo aspettarmi il grigiore del vecchio terminal oppure l’abbaglio di luce naturale del nuovo terminal? Delusione. Sono nel vecchiume di sempre. In tempi di Covid i corridoi sono un po’ più puliti del solito ma la sostanza rimane la stessa.

L’interno di Moynihan Train Hall, la nuova stazione di treni a New York per chi arriva e parte da Penn Station (Foto di Terry W. Sanders)

Una rapida occhiata a destra, una a sinistra, e dopo un attimo di smarrimento intuisco la direzione da prendere per andare alla Moynihan Train Hall. Per chi se ne intende di New York i cartelli che indicano la Settima Avenue portano verso la vecchia deprimente Penn Station, i cartelli che indicano l’Ottava Avenue puntano verso lo splendore contemporaneo del nuovo terminal. Percorro un anonimo corridoio con robaccia per terra. Passo accanto a un mendicante che mangia da un contenitore di plastica e proseguo dritto tenendo gli occhi bassi sul pavimento di graniglia scura. Non c’è alcun segnale che indichi “Attenzione, state per lasciarvi alle spalle lo squallore e siete in procinto di arrivare in un spettacolo di architettura contemporanea. Niente. Senza preavviso tutto cambia da un istante all’altro. Il pavimento diventa chiaro, quasi bianco, impeccabilmente pulito. L’altezza dei soffitti è tre volte quella della vecchia stazione. I pannelli con informazioni ferroviarie sono grandi, luminosi e a portata d’occhio. Ma questo primo impatto avviene in uno spazio che mi verrebbe da chiamare pre-stazione. È il vasto salone principale quello che sto cercando, non questa parte ristrutturato nello stesso stile, ma di proporzioni assai più contenute.

L’orologio di Moynihan Train Hall (Foto di Terry W. Sanders)

Prendo una scala mobile su per una breva rampa di scale e arrivo nel punto magico di cui tutti parlano. È il enorme nuovo terminal pieno di luce naturale che viene da un lucernario che fa da tetto a tutta la stazione. È metà pomeriggio  e il sole invernale colpisce di sbieco gli edifici che si vedono a breve distanza. Una luce calda, quasi arancione, rimbalza all’interno del terminal. Ma dal sole calante all’imbrunire ci vuole poco. Mentre il cielo si oscura il contorno del lucernario si illumina di lucette color neon viola che lentamente sfumano sul rosa carico prima di trasformarsi in azzurro cobalto per poi tornare al viola. L’effetto è magico.

L’interno della Moynihan Train Hall (Foto di Terry Sanders)

Cerco di orientarmi per capire se la prossima volta che prendo il treno posso partire o arrivare in questa affascinante nuova parte della stazione. La risposta è positiva: per i binari che mi riguardano devo però tenere come punto di riferimento la pre-stazione mezzo piano sotto al terminal principale. Il motivo è semplice: quel mezzo piano sotto serve i treni della Long Island Railroad; il mega salone principale invece serve i treni della Amtrak. Nome probabilmente sconosciuto alla maggior parte degli italiani, ma per intenderci sono i treni tipo Freccia Rossa o Freccia Bianca che fanno servizio su Washington in una direzione e su Boston nell’altra. Per questi passeggeri è stata creata un’apposita lounge al piano ammezzato. Anche se non sono un passeggero Amtrak sono curioso di vederla.

La facciata esterna della stazione vista dall’Ottava Avenue (Foto di Terry W. Sanders)

Prendo una scala mobile e salgo di piano. Vengo accolto da due capi-sala che mi proibiscono di andare oltre senza biglietto. Non ho scelta. Devo abbandonare il mio ruolo di passeggero curioso e assumere l’identità di giornalista. Chiamano il loro capo che dopo avere scrutato il mio pass giornalistico mi permette di visitare la lounge. Bellissima. Sembra di essere in una saletta di prima classe all’aeroporto. Modernissime poltrone in cui viene voglia di sprofondare. Zone lavoro dove si può comodamente caricare il computer e allacciarsi al WiFi. Una lunghissima zona bar che il giorno della mia visita non è ancora allestita per il servizio. Attraverso porte in vetro tutta altezza si accede a una terrazza dalla quale si ha una vista panoramica dell’interno terminal della stazione.

La Moynihan Hall vista dall’Ottava Avenue (Foto di Terry W. Sanders)

Mentre guardo in tutte le direzioni la mente mi torna indietro di qualche anno. Saranno stati circa sette o otto anni fa. Ero stato invitato a visitare il cosiddetto James A. Farley Building, l’edificio del vecchio ufficio postale centrale. Ero stato scortato in una parte dell’edificio chiusa da anni al pubblico. Era quella parte che nella visione del Senatore Moynihan sarebbe diventata la nuova Penn Station.

Un dettaglio del soffitto di Moynihan Hall (Foto di Terry W. Sanders)

Buia, fatiscente, senza lucernario, ma soprattutto adibita ai suoi tempi a tutt’altro uso. Era qui dove centinaia di dipendenti delle poste smistavano buste e pacchi. Mi era stato impossibile quel giorno avere l’immaginazione di pensare a come quell’enorme spazio di lavoro avrebbe potuto diventare una bellissima e funzionale stazione ferroviaria. Ma c’è di più: con scetticismo avevo pensato che questo progetto sarebbe rimasto sulla carta. E invece la Moynihan Train Hall esiste eccome. E quando prendo il treno di ritorno per Long Island mi so orientare meglio che non all’arrivo. Riparto evitando del tutto il grigiore della vecchia Penn Station, godendomi invece una entusiasmante, nuova bellezza newyorkese.

Share on FacebookShare on Twitter
Andrea Visconti

Andrea Visconti

Andrea Visconti New York Stories è anche il nome della mia pagina Facebook. É una rubrica in cui cerco di cogliere spunti di riflessione sulla quotidianità nella più importante metropoli al mondo, al di là del suo glamour. Per oltre vent’anni sono stato corrispondente da New York per i giornali locali del Gruppo Espresso/Repubblica. Ho collaborato a La Repubblica e al settimanale L’Espresso, lavorando anche nel settore multimediale con video per Repubblica TV e un podcast per Repubblica Sera. Sono stato per anni collaboratore di Radio Capital con uno spazio settimanale fisso su New York. Andrea Visconti New York Stories is the name of my Facebook Page. In my online column I try to develop topics that make us reflect on life in the most important metropolis in the world. For over twenty years, I was the New York based correspondent for the chain of regional newspapers of La Repubblica/L’Espresso. I contributed to La Repubblica and to the newsweekly L’Espresso, with a special interest in their multimedia platforms, such as Republica TV and Repubblica Sera. For several years I contributed to Radio Capital with a weekly radio spot from New York.

DELLO STESSO AUTORE

Adams Sides with Trump on Immigration and Puts Millions of Migrants at Risk

Adams Sides with Trump on Immigration and Puts Millions of Migrants at Risk

byAndrea Visconti
Arrestato il cantante Justin Timberlake per guida in stato di ubriachezza

Will Justin Timberlake Write a Jail Memoir?

byAndrea Visconti

A PROPOSITO DI...

Tags: 11 settembre a New YorkGrand Central StationMoynihan Train Hallpendolaripendolari a New YorkPenn Stationstazioni a New York
Previous Post

My Year-long “Staycation”: Hiking the Trails Close to Home and Surfing in Rockaway

Next Post

I produttori del vaccino si adattano ad affrontare un virus che cambia

DELLO STESSO AUTORE

The New Speed Limit at 20 MPH: Are You Crazy? Maybe Not…

byAndrea Visconti
Fra long Covid e casi in aumento, il coronavirus torna a far paura

National Guard to Police the NY Subway in a Destabilized City

byAndrea Visconti

Latest News

Donald Trump Appoints Fox News Host Jeanine Pirro Interim U.S. Attorney for D.C.

Donald Trump Appoints Fox News Host Jeanine Pirro Interim U.S. Attorney for D.C.

byDavid Mazzucchi
SWAIA Native Fashion Week 2025: la moda indigena conquista Santa Fe

Native American Fashion Takes Over Santa Fe at SWAIA Fashion Week 2025

byFilomena Troiano

New York

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

byDaniele Di Bartolomei
Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
I produttori del vaccino si adattano ad affrontare un virus che cambia

I produttori del vaccino si adattano ad affrontare un virus che cambia

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?